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Il bambino sulla copertina di Nevermind ha perso la causa per pedopornografia che aveva intentato contro i Nirvana Spencer Elden aveva accusato la band di diffusione di materiale pedopornografico, ma un giudice ha stabilito che in quella foto non c'è nulla di male.
Grazie all’AI si è scoperta l’identità dell’assassino nazista ritratto in una famosa foto della Seconda guerra mondiale Dopo anni di ricerca, lo storico Jürgen Matthäus è riuscito a dare un nome al soldato fotografato mentre uccide un ebreo in una strage del Terzo Reich in Ucraina.  
Il nuovo film di Taylor Swift non è ancora uscito ma si sa già che sarà un successo The Official Release Party of a Showgirl arriva domani anche in Italia, in Usa ha incassato 40 milioni solo con le prevendite.
In Grecia ci sono grandi proteste contro la legge che introdurrà la giornata lavorativa di 13 ore Dopo l'annuncio del Primo ministro Kyriakos Mitsotakis i sindacati hanno bloccato porti, strade e fabbriche per un giornata intera.
Secondo il Global Ship Tracking Intelligence c’è una nave della Flotilla che sta ancora navigando verso la Striscia di Gaza È la Mikeno, che però risulta ferma e con la quale si sarebbero persi i contatti: dalle mappe risulta molto vicina alla costa di Gaza.
È uscito il primo trailer del Frankestein di Guillermo Del Toro, in cui il mostro di Frankenstein però a malapena si intravede Il film arriverà nei cinema italiani in distribuzione limitata il 22 ottobre, per poi approdare su Netflix il 7 novembre.
Per i 25 anni di Una mamma per amica Warner Bros. costruirà nei suoi studi una vera Stars Hollow che i fan potranno visitare Una replica nei minimi dettagli della cittadina, a partire dalla casa delle protagoniste Rory e Lorelai Gilmore.
Una sentenza in India ha stabilito che i medici devono smettere di scrivere le ricette in una grafia illeggibile La Corte indiana ha anche imposto al governo di includere lezioni di calligrafia nel programma di studi delle facoltà di Medicina.

Perché per secoli sia gli ebrei che gli antisemiti hanno creduto al mito del naso ebreo

26 Febbraio 2019

«Non esiste una cosa come il “naso ebreo”. Esistono gli ebrei e hanno il naso, proprio come quasi tutti gli altri. I loro nasi non sono in alcun modo notevoli o significativamente diversi da quelli della popolazione generale. Il naso ebreo grande (spesso aquilino, spesso grottesco, generalmente ripugnante e molto caricaturale) è un mito», così si apre un articolo recentemente pubblicato da Tablet, in cui la giornalista, storica e “theorist of the face and body” Sharrona Pearl analizza il falso mito del naso ebreo.

«Non ho nulla contro i nasi grandi», sottolinea l’autrice. Quello che scrive è semplicemente il risultato dei suoi studi di storia della fisiognomica, una ricerca che sottolinea come la connessione immaginata tra le caratteristiche facciali e il carattere interno, e il nostro impegno verso quella connessione influisca sul modo in cui giudichiamo le persone. Attraenti o no, i grandi nasi non sono mia stati una caratteristica particolare della comunità ebrea. «Eppure», nota Pearl, « noi per primi, come comunità, abbiamo totalmente interiorizzato questa narrativa inventata, tanto da immaginarla come una peculiarità distintiva delle nostre caratteristiche fisiche, incorporandola nella nostra più ampia identità culturale». Spesso gli ebrei hanno utilizzato questa caratteristica come un modo per rivendicare la loro identità e rendere pubblico e visibile il loro status di minoranza. Dall’altra parte, la falsa caratteristica è stata spesso usata dai non-ebrei per caratterizzare, deridere o umiliare gli ebrei, dallo Shylock di Shakespeare alla propaganda nazista. 

Il famoso naso ebreo, quindi, non esiste, e i dati lo dimostrano. Nel 1911, l’antropologo Maurice Fishberg misurò 4000 nasi ebrei a New York e non rilevò alcuna differenza significativa in termini di dimensioni con il resto della popolazione. Ricerche più recenti sui nasi mostrano che se alcuni geni che controllano la forma e la punta del naso siano effettivamente influenzati dall’origine geografica, nessuno di questi (pensa un po’) è influenzato dalla religione. 

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