Una decisione storica: la Francia diventa così il primo Paese del G7 a sostenere la legittimità dello Stato palestinese.
Mosca apre ai voli diretti per la Corea del Nord per i turisti russi che non possono andare da nessun’altra parte
La rotta Mosca - Pyongyang è operativa: in otto ore porterà in nord Corea i vacanzieri russi che non possono più visitare l'Europa.

Il primo, storico volo commerciale diretto tra territorio russo e nordcoreano è decollato nella giornata di domenica: a operarlo è stato il vettore russo Nordwind Airlines, che in otto ore ha trasportato un ignoto numero di passeggeri da Mosca a Pyongyang. «Per la prima volta in settant’anni anni di relazioni diplomatiche, stiamo avviando voli diretti tra le capitali dei nostri Paesi» ha dichiarato orgoglioso il vice ministro dei trasporti russo Vladimir Poteshkin, così come riportato dal Guardian. Ad accogliere i passeggeri russi del Boeing 777 all’aeroporto internazionale di Pyongyang c’era anche una delegazione di cittadini nordcoreani armati di bandierine e fiori, per dare loro un caloroso benvenuto.
Non è un mistero che negli ultimi anni i rapporti diplomatici e politici tra Vladimir Putin e Kim Jong-un si siano intensificati, specie da quando il dittatore nordcoreano ha inviato le proprie truppe a dare man forte all’esercito russo in territorio ucraino. Sulla carta dunque questa mossa potrebbe sembrare un modo per avvicinare ulteriormente i due popoli, magari portando i turisti russi a soggiornare nel resort vacanze sulla spiaggia di recente inaugurato da Kim Jong-un con una cerimonia che aveva del surreale.
La realtà dei fatti invece è un po’ diversa. La tratta, per ora operata una sola volta al mese e con un costo di poco meno di cinquecento euro per un posto sul volo andata e ritorno, è la mossa disperata di un settore turistico in profonda crisi. Da quando infatti l’Unione Europea ha bandito i voli commerciali da e per la Russia, la compagnia Nordwind Airlines è in grande difficoltà economiche, mentre è palpabile lo scontento tra quanti in Russia possono permettersi di fare vacanze all’estero ma in buona sostanza non possono andare da nessuna parte oltre confine.
La Corea del Nord dunque è una novità che va ad aggiungersi alle poche opzioni vacanziere ancora praticabili, non senza grandi limitazioni. Se è vero che dopo il Covid il paese si è timidamente aperto alla possibilità di ospitare stranieri a scopi turistici, la vileggiatura in Corea del Nord rimane un’attività per lo più bandita per legge. I pochi turisti ammessi, tra cui i russi partiti ieri da Mosca, possono visitare Pyongyang e dintorni, ma con molte restrizioni. Di fatto possono recarsi solo specifiche aree della nazione, senza la possibilità di girare liberamente e sotto costante controllo di guide e autorità locali. Insomma, non proprio l’atmosfera più rilassata dove trascorrere le proprie vacanze estive.

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