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15:47 lunedì 27 ottobre 2025
Catherine Connolly ha vinto le elezioni in Irlanda anche grazie alle sue doti atletiche sui social e ai Kneecap Ex avvocata e psicoanalista, la neo premier irlandese di posizioni progessiste è brava a usare i social e molto critica su Israele. 
È morto Björn Andrésen, «il ragazzo più bello del mondo» diventato famoso per Morte a Venezia L’attore svedese aveva settant’anni e per tutta la vita ha lottato con la difficile eredità del film di Luchino Visconti.
I ladri del Louvre sono stati catturati anche perché hanno lasciato indietro un sacco di indizi tra cui guanti, un casco, una fiamma ossidrica e un walkie-talkie Un sospettato è stato fermato all'aeroporto Charles de Gaulle mentre tentava di partire per l'Algeria, l'altro mentre si preparava a partire per il Mali.
Da quando è uscito “The Fate of Ophelia” di Taylor Swift sono aumentate moltissimo le visite al museo dove si trova il quadro che ha ispirato la canzone Si tratta del Museum Wiesbaden, si trova nell’omonima città tedesca ed è diventato meta di pellegrinaggio per la comunità swiftie.
Yorgos Lanthimos ha detto che dopo Bugonia si prenderà una lunga pausa perché ultimamente ha lavorato troppo ed è stanco Dopo tre film in tre anni ha capito che è il momento di riposare. Era già successo dopo La favorita, film a cui seguirono 5 anni di pausa.
Al caso del furto al Louvre adesso si è aggiunto uno stranissimo personaggio che forse è un detective, forse un passante, forse non esiste È stato fotografato davanti al museo dopo il colpo, vestito elegantissimamente, così tanto che molti pensano sia uno scherzo o un'immagine AI.
L’azienda che ha prodotto il montacarichi usato nel colpo al Louvre sta usando il furto per farsi pubblicità «È stata un'opportunità per noi di utilizzare il museo più famoso e più visitato al mondo per attirare un po' di attenzione sulla nostra azienda», ha detto l'amministratore delegato.
I dinosauri stavano benissimo fino all'arrivo dell'asteroide, dice uno studio Una formazione rocciosa in Nuovo Messico proverebbe che i dinosauri non erano già sulla via dell’estinzione come ipotizzato in precedenza.

È morto Björn Andrésen, «il ragazzo più bello del mondo» diventato famoso per Morte a Venezia

L’attore svedese aveva settant’anni e per tutta la vita ha lottato con la difficile eredità del film di Luchino Visconti.

27 Ottobre 2025

All’età di settant’anni, dopo una vita spesa tra recitazione e musica, si è spento l’attore svedese Björn Andrésen. Nato a Stoccolma nel 1955, cresciuto da una zia che lo spinse a diventare modello e attore in giovanissima età dopo aver perso la madre suicida, Björn Andrésen vide la sua vita stravolta dall’incontro con Luchino Visconti. Il regista italiano lo scelse a soli sedici anni per interpretare Tadzio, il bellissimo ragazzino che diventa l’ossessione del vecchio dandy protagonista di Morte a Venezia nel suo adattamento filmico della novella di Thomas Mann. Quel ruolo lo rese immediatamente una star internazionale ma lasciò un segno indelebile nella sua vita, con cui fece i conti anche da adulto. A dare la notizia della morte di Björn Andrésen, rilanciata poi dal Guardian e dalla stampa internazionale, sono stati realizzatori del documentario a lui dedicato nel 2021: The Most Beautiful Boy in the World prende il suo titolo dalla descrizione che Visconti stesso fece di lui alla stampa. un appellativo che rimase addosso, come raccontato dal documentario sul lato oscuro della popolarità raggiunta da Björn Andrésen proprio a causa della sua bellezza eterea.

Dopo aver rotto i rapporti con Visconti – che definì «un predatore culturale» disposto a tutto per la propria arte – Andrésen si trasferì in Giappone, dove divenne una popstar osannata al pari dei Beatles in Occidente e oggetto di episodi di isteria di massa. Affrancatosi solo in età adulta da questa popolarità ossessiva, tornò in Svezia, studiò pianoforte e divenne musicista professionista, continuando a lavorare sporadicamente come attore. Nel 2019 ha fatto notizia la sua partecipazione al horror Midsommar di Ari Aster, dove interpretava un anziano la cui testa veniva fracassata in un violentissimo rituale di suicidio volontario. Una scena che Andrésen disse di essersi divertito molto a girare, quasi una catarsi rispetto al suo passato. 

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