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La danzatrice del ventre è diventato un mestiere molto pericoloso da fare in Egitto Spesso finiscono agli arresti per incitazione al vizio: è successo già cinque volte negli ultimi due anni, l'ultima all'italiana Linda Martino.
Ferrero (e la Nutella) va così bene che starebbe per comprare la Kellog’s Per una cifra che si aggira attorno ai tre miliardi di dollari. Se l'affare dovesse andare in porto, Ferrero diventerebbe leader del settore negli Usa.
Il cofanetto dei migliori film di Ornella Muti curato da Sean Baker esiste davvero Il regista premio Oscar negli ultimi mesi ha lavorato all’edizione restaurata di quattro film con protagonista l’attrice italiana, di cui è grandissimo fan.
Nell’internet del futuro forse non dovremo neanche più cliccare perché farà tutto l’AI Le aziende tech specializzate in AI stanno lanciando nuovi browser che cambieranno il modo di navigare: al posto di cliccare, chatteremo.
Trump si è complimentato con il Presidente della Liberia per il suo inglese, non sapendo che in Liberia l’inglese è la prima lingua Joseph Boakai, nonostante l'imbarazzo, si è limitato a spiegargli che sì, ha studiato l'inglese nella sua vita.
Ed Sheeran si è dato alla pittura e ha provato a imitare Jackson Pollock con risultati abbastanza discutibili Ma almeno si è sforzato di tenere "bassi" i prezzi delle sue "opere": meno di mille sterline a pezzo, che andranno tutte in beneficienza.
Dopo l’ultimo aggiornamento, Grok, l’AI di X, ha iniziato a parlare come un neonazista In una serie di deliranti post uno più antisemita dell'altro, Grok è pure arrivato a ribattezzarsi "MechaHitler".
La novità più vista su Netflix è un documentario su una nave da crociera coi bagni intasati Si intitola Trainwreck: Poop Cruise, è in cima alla classifica negli Stati Uniti ed è popolarissimo anche nel resto del mondo.

Il Monte Fuji non è mai stato così a lungo senza neve

30 Ottobre 2024

Nell’ormai voluminosissimo faldone della crisi climatica oggi inseriamo un altro record negativo: in 130 anni di misurazioni svolte dall’Agenzia meteorologica giapponese, il Monte Fuji non ha mai passato così tanto tempo senza neve che ne imbiancasse la cima. In media, la neve inizia a posarsi sul monte intorno al 2 ottobre, l’anno scorso il bianco si era intravisto la prima volta il 5 ottobre, siamo al 30 ottobre 2024 e di neve ancora nessuna traccia.

È un record, come si diceva. Dal 1894 a oggi, cioè da quando l’Agenzia fa queste misurazioni, non si era mai arrivati così in là nell’anno senza vedere la neve sul monte. Nel 1955 era comparsa la prima volta il 26 ottobre, la stessa data in cui si era posata nel 2016. Quest’anno si era capito che il record avrebbe avuto vita breve: la scorsa è stata l’estate più calda nella storia del Giappone, le temperature sono rimaste alte per tutto il mese di settembre e per buona parte di ottobre. Semplicemente, non fa ancora abbastanza freddo, non è ancora caduta abbastanza neve, e la cima del Monte Fuji resta “scoperta”.

Tutte le autorità in materia di clima del Paese sono concordi nel dire che la crisi climatica ha sicuramente influito e contribuito a questa situazione. Le condizioni del vulcano sono ormai una questione politica nazionale: non solo la crisi climatica ma anche l’overtourism, che ha costretto le autorità a introdurre un numero massimo di escursionisti che possono accedere al monte tra luglio e settembre (il periodo delle escursioni) e a far pagare a questi escursionisti un biglietto. Chissà se l’assenza di neve risolverà almeno uno dei tanti problemi correlati al Monte Fuji: quello del paesino di Fujikawaguchiko, ogni anno invaso da turisti che vanno tutti lì, tutti nello stesso posto, per fotografare la cima del monte.

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