Hanno vinto Gucci, Valentino e Prada: ecco perché quei premi dovrebbero interessarci molto di più.
Una pubblicità infelice, l'indignazione social e l'incapacità di leggere il consumatore: Dolce & Gabbana in Cina e i meccanismi complessi della moda contemporanea.
Perché i consumatori più giovani non sono interessati alla retorica dell’heritage e come cambia la strategia dei marchi per restare rilevanti.
Quello che rimane del lungo mese di sfilate, polemiche comprese.
Era il debutto più atteso del mese della moda.
L’inchiesta del New York Times, l’assenza di Gucci, le celebrity e l’affare Versace: cos’è successo alla settimana della moda.
Era la sfilata più attesa di Londra: lo stilista italiano ha provato ad allontanarsi da tutto quello che è “street”.
I debutti, gli spostamenti, i tentativi di rilancio. Le cose da sapere sulle settimane della moda da New York a Parigi.
Un’intervista a Carlo Rivetti, presidente del celebre marchio italiano di abbigliamento, protagonista di un boom globale che parte da lontano.
Cosa rende i sandali tedeschi così universalmente di successo? Forse qualcosa che ha a che fare più con il modo in cui definiamo noi stessi che con le scarpe.
Dal glamour della old Hollywood alle casalinghe e alle influencer: come i quadrettini sono diventati la fantasia dell’estate.
Cronache dal campetto da calcio dove sono andate in scena le collezioni finali dello Iuav di Venezia.
La moda, si sa, ricalca i modelli della società, così discutere di chi è un cappello è come parlare di politica. Fino a che non lo è.
L’unico evento di una stagione di sfilate soporifere è stato il suo debutto da Louis Vuitton. Che, almeno sui social, già funziona.