Un articolo di Artribune ha svelato che nella chiusura c'entrano soprattutto mancati pagamenti e gestione inefficace, non la cattiveria del Comune.
Le mete del 2018 secondo Airbnb

Designtaxi ha condiviso le previsioni di Airbnb (qui il report completo) su quelle che saranno le mete più ambite nel 2018. Si legge che nell’anno che sta per iniziare è molto probabile che la figura professionale del “nomade globale” si sviluppi ulteriormente: e cioè che sempre più giovani inizino a lavorare ovunque e in modo flessibile, spostandosi spesso tra una nazione e l’altra.
Ad Airbnb, ovviamente, la prospettiva non dispiace affatto. È anzi già pronta a incontrare le esigenze di questi nuovi professionisti del viaggio, e ha realizzato una previsione di quelle che saranno le tendenze del 2018, calcolando i dati ottenuti dalle prenotazioni già effettuate. Per ora, la città più popolare sembra essere Tokyo, seguita da Parigi, Osaka, New York, Londra, Roma, Orlando, Miami, Sydney, Lisbona. Le prime cinque destinazioni scelte dai viaggiatori sono invece Gangneung (Corea), Edmonton (Canada) e Indianapolis (Indiana), Da Nang (Vietnam) e Columbus (Ohio). E poi, gli spazi più prenotati: la maggior parte sceglie di alloggiare in un’abitazione rustica, a diretto contatto con la natura, mentre una quantità considerevole di utenti si è già accaparrata il pernottamento in roulotte.

Immagine Airbnb

I movimenti che vogliono rovinare il matrimonio di mr. Amazon non ce l'hanno solo, né tanto, con lui: il problema è ciò che Bezos rappresenta e il fatto che abbia deciso di venire a rappresentarlo proprio a Venezia.