Le attiviste che hanno lanciato la zuppa di pomodoro sui Girasoli di Van Gogh hanno compiuto un gesto narrativamente perfetto ma che lascia un dubbio: si può discutere della crisi climatica compiendo azioni così radicali?
La storia del messaggio in bottiglia mandato da un ragazzo americano e trovato da un suo coetaneo nelle Azzorre
Capita a volte che ci vengano recapitate nella buca delle lettere le cartoline e gli auguri di qualche anno prima. Allora sorridiamo e pensiamo a quanto siano inefficienti le poste. È capitato lo stesso con un messaggio in bottiglia, inviato nel 2018, che è stato ritrovato solo la settimana scorsa. «È il giorno del ringraziamento. Ho 13 anni e sono in visita ai parenti a Rhode Island. Vengo dal Vermont. Se mi trovi, manda una mail a [email protected]», diceva il foglio arrotolato dentro alla bottiglietta di plastica. A ritrovarlo è stato un giovane pescatore delle Isole Azzorre, l’arcipelago portoghese nel mezzo dell’Oceano Atlantico, che stava pescando in mezzo al mare. Facendo i conti, si è accorto che il mittente ora avrà la sua stessa età, 16 anni, e che, coincidenza, veniva dalla stessa zona dove era nato.
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Tra Rhode Island, Stato americano nella costa Nordest, e le Azzorre ci sono quasi 5mila chilometri di distanza, che la bottiglia ha percorso in 3 anni. Incuriosito che il tredicenne della bottiglia avesse creato perfino una casella mail per ricevere una risposta, il giovane pescatore ha cercato di contattarlo. La mail però era stata disattivata, probabilmente il giovane del Vermont se ne era dimenticato. Così la madre del pescatore ha condiviso il messaggio su Facebook, e con la magia delle condivisioni social, ha trovato il mittente, Sean. Alla Cbs ha detto di aver gettato in mare molte bottiglie quel giorno del Ringraziamento, insieme ai suoi parenti. Alcune erano state ritrovate a pochi giorni di distanza, la sua era sparita tra le onde, e per 3 anni non ne aveva più saputo niente, così si era scordato. Intanto, Sean ha detto che non vede l’ora di andare a trovare il suo coetaneo. Si sente già suo amico.

Come funziona Jigsaw, la divisione (poco conosciuta) di Google che sta cercando di mettere la potenza di calcolo digitale del motore di ricerca al servizio della democrazia, contro disinformazione, manipolazioni elettorali, radicalizzazioni e abusi.