Montblanc ha aperto una nuova esposizione permanente, un luogo che racconta la sua storia, il lavoro degli artigiani e i grandi pensatori che negli anni hanno utilizzato le famose stilografiche e altri strumenti di scrittura.
Tutti gli stereotipi del mondo in una sola enorme mappa

Forse ricorderete quelle mappe che un paio d’anni fa goderono di una certa notorietà online, in cui l’Europa veniva ridisegnata dal punto di vista di ciascuna nazione, sulla base degli stereotipi imperanti nei vari Paesi. Oggi vi proponiamo uno salto di livello da quel precedente con un’enorme mappa del mondo (ci metterà un po’ a caricarsi ma ne vale la pena) in cui ogni stereotipo è stato meticolosamente annotato: non solo quelli macro, relativi alle singole nazioni, ma anche quelli locali.

Per esempio, a livello nazionale, l’Italia è segnata dalla prevedibile PIZZA ma zoomando il Nord si divide tra i canali di venezia, i pastafariani e Armani (in quel di Milano); scendendo, ecco la Ferrari, i francobolli rari (San Marino?), il Papa in quel di Roma. Al sud, “‘O Sole Mio”, il “mare del Padrino” e gli spaghetti. E così via, di nazione in nazione.
Vi proponiamo i particolari relativi a Europa e una parte dell’Asia, ma c’è molto altro da scoprire qui. Buona esplorazione.
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Montblanc ha aperto una nuova esposizione permanente, un luogo che racconta la sua storia, il lavoro degli artigiani e i grandi pensatori che negli anni hanno utilizzato le famose stilografiche e altri strumenti di scrittura.
Un nuovo modo di andare al cinema si è diffuso negli ultimi anni nelle città: proprio quando si pensava che multisala e piattaforme non avrebbero lasciato spazio, si sono affermati piccoli cinema di quartiere.
Non è più un semplice gesto culturale: il recente caso Radiohead mostra come il live sia diventato oggetto di culto, tra mercificazione dell’accesso, partecipazione trasformata in status, crisi di panico e di pianto.