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17:27 venerdì 19 dicembre 2025
C’è un’estensione per browser che fa tornare internet com’era nel 2022 per evitare di dover avere a che fare con le AI Si chiama Slop Evader e una volta installata "scarta" dai risultati mostrati dal browser tutti i contenuti generati con l'intelligenza artificiale.
Kristin Cabot, la donna del cold kiss-gate, ha detto che per colpa di quel video non trova più lavoro e ha paura di uscire di casa Quel video al concerto dei Coldplay in cui la si vedeva insieme all'amante è stata l'inizio di un periodo di «puro orrore», ha detto al New York Times.
I Labubu diventeranno un film e a dirigerlo sarà Paul King, il regista di Paddington e Wonka Se speravate che l'egemonia dei Labubu finisse con il 2025, ci dispiace per voi.
Un reportage di Vanity Fair si è rivelato il colpo più duro inferto finora all’amministrazione Trump Non capita spesso di sentire la Chief of Staff della Casa Bianca definire il Presidente degli Stati Uniti una «alcoholic’s personality», in effetti.
Il ministero del Turismo l’ha fatto di nuovo e si è inventato la «Venere di Botticelli in carne e ossa» come protagonista della sua nuova campagna Dopo VeryBello!, dopo Open to Meraviglia, dopo Itsart, l'ultima trovata ministeriale è Francesca Faccini, 23 anni, in tour per l'Italia turistica.
LinkedIn ha lanciato una sua versione del Wrapped dedicata al lavoro ma non è stata accolta benissimo dagli utenti «Un rituale d'umiliazione», questo uno dei commenti di coloro che hanno ricevuto il LinkedIn Year in Review. E non è neanche uno dei peggiori.
C’è una specie di cozza che sta invadendo e inquinando i laghi di mezzo mondo Si chiama cozza quagga e ha già fatto parecchi danni nei Grandi Laghi americani, nel lago di Ginevra e adesso è arrivata anche in Irlanda del Nord.
Nobody’s Girl, il memoir di Virginia Giuffre sul caso Epstein, ha venduto un milione di copie in due mesi Il libro è già alla decima ristampa e più della metà delle vendite si è registrata in Nord America.

E se Lindsay Lohan fosse una spia turca?

24 Febbraio 2017

Martedì scorso, in un’apparizione nel popolare programma Good Morning Britain, Lindsay Lohan ha raccontato di essere stata «schedata in base a criteri razziali» all’aeroporto londinese di Heathrow. Lohan ha detto che indossava un foulard sulla testa, e che questo è stato il motivo per cui la sicurezza dell’hub l’ha perquisita, chiedendole poi scusa per l’inconveniente. Quando il presentatore Piers Morgan le ha chiesto come mai indossava quel fazzoletto in testa, la star ha risposto adducendo che si tratta di una questione di rispetto verso le donne dei Paesi in cui si reca in visita.

L’incidente ha fatto speculare sulla Lohan, che negli ultimi tempi ha fatto parlare di sé per una sua possibile conversione all’Islam, da quando è stata fotografata con una copia del Corano all’inizio del suo periodo di lavori socialmente utili, e anche per report che documentano che – forse – sa parlare arabo: The Outline è arrivato a chiedersi, senza tanti fronzoli, se Lindsay Lohan è una spia turca. D’altronde, il fatto di Heathrow è avvenuto a gennaio, quando la Lohan era di ritorno dalla Turchia, dove aveva incontrato il presidente Erdogan per parlare della questione dei rifugiati siriani (una foto sul suo profilo Instagram è ancora lì a documentare il summit). E non era la prima volta che la star endorsava il governo turco: in un tweet – ora cancellato – del 2015 annunciava il suo supporto per il partito Akp di Erdogan, e in una lunare intervista dello scorso ottobre con la tv di Stato turca lodava Erdogan per «aver gestito davvero bene» il colpo di Stato che voleva deporlo.

Lindsay Lohan Probation Hearing

A dirla tutta, Lindsay Lohan non ha mai nascosto la sua militanza politica, o perlomeno la sua tendenza a commentare l’attualità: su Twitter è intervenuta sulle elezioni brasiliane del 2014 e, più recentemente, ha dedicato aggiornamenti “live” alla Brexit (schierandosi con il Remain); ha inoltre dato il suo supporto dichiarato a Obama nel 2008 e a Romney nel 2012. Eppure, nota The Outline, il suo coinvolgimento negli affari turchi sembra quello più profondo mai visto finora. Anche prima che incontrasse Erdogan, Lindsay Lohan aveva ricevuto accuse di essere pagata dal regime turco per la sua tendenza a ripetere uno dei mantra del presidente, «il mondo è più grande dei cinque», un invito ad aumentare i Paesi che siedono nel Consiglio delle Nazioni unite.

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