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La danzatrice del ventre è diventato un mestiere molto pericoloso da fare in Egitto Spesso finiscono agli arresti per incitazione al vizio: è successo già cinque volte negli ultimi due anni, l'ultima all'italiana Linda Martino.
Ferrero (e la Nutella) va così bene che starebbe per comprare la Kellog’s Per una cifra che si aggira attorno ai tre miliardi di dollari. Se l'affare dovesse andare in porto, Ferrero diventerebbe leader del settore negli Usa.
Il cofanetto dei migliori film di Ornella Muti curato da Sean Baker esiste davvero Il regista premio Oscar negli ultimi mesi ha lavorato all’edizione restaurata di quattro film con protagonista l’attrice italiana, di cui è grandissimo fan.
Nell’internet del futuro forse non dovremo neanche più cliccare perché farà tutto l’AI Le aziende tech specializzate in AI stanno lanciando nuovi browser che cambieranno il modo di navigare: al posto di cliccare, chatteremo.
Trump si è complimentato con il Presidente della Liberia per il suo inglese, non sapendo che in Liberia l’inglese è la prima lingua Joseph Boakai, nonostante l'imbarazzo, si è limitato a spiegargli che sì, ha studiato l'inglese nella sua vita.
Ed Sheeran si è dato alla pittura e ha provato a imitare Jackson Pollock con risultati abbastanza discutibili Ma almeno si è sforzato di tenere "bassi" i prezzi delle sue "opere": meno di mille sterline a pezzo, che andranno tutte in beneficienza.
Dopo l’ultimo aggiornamento, Grok, l’AI di X, ha iniziato a parlare come un neonazista In una serie di deliranti post uno più antisemita dell'altro, Grok è pure arrivato a ribattezzarsi "MechaHitler".
La novità più vista su Netflix è un documentario su una nave da crociera coi bagni intasati Si intitola Trainwreck: Poop Cruise, è in cima alla classifica negli Stati Uniti ed è popolarissimo anche nel resto del mondo.

E se Lindsay Lohan fosse una spia turca?

24 Febbraio 2017

Martedì scorso, in un’apparizione nel popolare programma Good Morning Britain, Lindsay Lohan ha raccontato di essere stata «schedata in base a criteri razziali» all’aeroporto londinese di Heathrow. Lohan ha detto che indossava un foulard sulla testa, e che questo è stato il motivo per cui la sicurezza dell’hub l’ha perquisita, chiedendole poi scusa per l’inconveniente. Quando il presentatore Piers Morgan le ha chiesto come mai indossava quel fazzoletto in testa, la star ha risposto adducendo che si tratta di una questione di rispetto verso le donne dei Paesi in cui si reca in visita.

L’incidente ha fatto speculare sulla Lohan, che negli ultimi tempi ha fatto parlare di sé per una sua possibile conversione all’Islam, da quando è stata fotografata con una copia del Corano all’inizio del suo periodo di lavori socialmente utili, e anche per report che documentano che – forse – sa parlare arabo: The Outline è arrivato a chiedersi, senza tanti fronzoli, se Lindsay Lohan è una spia turca. D’altronde, il fatto di Heathrow è avvenuto a gennaio, quando la Lohan era di ritorno dalla Turchia, dove aveva incontrato il presidente Erdogan per parlare della questione dei rifugiati siriani (una foto sul suo profilo Instagram è ancora lì a documentare il summit). E non era la prima volta che la star endorsava il governo turco: in un tweet – ora cancellato – del 2015 annunciava il suo supporto per il partito Akp di Erdogan, e in una lunare intervista dello scorso ottobre con la tv di Stato turca lodava Erdogan per «aver gestito davvero bene» il colpo di Stato che voleva deporlo.

Lindsay Lohan Probation Hearing

A dirla tutta, Lindsay Lohan non ha mai nascosto la sua militanza politica, o perlomeno la sua tendenza a commentare l’attualità: su Twitter è intervenuta sulle elezioni brasiliane del 2014 e, più recentemente, ha dedicato aggiornamenti “live” alla Brexit (schierandosi con il Remain); ha inoltre dato il suo supporto dichiarato a Obama nel 2008 e a Romney nel 2012. Eppure, nota The Outline, il suo coinvolgimento negli affari turchi sembra quello più profondo mai visto finora. Anche prima che incontrasse Erdogan, Lindsay Lohan aveva ricevuto accuse di essere pagata dal regime turco per la sua tendenza a ripetere uno dei mantra del presidente, «il mondo è più grande dei cinque», un invito ad aumentare i Paesi che siedono nel Consiglio delle Nazioni unite.

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