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23:47 mercoledì 11 giugno 2025
Ci sono voluti 20 anni ma a Firenze sono finalmente riusciti a rimuovere la gru degli Uffizi Ci sono voluti un account parodico su Instagram, una cordata d’imprenditori e due decenni per vincere contro il mostro di metallo.
Anche Glastonbury ha un problema di overtourism  Per evitare di chiudere alcuni palchi per sovraffollamento, quest’anno gli organizzatori venderanno meno biglietti. 
Kanye West ha cambiato nome un’altra volta, adesso non si chiama più Ye ma Ye Ye Come in tutte le cose che lo riguardano, nessuno ha la più pallida idea del perché lo abbia fatto.
I BTS hanno finito la leva militare e stanno preparando il ritorno sulle scene Dopo due anni di assenza, la band è pronta a tornare insieme: ci sarebbe un evento già in preparazione nel 2025.
È uscito il primo trailer di Eddington, il “western pandemico” di Ari Aster Prodotto da A24, con protagonisti Joaquin Phoenix, Pedro Pascal ed Emma Stone, uscirà nell'autunno di quest'anno nelle sale italiane.
È partita la Marcia mondiale per Gaza, con l’obiettivo di interrompere l’assedio di Israele alla Striscia Al momento sono in viaggio mille persone, verso Rafah. Altre migliaia dovrebbero unirsi alla Marcia al Cairo, ma gli ostacoli sono molti.
Il video ovviamente falso di un canguro che fa il check-in in aeroporto è stato ovviamente preso per vero da un sacco di persone È stato generato con l'AI e non si capisce come sia stato possibile che così tanto persone abbiano pensato fosse vero.
Con Frederik Forsyth muore l’ultimo grande scrittore di spionaggio che fu anche una vera spia Come John Le Carré e Graham Green, lo scrittore trasformò la sua esperienza nell'MI6 in best seller letti in tutto il mondo.

Il declino e la rinascita della prima strada pedonale d’Europa

20 Settembre 2018

Quando, dieci anni dopo i bombamenti tedeschi che distrussero la città, il consiglio comunale di Rotterdam si riunì, scelse come proprio obiettivo quello di ridare alla città «ciò che aveva prima, ma meglio». Così, il vecchio centro storico fatto di canali e viuzze anguste si trasformò in quella che oggi si chiama Lijnbaan street: la prima via pedonale d’Europa. Era il 1953 e una strada vietata alle auto era qualcosa mai visto prima.

«La Lijnbaan era un’oasi di lusso a cielo aperto – racconta sul Guardian la storica d’architettura Astrid Aarsen – fu un gesto ottimistico rivolto al futuro. Rappresentava la speranza di una vita migliore dopo la guerra. La gente indossava i suoi vestiti più belli per andarci». All’epoca passeggiare lungo Lijnbaan era un’esperienza unica. C’erano oltre 70 negozi tutti di gran qualità, aiuole fiorite, panchine, statue e grandi voliere. Tutti i giorni, bus pieni di turisti arrivavano da ogni angolo d’Olanda.

La Lijnbaan street di Rotterdam così come appare oggi

Poi ci furono gli anni ’80. Le boutique furono sostituite da catene low cost, le voliere scomparvero e le aiuole, ormai vuote, assunsero il ruolo di cassonetti. Di notte, tirate giù le saracinesche, la via divenne una zona franca, ritrovo di hooligan e saccheggiatori. Ci furono tentativi di risollevare le sorti dell’area, ma nessuno funzionò. «La gente considerava Lijnbaan un cumulo di roba vecchia», ricorda Aarsen.

Molta gente, ma non la Docomono Foundation, promotrice dell’architettura moderna, che si battè per far ottenere alla strada il riconoscimento di patrimonio nazionale. Il riconoscimento arrivò nel 2010 e rappresentò un punto di svolta. Oggi la via è tornata agli splendori di un tempo. Frequentata da giovani e ornata dalle antiche tettoie di legno, è di nuovo un luogo sicuro e rilassato. «Lijnbaan era il salotto della città – conclude la Aarsen – e adesso glielo stiamo restituendo».

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