È l'ultima trovata di quella che è già considerata la migliore campagna promozionale della storia del cinema. Grazie anche e soprattutto agli sforzi di Chalamet.
C’è un libro di schiscette ispirate ai cibi dello Studio Ghibli
Una delle ossessioni che tiene assieme il fandom dello Studio Ghibli è quella per le scene in cui nei film i personaggi si mettono a cucinare. Le forme dei cibi, i loro colori, un’animazione così impeccabile che riesce a dare “consistenza” a un’immagine piatta, facendola sembrare non solo cibo vero ma una versione addirittura migliore del cibo vero.
Negli anni, tra forum e social, foto e video, tantissime persone si sono cimentate con la cucina dello Studio Ghibli, cercando (e spesso trovando) il modo di replicare nella vita vera quello che avevano visto sullo schermo. Adesso, tutte queste persone hanno un testo guida: si intitola Studio Ghibli Bento Cookbook, è un libro di ricette che spiega come far assomigliare la propria, spesso tristissima, schiscetta a un delizioso pasto in stile Studio Ghibli.

Il libro non è, però, solo una raccolta di ricette. Al suo interno ci sono anche approfondimenti “storici” dedicati alla cultura del bento – traducibile più o meno con l’italiano pranzo al sacco – giapponese, raccontata attraverso una serie di illustrazioni originali. Gyoza, mochi, edamame, ingen no goma-ae (i fagiolini con soia e semi di sesamo), le zucchine con la salsa ponzu, il karaage di pollo e tantissimi altri: nel libro si trovano tutti i piatti che abbiamo visto tante volte nei film di Hayao Miyazaki, ma anche ricette originali in cui si mostra come ricreare con il cibo i personaggi protagonisti di Il mio vicino Totoro, Il castello errante di Howl, La città incantata.
È l'ultima trovata di quella che è già considerata la migliore campagna promozionale della storia del cinema. Grazie anche e soprattutto agli sforzi di Chalamet.
Con tanto di lettera indirizzata a tutti i Ceo delle aziende Fortune 500, invitati a vedere il film il 17 dicembre a New York alle ore 17 locali.
La serie di Ryan Murphy con protagonista Kim Kardashian è stata descritta come la peggiore di tutta la storia della televisione. Ma chi ama davvero la tv spazzatura sa di aver visto un classico immediato, un capolavoro del genere.