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08:50 giovedì 23 ottobre 2025
Anche quest’anno, il solito Tommaso Debenedetti ha diffuso la solita fake news sull’improvvisa morte del vincitore del Nobel per la Letteratura L'autodefinitosi «campione italiano della menzogna» prosegue così la sua lunga striscia di bufale a tema letterario, stavolta la vittima è László Krasznahorkai.
ChatGPT ha lanciato il suo browser con il quale vuole fare concorrenza a Google Chrome Si chiama Atlas, integra l’AI sin dalla barra di ricerca e aspira a insidiare il primato del web browser più utilizzato al mondo di Chrome.
Per due volte la Rai ha prima annunciato e poi cancellato la trasmissione di No Other Land e non si sa ancora perché È successo il 7 ottobre e poi di nuovo il 21. Al momento, non sappiamo se e quando il film verrà reinserito nel palinsesto.
A causa del riscaldamento globale, per la prima volta nella storia sono state trovate delle zanzare in Islanda Era uno degli unici due posti al mondo fin qui rimasto libero dalle zanzare. Adesso resta soltanto l'Antartide.
È uscita una raccolta di racconti inediti di Harper Lee scoperti nella sua casa di New York dopo la morte Si intitola La terra del dolce domani e in Italia l'ha pubblicata Feltrinelli.
A Teheran hanno inaugurato una stazione della metropolitana dedicata alla Vergine Maria La stazione si chiama Maryam Moghaddas, che in persiano significa proprio Vergine Maria, e si trova vicino alla più grande chiesa della città.
Cercando di uccidere una blatta, una donna in Corea del Sud ha scatenato un incendio in cui è andato distrutto un appartamento ed è morta anche una persona La donna ha usato un lanciafiamme fatto in casa con un accendino e un deodorante spray. La sorte della blatta al momento non è nota.
Si è scoperto che l’AI viene usata anche per produrre poverty porn, cioè immagini piene di stereotipi sulla povertà utilizzate poi nella campagne di sensibilizzazione Si trovano in vendita sulle piattaforme di foto stock, costano poco, non danno problemi di licenza né di consenso: è per questo che sono sempre più diffuse.

Salvini, come Trump, perde nelle grandi città

27 Maggio 2019

L’Italia dei grandi centri urbani continua a dire no all’euroscetticismo e sì all’Europa. La Lega di Matteo Salvini, che aveva chiuso la sua campagna elettorale a Milano in piazza Duomo, non conquista le principali città italiane. Il partito vince le europee con oltre il 34% delle preferenze, Salvini è in assoluto il candidato più votato, con oltre 2 milioni di preferenze, eppure mancano all’appello i principali centri cittadini. Dove la Lega conquista sì le periferie, spesso strappate al Movimento 5 Stelle – si pensi al 36% del VI municipio di Roma – ma resta debole.

Quello italiano è il risultato più “trumpiano” d’Europa secondo il professore di politica dell’Università La Sapienza di Roma Mattia Diletti, intervistato dal Guardian. «Gli italiani cercavano emozione e orgoglio. E Salvini ha dato loro quello che volevano». Ma il paragone tra le presidenziali americane e le europee, diventa ancora più calzante se pensiamo alla difficoltà di Trump di sfondare nei centri urbani, presidio dei Democratici. Gli stessi ostacoli incontrati da Salvini. Il Carroccio conquista infatti 76 province e sconfigge gli avversari in 3 comuni su 4. Si tratta di 5.868 città più o meno grandi (circa il 75% del totale), secondo YouTrend, ma arriva secondo nei principali centri urbani del Centro e del Nord e persino terzo al Sud. Con uno stacco dagli avversari di decine di punti percentuali, se si guarda al dato nazionale, che non può passare inosservato.

La Lega tiene a Roma, Milano e Torino, dove il Pd la sorpassa di pochi punti percentuali (rispettivamente il 25% vs 30%, 27% vs 36% e 26% vs 33%). Dimezza il risultato dei democratici a Bologna e Firenze (dove il Pd è arrivato al 40%). Cede al Sud contro il M5S, mantenendo ancora un competitivo secondo posto a Bari e Catania, sotto rispettivamente di 6 punti e 9 punti percentuali rispetto al dal 27% e al 30% di voti pentastellati. Ma scivola in fondo, in terza posizione, a Napoli e Palermo. Nel capoluogo partenopeo il Movimento vince a man bassa con il 39%. Nella città siciliana conquista un notevole 31%. Numeri che suonano come un campanello di allarme per gli euroscettici: una resistenza europeista c’è e potrebbe ripartire dalle grandi città.

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