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La cerimonia d’apertura di Cannes si è conclusa con Quentin Tarantino che è impazzito Prima si è messo a urlare, poi si è esibito in un plateale mic drop.
Per la prima volta nella storia dell’Eurovision, in finale ci saranno tre canzoni in italiano A Lucio Corsi e la sua "Volevo essere un duro" si sono uniti Gabry Ponte con "Tutta l'Italia" e Tommy Cash con "Espresso macchiato".
Milano ha respinto il convegno sulla remigrazione organizzato dall’estrema destra Era in programma il 17 maggio ma a causa delle proteste gli organizzatori sono stati costretti ad annullare e remigrare altrove.
Anche quest’anno all’Eurovision sta succedendo un casino attorno alla cantante israeliana Proteste, denunce, tentativi di boicottaggio, minacce, fischi veri e registrati: per Yuval Raphael l'Eurovision è iniziato così.
Cosa ha detto il primo testimone sentito nel processo contro Diddy Il rapper è accusato, tra le altre cose, di sfruttamento della prostituzione in un processo appena iniziato a New York.
Gérard Depardieu è stato condannato per violenza sessuale Diciotto mesi, con pensa sospesa, per violenze ai danni di due donne durante le riprese del film Les Volets Verts, nel 2021.
Il Festival di Cannes ha vietato il naked dress «per motivi di decoro» E pure le tote bag, gli zaini e i borsoni grossi, sul red carpet e in tutti gli spazi dell'evento.
L’Eliseo è stato costretto a smentire il fatto che Macron stesse tirando cocaina con Merz e Starmer Fake news diffusa su Telegram anche dalla portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova.

La Spagna e gli altri: Paesi rimasti per mesi senza governo

27 Giugno 2016

La Spagna è senza un governo da oltre sei mesi. E, dato il risultato frastagliato del voto di domenica, non è ben chiaro quanto a breve ne avrà uno nuovo. Da questa tornata elettorale, infatti, è uscito vincente il Partito popolare di Mariano Rajoy, cioè la principale forza conservatrice della nazione, che però non ha la maggioranza assoluta: si attendono dunque dei negoziati per la formazione di un esecutivo.

Qualcuno teme una nuova crisi politica, simile a quella da cui il Paese iberico ha tentato di uscire proprio con queste elezioni. Infatti la Spagna aveva già tenuto delle elezioni politiche lo scorso dicembre, ma nessuno dei partiti principali aveva ottenuto una maggioranza e non erano riusciti a mettersi d’accordo per formare una coalizione di governo. Dunque, s’è deciso di andare al voto anticipato, dopo sei mesi di limbo.

Comunque vadano queste contrattazioni, è difficile che la nazione mediterranea batta il record della formazione di governo più lunga, che attualmente spetta al Belgio. Quali sono i Paesi che sono rimasti più a lungo senza un governo? Qui abbiamo raccolto una breve lista delle crisi di governo più lunghe della storia recente. L’elenco non tiene conto delle nazioni rimaste senza governo per via di guerre civili, come la Somalia o lo Yemen, ma soltanto i Paesi dove le trattative politiche si sono protratte per tempi lunghi.

Belgio 2010-2011: quasi venti mesi. Tra il giugno del 2010 e il dicembre del 2011, il piccolo Paese mittleuropeo è rimasto senza un governo, stabilendo quello che molti osservatori ritengono un record assoluto di nazione democratica rimasta senza un governo. A seconda dei conteggi, il Belgio è rimasto senza un esecutivo tra i 541 e i 589 giorni. La crisi politica ha avuto un impatto sulla sicurezza e la governabilità del Paese di cui si è tornato a parlare con gli attentati dello scorso marzo.

Libano 2013-2014: 10 mesi. Tra l’aprile del 2013 e il gennaio del 2014, Beirut è rimasto senza esecutivo perché i partiti ci hanno messo ben 10 mesi per formare una coalizione di governo. Il sistema politico libanese è estremamente frammentario, sia per questioni etnico-tribali (sunniti, sciiti, drusi e cristiani) sia per un accordo che prevede una sorta di parcellizzazione tra di esse.

Iraq 2010: più di otto mesi. Tra i mesi di marzo e di novembre del 2010 l’Iraq non ha avuto un esecutivo. La crisi di governo, pure connessa ad esse, non era direttamente imputabile alle violenze settarie nel Paese, quanto piuttosto al fatto che i leader delle tre principali forze politiche non riuscivano a mettersi d’accordo sulla formazione di una coalizione.

Belgio 2007-2008: 7 mesi. Tra il giugno del 2007 e il marzo del 2008, il Belgio ha conosciuto un’altra crisi politica di proporzioni storiche, le cui ragioni erano molto simili a quella, più nota, del 2011.

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