Hype ↓
19:38 mercoledì 20 agosto 2025
I Paesi africani chiedono (per l’ennesima volta) di cambiare la mappa del mondo perché in quella attuale l’Africa è troppo piccola Le 55 nazioni dell'Unione africana vogliono cestinare la mappa di Mercatore, vecchia di secoli, e sostituirla con una più moderna e realistica.
Uno dei tormentoni dell’estate giapponese è un canzone generata con l’AI e basata su un meme “Yaju & U” è la prima canzone interamente, esplicitamente fatta con l'AI a raggiungere un tale successo. Facile prevedere che non sarà l'ultima.
In Repubblica Ceca una politica si è ritirata dalle elezioni perché accusata di aver assoldato un sicario per uccidere un cane Margita Balaštíková, però, nega tutto: non ha mai voluto uccidere il cane, solo rovinare la vita al padrone, il suo ex marito.
Il prossimo film di Danny Boyle sarà un biopic su Rupert Murdoch Si intitolerà Ink e, stando alle indiscrezioni, a interpretare Murdoch sarà Guy Pearce.
Se gruppi Facebook come “Mia Moglie”, in cui uomini pubblicano foto delle compagne senza il loro consenso, rimangono aperti è anche per colpa dell’AI Se ne sta parlando moltissimo dopo la denuncia della scrittrice Carolina Capria: il gruppo, a cui erano iscritti 32 mila uomini, è rimasto aperto e pubblico per 6 anni, sfuggendo a ogni moderazione.
In Lituana gli studenti delle elementari e delle medie impareranno a pilotare droni per essere pronti in caso di invasione russa Agli studenti verrà insegnato a costruire e pilotare droni per aumentare il potenziale difensivo in vista di un potenziale attacco russo.
Tarantino ha detto di aver cancellato The Movie Critic quando si è accorto che il critico cinematografico è il mestiere più noioso del mondo «Nessuno vuole vedere un film su un critico cinematografico», ha spiegato, ospite del podcast The Church of Tarantino.
Associated Press non pubblicherà più recensioni letterarie perché a leggerle sono rimasti in pochissimi E a organizzarle, programmarle, scriverle ed editarle ci vuole invece molto tempo e molta fatica, ha spiegato l'azienda.

Abbiamo sopravvalutato la pericolosità delle superfici

05 Ottobre 2020

Nel momento in cui il Coronavirus è esploso, gli esperti si sono immediatamente preoccupati di sottolineare l’importanza di lavarsi le mani, igienizzarle e pulire a fondo le superfici per ridurre il rischio di infezione. Ovunque, sui social come sui giornali, comparivano istruzioni che spiegavano passo per passo come lavare le mani nel modo corretto. Prodotti disinfettanti come l’Amuchina erano diventati introvabili anche online. Ora, con la diffusione della pandemia e una maggiore quantità di dati a disposizione, alcuni scienziati hanno iniziato a chiedersi se l’attenzione all’igiene delle mani non sia stata eccessiva o addirittura nociva.

L’articolo del Guardian che parla della questione si riferisce ovviamente al Regno Unito, ma anche in Italia nel primo periodo del lockdown le indicazioni sembravano concentrarsi particolarmente sul lavaggio delle mani, sull’attenzione a non toccarsi la faccia e sul pericolo delle “superfici contaminate”, come gli interruttori della luce e le maniglie delle porte, sulle quali il virus sarebbe stato in grado di sopravvivere anche per diversi giorni. A un certo punto si diffuse l’avvertimento di lasciare le scarpe all’esterno, per evitare il rischio che attraverso il contatto con la superficie delle strade si potesse introdurre il virus dentro casa.

Il problema è riemerso recentemente dopo che Monica Gandhi, professoressa di medicina presso l’Università della California, a San Francisco, ha detto alla rivista scientifica statunitense Nautilus che il modo più semplice per contrarre il virus era attraverso le goccioline provenienti dalla bocca o dal naso di una persona infetta. «Secondo me», ha scritto, «la possibilità di trasmissione attraverso superfici inanimate è molto piccola, e solo nei casi in cui una persona infetta tossisce o starnutisce su una superficie, e qualcun altro tocca quella superficie subito dopo la tosse o lo starnuto molto presto» e cioè entro una o due ore.

Il dottor Julian Tang, professore associato onorario di scienze respiratorie presso l’Università di Leicester, pensa che il lavaggio delle mani resta importante, ma concorda sul fatto che il rischio è stato sopravvalutato, indicando i documenti dello Scientific Advisory Group for Emergencies (Sage) del governo britannico secondo cui il lavaggio delle mani può ridurre le infezioni respiratorie acute solo del 16 per cento. Nel frattempo, aggiunge, l’Organizzazione mondiale della sanità ha avvertito che le superfici sono una probabile via di trasmissione, pur ammettendo che non ci sono rapporti che dimostrino l’infezione in questo modo. Tang ritiene che la preoccupazione per le superfici contaminate abbia distratto i Paesi dal prendere sul serio la trasmissione per via aerea e minimizzato la necessità di indossare le mascherine. «Sono stati spesi molti soldi e tempo per pulire a fondo le superfici, quando il rischio principale sono le persone che parlano tra loro», ha detto, «se avessimo messo tutta l’insistenza sul lavaggio delle mani e sulla pulizia profonda per indossare le mascherine fin dall’inizio, quasi certamente non avremmo un’epidemia così massiccia in Europa e Nord America».

Articoli Suggeriti
L’attivista palestinese che ha lavorato a No Other Land è stato ucciso da un colono israeliano

Maestro e attivista, Odeh Muhammad Hadalin aveva aiutato i registi del documentario premio Oscar a girare il loro film a Masafer Yatta.

Sam Altman ha detto che a differenza dell’avvocato e del terapeuta, Chat GPT non ha l’obbligo del segreto professionale

Quello che le diciamo non si può cancellare e potrebbe essere usato in tribunale.

Leggi anche ↓
L’attivista palestinese che ha lavorato a No Other Land è stato ucciso da un colono israeliano

Maestro e attivista, Odeh Muhammad Hadalin aveva aiutato i registi del documentario premio Oscar a girare il loro film a Masafer Yatta.

Sam Altman ha detto che a differenza dell’avvocato e del terapeuta, Chat GPT non ha l’obbligo del segreto professionale

Quello che le diciamo non si può cancellare e potrebbe essere usato in tribunale.

Ripensare tutto

Le storie, le interviste, i personaggi del nuovo numero di Rivista Studio.

Il surreale identikit di uno degli autori dell’attentato a Darya Dugina diffuso dai servizi segreti russi

La Nasa è riuscita a registrare il rumore emesso da un buco nero

Un algoritmo per salvare il mondo

Come funziona Jigsaw, la divisione (poco conosciuta) di Google che sta cercando di mettere la potenza di calcolo digitale del motore di ricerca al servizio della democrazia, contro disinformazione, manipolazioni elettorali, radicalizzazioni e abusi.