Bulletin ↓
08:36 lunedì 7 luglio 2025
C’è un nuovo problema con l’Odissea di Nolan: l’accento americano degli attori Nel primo teaser del film Tom Holland e gli altri attori utilizzano una marcata cadenza americana, particolare che ha indispettito molti fan.
Le acque del mar Mediterraneo ormai sono così calde che nelle mappe satellitari appaiono arancioni L’agenzia spaziale europea ha pubblicato delle mappe impressionanti in cui si vede che in certe zone la temperatura dell'acqua arriva quasi a 30 gradi.
La Grazia, il nuovo film di Paolo Sorrentino, aprirà la Mostra del cinema di Venezia Protagonisti Toni Servillo e Anna Ferzetti, il film sarà in concorso e punterà a vincere il Leone d'Oro.
È morto Michael Madsen, uno degli ultimi cattivi di Hollywood Stroncato da un infarto a 67 anni, è ricordato dal pubblico soprattutto per i cattivi interpretati nell’universo tarantiniano.
Andrea Bajani ha vinto il Premio Strega 2025 con L’anniversario Feltrinelli torna alla vittoria 20 anni dopo l'ultima volta.
La Bbc non ha voluto trasmettere un documentario sui crimini dell’Idf contro i medici di Gaza Documentario che la stessa Bbc aveva commissionato. Si intitola Gaza: Doctors Under Attack e alla fine è andato in onda su Channel 4, tra le polemiche.
Per vincere le elezioni adesso Marine Le Pen punta sull’aria condizionata per tutti Una proposta che ha acceso il dibattito politico, in uno dei Paesi, la Francia, meno climatizzati d'Europa.
Luca Guadagnino sta cercando delle comparse molto specifiche per il misterioso film che girerà quest’estate in Piemonte Se avete la carnagione molto chiara o siete amanti di videogiochi, potrebbe essere la grande occasione per esordire al cinema.

L’archivio delle ultime parole dei condannati a morte in Texas

21 Novembre 2016

Dal 1982 a oggi, il Texas ha giustiziato 538 persone, cioè quasi la metà di tutti gli Stati Uniti messi insieme (dal 1973 ci sono state 1390 esecuzioni). Il Dipartimento di giustizia criminale ha raccolto le ultime parole di ognuno di loro e le ha pubblicate online, catalogandole in una lista in cui compaiono nome, cognome, età, etnia, data dell’esecuzione e luogo di residenza. Come scrive The New Inquiry, il Texas è stato il primo stato a utilizzare l’iniezione letale nell’82, ed è, come già detto, quello che più di tutti ha fatto ricorso alle esecuzioni: dopo ci sono Virginia, Oklahoma e Florida. Le ultime parole dei condannati vengono pubblicate anche sul sito Goodbye, Warden che permette di leggerle in ordine sparso oppure di cercarle tramite parola chiave.

I sei termini più usati sono “amore”, “so”, “famiglia”, “grazie”, “scusa”, “voglio”: secondo Hannah Bowlus che le ha analizzate, la maggior parte chiede scusa ai propri cari, anche se in alcuni casi non è chiaro se si stia chiedendo perdono per i crimini commessi o per la sorte che hanno causato. Molti inmates però se la prendono anche con la giustizia, come Henry Porter, 45enne messicano che nel 1985 venne giustiziato per aver sparato, e ucciso, un poliziotto. Nei suoi ultimi minuti, Porter disse: «Quello che voglio che le persone sappiano è che loro mi chiamavano killer a sangue freddo per aver sparato a un uomo che mi aveva sparato per primo. Pago il fatto di essere messicano, e aver ucciso un poliziotto. […] Una vita di un messicano non vale niente».

Altri messaggi sono più brevi, come quello di Freddie Webb, messo a morte nel 1994, ed è semplicemente «pace», o come quello di Pedro Muniz nel 1998, che ha utilizzato le sue ultime parole per ribadire la sua innocenza, dicendo «voglio che tu sappia che non ho ucciso tua sorella. Se vuoi scoprire la verità, e la meriti, assumi un investigatore privato».

Immagini Getty Images.

Articoli Suggeriti
Ripensare tutto

Le storie, le interviste, i personaggi del nuovo numero di Rivista Studio.

Il surreale identikit di uno degli autori dell’attentato a Darya Dugina diffuso dai servizi segreti russi

Leggi anche ↓
Ripensare tutto

Le storie, le interviste, i personaggi del nuovo numero di Rivista Studio.

Il surreale identikit di uno degli autori dell’attentato a Darya Dugina diffuso dai servizi segreti russi

La Nasa è riuscita a registrare il rumore emesso da un buco nero

Un algoritmo per salvare il mondo

Come funziona Jigsaw, la divisione (poco conosciuta) di Google che sta cercando di mettere la potenza di calcolo digitale del motore di ricerca al servizio della democrazia, contro disinformazione, manipolazioni elettorali, radicalizzazioni e abusi.

Odessa ex città aperta

Reportage dalla "capitale del sud" dell'Ucraina, città in cui la guerra ha imposto un dibattito difficile e conflittuale sul passato del Paese, tra il desiderio di liberarsi dai segni dell'imperialismo russo e la paura di abbandonare così una parte della propria storia.

Assediati dai tassisti

Cronaca tragicomica di come non sia possibile sfuggire alla categoria più temuta e detestata del Paese.