Finita la stagione dei premi con la vittoria di quattro Oscar, Yorgos Lanthimos è tornato a lavoro. Come riporta Jordan Ruimy su WorldofReel, il regista ha già finito le riprese del suo prossimo film Kinds of Kindness ed attualmente è impegnato nella fase di montaggio. Searchlight, produttore del film, ha annunciato che Kinds of Kindness arriverà nelle sale americane questa estate, a partire dal 21 giugno. A questo punto sono praticamente confermate anche le indiscrezioni che volevano il film presentato in anteprima mondiale al prossimo Festival di Cannes. Nelle scorse settimane si era discusso anche di una possibile anteprima mondiale alla Mostra del cinema di Venezia (il successo di Povere creature! è cominciato proprio sul Lido, d’altronde) ma alla fine la produzione ha preferito Cannes.
In un’intervista concessa al Guardian, Lanthimos aveva accennato alla trama del suo nuovo film, definendolo una antologia composta da tre capitolo separati e collegati. Ambientato ai giorni nostri e negli Stati Uniti, Kinds of Kindness si divide appunto in tre episodi, in ognuno dei quali gli stessi attori – nel cast già confermata Emma Stone, ormai definitivamente interprete feticcio del regista greco – interpretano personaggi diversi. «È stato come girare tre film diversi nello stesso momento», ha spiegato Lanthimos. Oltre a Stone, nel cast di Kinds of Kindness ci sono anche Margaret Qualley, Willem Dafoe (pure lui torna a lavorare con Lanthimos dopo la straordinaria interpretazione di Godwin Baxter in Povere creature!), Joe Alwyn, Jesse Plemons, Hong Chau e Hunter Schafer.
Il film Disney è da settimane in cima al botteghino italiano e mondiale. A contribuire a questo successo c'è stata la comunità dei furry, per la quale questo film è una faccenda molto, molto seria.
Il film Disney è da settimane in cima al botteghino italiano e mondiale. A contribuire a questo successo c'è stata la comunità dei furry, per la quale questo film è una faccenda molto, molto seria.
Nata a Mestia, al confine con la Russia, trasferitasi a Palermo, Jorjoliani scrive in italiano per raccontare il suo Paese, la Georgia. L'abbiamo incontrata e con lei abbiamo parlato di radici, folklore, traduzioni, Stalin e turistificazione.
