Hype ↓
00:33 giovedì 1 gennaio 2026
Martin Scorsese ha scritto un editoriale sul New York Times in cui spiega perché Misery è il miglior film di Rob Reiner In un commosso editoriale, Scorsese ha individuato nel thriller del 1990 l’apice della filmografia del collega, ricordando la loro amicizia.
Dopo il documentario su Diddy arriverà un documentario sui figli di Diddy che parlando di Diddy Justin e Christian Combs racconteranno il rapporto col padre in una docuserie che uscirà nel 2026 e di cui è già disponibile il trailer.
La crisi climatica sta portando alla velocissima formazione del primo deserto del Brasile La regione del Sertão sta passando da arida a desertica nell'arco di una generazione: un cambiamento potenzialmente irreversibile.
L’episodio di Stranger Things in cui Will fa coming out è diventato quello peggio recensito di tutta la serie E da solo ha abbassato la valutazione di tutta la quinta stagione, nettamente la meno apprezzata dal pubblico, almeno fino a questo punto.
Il progetto europeo di rilanciare i treni notturni sta andando malissimo Uno dei capisaldi del Green Deal europeo sulla mobilità, la rinascita dei treni notturni, si è arenato tra burocrazia infinita e alti costi.
Un’azienda in Svezia dà ai suoi lavoratori un bonus in busta paga da spendere in attività con gli amici per combattere la solitudine Il progetto, che per ora è solo un'iniziativa privata, prevede un’ora al mese di ferie e un bonus di 100 euro per incentivare la socialità.
Diverse celebrity hanno cancellato i loro tributi a Brigitte Bardot dopo aver scoperto che era di estrema destra Chapell Roan e altre star hanno omaggiato Bardot sui social per poi ritirare tutto una volta scoperte le sue idee su immigrazione, omosessuali e femminismo.
È morta la donna che restaurò così male un dipinto di Cristo da renderlo prima un meme, poi un’attrazione turistica Nel 2012, l'allora 81enne Cecilia Giménez trasformò l’"Ecce Homo" di Borja in Potato Jesus, diventando una delle più amate meme star di sempre.

Il nuovo Rivista Studio: lo stile e le storie

L'editoriale del direttore dal numero 47, in edicola da venerdì 25 giugno: in cover due scrittori, Donna Tartt e Emmanuel Carrère, e un progetto speciale dedicato a Prada.

24 Giugno 2021

In giro è tutto un ritorno alla vita. E, scaramanzie a parte, non può che essere un bene. Sarebbe stato facile quindi dire “facciamo un numero speciale di Rivista Studio che celebra tutto ciò”, ma poi ci siamo detti che in fondo, è un po’ quello che facciamo sempre: raccontare e celebrare le cose e le persone che ci piacciono, ci stimolano, ci fanno riflettere, ci fanno stare bene, ci danno piacere fisico e/o intellettuale. E quindi, niente numero speciale, ma un numero che celebrasse un po’ tutte le assi portanti del nostro racconto: le storie, lo stile, la cultura intesa come ponte fra pop e avanguardia. Le storie, però, prima di tutto. E quindi niente di più giusto, abbiamo pensato noi, celebrare chi queste storie le pensa e le scrive meglio di tutti. Per questo due delle nostre copertine sono dedicate a uno speciale scrittori i cui protagonisti sono due dei maggiori autori di romanzi viventi: Donna Tartt, incontrata in esclusiva a New York, e Emmanuel Carrère, incontrato nella sua abitazione di Parigi. La conversazione e le foto con Donna Tartt, la donna da un libro ogni dieci anni (uno dei quali, Il cardellino, le è valso il Pulitzer), ci rende particolarmente orgogliosi, essendo la scrittrice americana solitamente alquanto difficile da raccontare e intervistare (per questo trovate anche il dialogo in lingua originale). C’è molto altro: un lavoro a quattro mani col collettivo No_Text (che vivrà principalmente su Instagram @rivistastudio) per celebrare la prima collezione maschile nata da quella collaborazione “senza fine” (come la definiscono loro) fra due giganti della moda come Miuccia Prada e Raf Simons. E ancora: il pop italiano in chiave musicale a cui dedichiamo lo Studio Classic (Sottotono) e lo Studio Visit (Coma_Cose). Buona lettura e, soprattutto, buona estate. Questa volta più del solito.

Articoli Suggeriti
Martin Scorsese ha scritto un editoriale sul New York Times in cui spiega perché Misery è il miglior film di Rob Reiner

Nell'articolo, Scorsese analizza nel dettaglio il film ma racconta anche la sua lunghissima amicizia con Reiner.

L’episodio di Stranger Things in cui Will fa coming out è diventato quello peggio recensito di tutta la serie

E da solo ha abbassato la valutazione di tutta la quinta stagione, nettamente la meno apprezzata dal pubblico, almeno fino a questo punto.

Leggi anche ↓
Martin Scorsese ha scritto un editoriale sul New York Times in cui spiega perché Misery è il miglior film di Rob Reiner

Nell'articolo, Scorsese analizza nel dettaglio il film ma racconta anche la sua lunghissima amicizia con Reiner.

L’episodio di Stranger Things in cui Will fa coming out è diventato quello peggio recensito di tutta la serie

E da solo ha abbassato la valutazione di tutta la quinta stagione, nettamente la meno apprezzata dal pubblico, almeno fino a questo punto.

È morta la donna che restaurò così male un dipinto di Cristo da renderlo prima un meme, poi un’attrazione turistica

Nel 2012, l'allora 81enne Cecilia Giménez trasformò l’"Ecce Homo" di Borja in Potato Jesus, diventando una delle più amate meme star di sempre.

Il primo grande tour annunciato per il 2026 è quello di Peppa Pig, al quale parteciperà pure Baby Shark

Ma non solo: ci sarà anche il resto della famiglia Pig, Danny Dog, Rebecca Rabbit e molti altri. Si punta dichiaratamente al sold out.

Il thread Reddit in memoria di Brigitte Bardot è stato chiuso subito perché quasi tutti i commenti erano pesanti insulti all’attrice

Accusata di essere una lepenista, islamofoba, razzista, omofoba e classista, tanto che i moderatori hanno deciso di bloccare i commenti.

Metal Carter, il culto della personalità

È uno dei padri fondatori del rap italiano e ha raccontato la sua storia in una recente autobiografia, Cult Leader. Lo abbiamo incontrato per parlare di Truceklan, di film horror, di death metal, di Roma e di video musicali che non si fanno più.