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02:45 lunedì 27 ottobre 2025
Da quando è uscito “The Fate of Ophelia” di Taylor Swift sono aumentate moltissimo le visite al museo dove si trova il quadro che ha ispirato la canzone Si tratta del Museum Wiesbaden, si trova nell’omonima città tedesca ed è diventato meta di pellegrinaggio per la comunità swiftie.
Yorgos Lanthimos ha detto che dopo Bugonia si prenderà una lunga pausa perché ultimamente ha lavorato troppo ed è stanco Dopo tre film in tre anni ha capito che è il momento di riposare. Era già successo dopo La favorita, film a cui seguirono 5 anni di pausa.
Al caso del furto al Louvre adesso si è aggiunto uno stranissimo personaggio che forse è un detective, forse un passante, forse non esiste È stato fotografato davanti al museo dopo il colpo, vestito elegantissimamente, così tanto che molti pensano sia uno scherzo o un'immagine AI.
L’azienda che ha prodotto il montacarichi usato nel colpo al Louvre sta usando il furto per farsi pubblicità «È stata un'opportunità per noi di utilizzare il museo più famoso e più visitato al mondo per attirare un po' di attenzione sulla nostra azienda», ha detto l'amministratore delegato.
I dinosauri stavano benissimo fino all'arrivo dell'asteroide, dice uno studio Una formazione rocciosa in Nuovo Messico proverebbe che i dinosauri non erano già sulla via dell’estinzione come ipotizzato in precedenza.
Nelle recensioni di Pitchfork verrà aggiunto il voto dei lettori accanto a quello del critico E verrà aggiunta anche una sezione commenti, disponibile non solo per le nuove recensioni ma anche per tutte le 30 mila già pubblicate.
Trump ci tiene così tanto a costruire un’enorme sala da ballo alla Casa Bianca che per farlo ha abbattuto tutta l’ala est, speso 300 milioni e forse violato anche la legge Una sala da ballo che sarà grande 8.361 e, secondo Trump, assolverà a un funzione assolutamente essenziale per la Casa Bianca.
L’episodio di una serie con la più alta valutazione di sempre su Imdb non è più “Ozymandias” di Breaking Bad ma uno stream di Fortnite fatto da IShowSpeed Sulla piattaforma adesso ci sono solo due episodi da 10/10: "Ozymandias" e “Early Stream!”, che però è primo in classifica perché ha ricevuto più voti.

La tribù che è diventata immune a una malattia del cervello, mangiando cervelli

15 Giugno 2015

I Fore sono una popolazione che abita una piccola provincia dell’est della Papua Nuova Guinea, in Oceania. Non ebbero quasi alcun contatto con gli abitanti dell’isola fino agli anni ’50, quando, tra gli altri, un gruppo di antropologi iniziò a studiarne usi e abitudini. Fu così scoperto il kuru, un tipo di malattia neurologica endemica alla popolazione, che decimò i Fore dagli anni a cavallo tra gli anni ’50 e ’60. Il kuru è causato da un prione (un “agente infettivo non convenzionale” di natura proteica) che provoca una grave demenza. Lo stesso termine, kuru, significa “tremare”, in riferimento alla condizione provocata dal prione.

Come si è diffuso il kuru tra i Fore? Tramite il cannibalismo. Gli studi antropologici hanno scoperto che i Fore sono soliti mangiare il cervello dei parenti più prossimi, alla morte di questi. Un modo, secondo credenze e tradizioni, di omaggiare il defunto.

Un recente studio uscito su Nature ha scoperto tuttavia un risvolto “positivo” della pratica cannibalica,  descritto come «un impressionante esempio di evoluzione darwiniana». Ovvero: è stato isolato un gene, naturalmente mutato in alcuni individui Fore, che li rende immuni al kuru. Un po’ ciò che accadde alle zanzare con il Ddt: alcuni Fore sono stati così esposti al prione da esserne diventati immuni. Il gene resistente, inoltre, protegge da tutte le altre forme di malattia di Creutzfeldt-Jakob.

(via)

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