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17:03 martedì 8 luglio 2025
Una delle ragioni del disastro causato dell’alluvione in Texas potrebbero essere state le troppe allerte meteo ricevute dalla popolazione Si chiama warning fatigue, cioè la tendenza a sottovalutare o ignorare un pericolo che viene segnalato troppe volte e troppo spesso.
Netflix ha annunciato la data d’uscita della serie di Stefano Sollima sul Mostro di Firenze E ha pure pubblicato il primo teaser trailer. Si parla già di una possibile prima alla Mostra del cinema.
Dopo più di 100 anni di attesa, la Senna è stata balneabile soltanto per un giorno Nei tre punti balneabili del fiume è già stata issata di nuovo la bandiera rossa. Stavolta, però, la colpa è della pioggia.
Una ricerca conferma che l’estate in Europa ormai dura quasi sei mesi  Un ricerca evidenzia come, da Atene a Terana, l’ondata di colore associata all’estate duri oltre duecento giorni l’anno. 
Si è scoperto che le compagnie low cost premiano i dipendenti degli aeroporti più bravi a trovare i bagagli a mano troppo grandi In un’email pubblicata dal Guardian si legge di un premio di una sterlina per ogni bagaglio extra large denunciato.
Un ragazzo ha chiesto al Papa di autografargli una carta dei Pokémon e il Papa gliel’ha autografata Il ragazzo ha ovviamente scelto quella raffigurante Popplio, il cui nome inglese ricorda proprio la parola Pope.
C’è un nuovo problema con l’Odissea di Nolan: l’accento americano degli attori Nel primo teaser del film Tom Holland e gli altri attori utilizzano una marcata cadenza americana, particolare che ha indispettito molti fan.
Le acque del mar Mediterraneo ormai sono così calde che nelle mappe satellitari appaiono arancioni L’agenzia spaziale europea ha pubblicato delle mappe impressionanti in cui si vede che in certe zone la temperatura dell'acqua arriva quasi a 30 gradi.

La fuga di McAfee svelata da Vice

05 Dicembre 2012

Probabilmente avete già sentito in che pasticci si è infilato John McAfee, il 67enne fondatore della McAfee Inc., una delle più famose compagnie di antivirus del mondo. In breve: McAfee viveva da qualche tempo in Belize, America Centrale, a quanto pare senza lesinare su ogni genere di comodità, inclusa la prostituzione e la produzione – pare – di droga.

Circa un mese fa un suo vicino di casa, Gregory Faull (expat statunitense anche lui) veniva trovato morto, e la polizia locale concentrava i suoi sospetti proprio su McAfee (come persona informata dei fatti, anche se in un primo momento si è pensato a un’incriminazione), che nel frattempo fuggiva. Posizione che non aiuta di certo, ma McAfee, tramite le pagine del suo blog, continua ad aggiornare il mondo sulla sua fuga e sulle sue dichiarazioni di innocenza (e sul suo odio contro il Belize: ha denunciato, di recente, l’avvelenamento del suo cane da parte della polizia).

Il problema per il fuggitivo, però, è sorto quando il direttore di Vice, Rocco Castoro, ha postato in un brevissimo pezzo su vice.com la foto di lui e McAfee, scattata con un iPhone. Si sa, le foto di smartphone contengono indicazioni satellitari (eccole) sul dove e quando vengono realizzate, e nessuno, negli headquarters di Vice, ha criptato le informazioni. Molti utenti, soprattutto su Twitter, hanno notato la cosa, ed ecco che è arrivato il comunicato di mister antivirus, che ha scritto di aver manipolato le informazioni satellitari ad hoc per depistare la polizia. Solo successivamente è emersa la contraddizione su un tentativo di depistaggio e lo svelamento dello stesso da parte del protagonista, e McAfee ha dovuto ammettere di essere in Guatemala, svelando che un inesperto (parole sue) tecnico di Vice non aveva eliminato la coordinate gps.

Attualmente le ultime notizie danno McAfee ancora nello stato centro-americano, intento a chiedere asilo politico. Anche se, vista la maggior chiarezza che si è fatta nel frattempo sulle accuse a suo carico, non dovrebbe essere chiesta alcuna estradizione.

(via)

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