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23:54 lunedì 1 settembre 2025
La turistificazione in Albania è stata così veloce che farci le vacanze è diventato già troppo costoso I turisti aumentano sempre di più, spendono sempre di più, e questo sta causando gli ormai soliti problemi ai residenti.
Nell’assurdo piano di Trump per costruire la cosiddetta Riviera di Gaza ci sono anche delle città “governate” dall’AI Lo ha rivelato il Washington Post, che ha pubblicato parti di questo piano di ricostruzione di Gaza che sembra un (brutto) racconto sci-fi.
Stasera La chimera di Alice Rohrwacher arriva per la prima volta in tv, su Rai 3 Un film d'autore per festeggiare l'apertura della Mostra del Cinema di Venezia 2025.
Emma Stone, che in Bugonia interpreta una donna accusata di essere un alieno, crede nell’esistenza degli alieni E ha spiegato anche perché: lo ha capito guardando la serie Cosmos di Carl Sagan.
Miley Cyrus è diventata la prima celebrity a fare da testimonial a Maison Margiela La campagna scattata da Paolo Roversi è una rivoluzione nella storia del brand.
Andrea Laszlo De Simone ha rivelato la data d’uscita e la copertina del suo nuovo album, Una lunghissima ombra Lo ha fatto con un post su Instagram in cui ha pubblicato anche la tracklist completa del disco.
Il Van Gogh Museum di Amsterdam rischia la chiusura a causa di lavori di ristrutturazione troppo costosi Lo dice il museo stesso: servono 121 milioni di euro per mettere a posto la struttura. Il Van Gogh Museum pretende che a pagare sia il governo olandese. Il governo olandese non è d'accordo.
C’è grande attesa attorno a The Voice of Hind Rajab, il film che potrebbe essere la sorpresa di questa Mostra del cinema Per i nomi che lo producono, per il regista che lo dirige e soprattutto per la storia vera che racconta: quella di una bambina di 6 anni, morta a Gaza.

La classifica delle classifiche 2011

Il meglio del meglio dell'anno, fatto da altri e scelto da noi di Studio

30 Dicembre 2011

Finisce il 2011 e termina anche il primo anno di Studio, che culminerà con l’uscita del sesto numero, a gennaio. Tempo di bilanci? Per ora preferiamo un gioco, classico ma sempre divertente: la classifica. Come scrivevamo già lo scorso anno (sul piccolo blog che precedette questo sito – ne sono cambiate di cose!), nelle classifiche ci cade qualsiasi media, prima o poi: colto, pop, mainstream. E allora ci cadiamo anche noi, per la seconda volta, ancora con la formula che avevamo già attuato. Invece di fare la classifica di una qualche cosa, facciamo la classifica delle migliori classifiche che abbiamo letto fino ad ora. In tredici categorie, dall’arte a twitter.

Arte: col best of annuale di ArtForum non si sbaglia mai, ve lo consigliamo.

Attualità: Il 2011 è stato un anno di proteste, come il suo predecessore. Ma dai paesi arabi, le folle si sono spostate anche “dentro” al G8: nella piazze statunitensi, inglesi, francesi. Il Guardian offre, più che una classifica, un quiz: si tratta di abbinare il cartello alla protesta corretta. Pronti, via.

Cinema: come l’anno scorso, ci fidiamo dell’Esperto-con-la-e-maiuscola e vi proponiamo i film usciti nel 2011 più amati da Col Needham, fondatore e CEO di IMDb.

Cultura: lasciamo spazio al New Yorker che, come ogni anno, elenca ciò che di meglio i 12 mesi appena passati hanno prodotto. Si va dai librimolto altro.

Economia: il 2011 è stato anche (soprattutto?) crisi economico-finanziaria, così l’Atlantic ha messo assieme i grafici più importanti dell’anno, e spiegati bene.

Giornalismo: LongForm e LongReads, due siti specializzati nel giornalismo lungo lungo (e di cui abbiamo parlato in parte qui) scelgono i loro articoli preferiti. Qui la top ten di Mark Armstrong, fondatore di Longreads.com e qui quella del secondo sito.

Morti: Spiacenti, ma il 2011 ha visto anche tante belle persone andarsene dal mondo. Da grandissimi come Steve Jobs e Amy Winehouse ai dittatori Kim Jong-Il e Gheddafi. La classifica del LA Times.

Humour: le migliori letture comico-umoristiche del 2011, scelte dagli specialisti di Splitsider.

Musica: la redazione di Pitchfork ha selezionato i suoi 50 album preferiti dell’anno e, per gli amanti della traccia singola, le 100 canzoni migliori degli ultimi 12 mesi; in alternativa, potete tuffarvi tra i 25 mp3 più scaricati da Stereogum.

Personaggi: chi sono gli uomini e le donne dell’anno? Ce lo spiega il Time con la sua tradizionale lista delle persone “che hanno fatto la differenza”. Ma, dall’altro versante, il Guardian offre la sua personale lista di nomi che il 2011, invece, lo hanno rovinato. C’è anche una conoscenza italiana. Dai, non è difficile.

Pettegolezzi e scandali: se, come dice il motto di Gawker, “il gossip di oggi sono le notizie di domani”, allora il greatest hits dei migliori bugiardi, traditori e arrapati del 2011 stilato da Slate è da premiare. Anche perché tra un Sylvester Stallone e una Kim Kardashian spunta… sì, sempre lui.

Sport: immancabile la lista dei migliori momenti di sport dell’anno compilata dalla redazione di Grantland. Ma il buon giornalismo sportivo è un argomento che ci è molto caro (ne parliamo anche sul prossimo numero), e allora ecco i migliori articoli calcistici selezionati dal blog inglese A Football Report.

Tecnologia: The Verge, neonato sito di news tecnologiche ha raccolto le cose belle, le cose brutte, i successi, i flop e le rivoluzioni che hanno caratterizzato il settore tecnologico nel 2011.

Televisione: l’Atlantic ha scelto i migliori episodi e i più bei momenti della televisione statunitense dell’ultima annata. Cose notevoli, che vanno da (ehm ehm) Charlie Sheen a Game of Thrones, passando per l’addio della Oprah e i Muppet.

Twitter: Se il 2011 è stato l’anno dell’esplosione di Twitter, non potevamo non dedicargli una apposita sezione della nostra classifica delle classifiche. Ecco qui i 13 tweets più importanti dell’anno secondo l’Huff Post. Al primo posto, ovviamente, un cittadino pakistano che venne svegliato da un elicottero, il 2 maggio.

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