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20:14 martedì 17 giugno 2025
Già nel 1986, in un’intervista della Rai, Netanyahu mostrava di essere un estremista Fa impressione vedere le risposte date dall'allora 38enne Netanyahu a Giovanni Minoli nel famoso programma Mixer.
A quanto pare Papa Leone XIV è imparentato con un sacco di celebrity Lo ha rivelato un'inchiesta del New York Times: tra i cugini alla lontana ci sono Madonna, Angelina Jolie, Justin Bieber, Justin Trudeau e pure Hillary Clinton.
Per i palestinesi che vivono in Israele non ci sono bunker antiaerei in cui cercare rifugio Non ci sono perché non sono stati costruiti: con i bombardamenti iraniani i civili non hanno via di scampo.
I veneziani le stanno provando tutte per rovinare il matrimonio di Jeff Bezos e Lauren Sánchez Striscioni, cartelli, assemblee, proteste, pure un adesivo anti Bezos ufficiale che si trova attaccato un po' ovunque in città.
La nuova grande idea di Mark Zuckerberg è mettere la pubblicità anche dentro Whatsapp Per il momento le chat sono state risparmiate dalla banneristica, ma c'è sa scommettere che non sarà così a lungo.
Pixar ha annunciato un film con protagonista un gatto nero e tutti hanno pensato che ricorda molto un altro film con protagonista un gatto nero Il film Disney-Pixar si intitola Gatto, è ambientato a Venezia e lo dirige Enrico Casarosa. Il film al quale viene accostato lo potete indovinare facilmente.
Tra Italia, Spagna e Portogallo si è tenuta una delle più grandi proteste del movimento contro l’overtourism Armati di pistole ad acqua, trolley e santini, i manifestanti sono scesi in piazza per tutto il fine settimana appena trascorso.
Will Smith ha detto che rifiutò la parte di protagonista in Inception perché non capiva la trama Christopher Nolan gli aveva offerto il ruolo, ma Smith disse di no perché nonostante le spiegazioni del regista la storia proprio non lo convinceva.

La classifica delle classifiche 2014

Non solo libri, dischi e cinema: il meglio delle liste trovate in giro per la rete e riferite a quest’anno quasi finito. Le notizie più strambe, i titoli di studi accademici più ridicoli, il miglior giornalismo longform e molto altro.

22 Dicembre 2014

Il post chiamato “classifica delle classifiche”, da queste parti, è diventato una specie di tradizione, dato che siamo ormai alla quarta riproposizione del format (la uber-classifica del 2011 è qui, 2012 qui, 2013 qui). Dopo la lista dei migliori libri, dischi e film dell’anno scelti da noi della redazione e da amici e collaboratori, la classifica delle classifiche espande il raggio al “best of” del 2014 riguardante i temi più disparati. Un modo diverso, e un po’ “meta”, di guardare all’anno appena trascorso. Buona lettura.

Tumblr: uno dei network più prosperi di Internet, e quindi anche una miniera pressoché infinita di contenuti. Il meglio dell’anno di Tumblr secondo Laura Vitto di Mashable.

AV Club: Il sito di entertainment ha raccolto in una pagina tutte le sue chart riguardanti il 2014. Si passa dai migliori libri dell’anno ai peggiori 20 film usciti al cinema.

Copertine di libri: Il New York Times ha scelto e messo in mostra i migliori lavori di design della cover di un libro. Tra le opere premiate c’è anche una traduzione de L’entrata in guerra, una raccolta di racconti di Italo Calvino.

Longread: Il meglio delle letture lunghe secondo Longform. Una selezione di grande giornalismo che passa da un pezzo sulla cattura di El Chapo, uno dei più iconici trafficanti di droga di sempre, e un interessante resoconto di un’indagine connessa agli attentati della maratona di Boston.

Letture sportive: Il sito specializzato Longreads ha individuato i migliori, beh, longread a tema sportivo del 2014: si passa dalla vita tumultuosa dell’ex leggenda dei Red Sox Jared Remy all’imperdibile racconto di una battuta di caccia all’elefante in Botswana.

Canzoni su Vine: Sì, ci sono stati dei pezzi musicali nati su Vine, in questi dodici mesi di perdizione. Ci dice tutto Pitchfork.

Tv shows: Andy Greenwald su Grantland parla dei migliori prodotti televisivi apparsi negli Stati Uniti. Ci sono Veep e Game of Thrones, ma non soltanto.

Video virali: Il (tra le altre cose) conduttore di American Idol Ryan Seacrest ha raccolto 20 video buffi, divertenti e soprattutto virali apparsi sull’Internet dell’a.D. 2014. Per aggiungere alle cose da ricordare di quest’anno la tizia che smaltisce i postumi dell’anestesia piangendo perché non è Nicki Minaj e il cane che canta una canzone di Frozen.

Videogame: A ognuno la sua specializzazione: quando si parla di videogiochi, GamesRadar è un’autorità. Qui ha passato in rassegna i migliori titoli dell’anno (qualche anticipazione? ci sono Mario Kart 8, Titanfall e Fifa 15, miglior gioco sportivo dell’anno).

Romanticherie: Nel 2014 la gente si è baciata in posti strani, momenti speciali e pose memorabili. Mashable ha radunato gli scambi di effusioni più iconici, da un bacio vicino alle barricate a Kiev a quello di Charles Hamelin alla compagna, pochi secondi dopo aver vinto la medaglia d’oro nello short track a Sochi.

I meglio vestiti: Per Vanity Fair tra le donne meglio vestite dell’anno, con Emma Watson e la regina d’Olanda, c’è anche Beatrice Borromeo.

Film: “Una banale classifica di film?”. Non proprio, se a curarla è Richard Brody, critico del New Yorker (gli è piaciuto molto The Grand Budapest Hotel).

Il peggio del peggio: Finalmente una lista per inguaribili pessimisti. L’ISIS ha spadroneggiato, Robin Williams e Philip Seymour Hoffman ci hanno lasciato, alle ragazze rapite in Nigeria abbiamo pensato una settimana scarsa. Ciò che sarebbe meglio non ricordare del 2014.

Studi improbabili: Per Mentalfloss questi sono i dieci titoli di ricerche accademiche più assurdi del 2014. Orrendi giochi di parole, ironie mal riuscite e riflessioni sull’ipotesi di concedere il diritto di cittadinanza agli animali.

Uomo morde cane: Le notizie più insolite, scelte da Mashable, ormai assodata grande fonte di classifiche WTF. Si passa dall’uomo della Florida che ha tentato di rubare una motosega nascondendosela nei pantaloni all’ispezione anale a 10.000 piccioni, annunciata con tutti i crismi dall’agenzia di Stato cinese, Xinhua, nel giorno dell’anniversario della nascita della Repubblica popolare, che in Cina è Festa nazionale.

Criptonazismo: Ricordate l’inquietante pigiama per bambini proposto da Zara, terribilmente simile a un costume di scena di Schindler’s list? BuzzFeed ci dice che non è stato l’unico caso di riferimento involontario al nazismo. C’è stato il detersivo ritirato da Procter & Gamble per i suoi rimandi a Hitler, come anche la svastica di burro trovata da una donna del North Carolina in un panino di McDonald’s.
 

Nell’immagine in evidenza: i calciatori dell’Everton festeggiano la conquista della FA Cup. Londra, 19 maggio 1984 (David Cannon/Getty Images).

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