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06:39 domenica 21 dicembre 2025
Di Digger di Alejandro G. Iñárritu non sappiamo ancora niente, tranne che un Tom Cruise così strano e inquietante non si è mai visto La trama della nuova commedia di Iñárritu resta avvolta dal mistero, soprattutto per quanto riguarda il ruolo da protagonista di Tom Cruise.
C’è un’estensione per browser che fa tornare internet com’era nel 2022 per evitare di dover avere a che fare con le AI Si chiama Slop Evader e una volta installata "scarta" dai risultati mostrati dal browser tutti i contenuti generati con l'intelligenza artificiale.
Kristin Cabot, la donna del cold kiss-gate, ha detto che per colpa di quel video non trova più lavoro e ha paura di uscire di casa Quel video al concerto dei Coldplay in cui la si vedeva insieme all'amante è stata l'inizio di un periodo di «puro orrore», ha detto al New York Times.
I Labubu diventeranno un film e a dirigerlo sarà Paul King, il regista di Paddington e Wonka Se speravate che l'egemonia dei Labubu finisse con il 2025, ci dispiace per voi.
Un reportage di Vanity Fair si è rivelato il colpo più duro inferto finora all’amministrazione Trump Non capita spesso di sentire la Chief of Staff della Casa Bianca definire il Presidente degli Stati Uniti una «alcoholic’s personality», in effetti.
Il ministero del Turismo l’ha fatto di nuovo e si è inventato la «Venere di Botticelli in carne e ossa» come protagonista della sua nuova campagna Dopo VeryBello!, dopo Open to Meraviglia, dopo Itsart, l'ultima trovata ministeriale è Francesca Faccini, 23 anni, in tour per l'Italia turistica.
LinkedIn ha lanciato una sua versione del Wrapped dedicata al lavoro ma non è stata accolta benissimo dagli utenti «Un rituale d'umiliazione», questo uno dei commenti di coloro che hanno ricevuto il LinkedIn Year in Review. E non è neanche uno dei peggiori.
C’è una specie di cozza che sta invadendo e inquinando i laghi di mezzo mondo Si chiama cozza quagga e ha già fatto parecchi danni nei Grandi Laghi americani, nel lago di Ginevra e adesso è arrivata anche in Irlanda del Nord.

La vera storia de La Bella e la Bestia

16 Marzo 2017

In questi giorni va in sala La Bella e la Bestia, ennesimo reboot in live-action di un classico Disney, dopo i casi di Cenerentola, Maleficent e Il libro della giungla (stando alle indiscrezioni, dovrebbero arrivare anche Mulan, Pinocchio, Dumbo e Peter Pan). La pellicola a cartone animati era uscita nel 1991, ma la favola, naturalmente, è molto più antica e appartiene alla tradizione francese: la prima versione de “La Belle et La Bête” fu pubblicata nel 1740, in una raccolta di racconti per bambini della scrittrice Gabrielle-Suzanne Barbot de Villeneuve. Mentre la versione, più o meno standardizzata, che conosciamo oggi risale a qualche anno più tardi, quando un’altra scrittrice francese, Jeanne-Marie Le Prince de Beaumont, tagliò alcune delle sotto-trame della versione di Villeneuve.

d2daf2d8503b32cbb1535171a287c09aTuttavia l’origine della storia è più antica e complessa: in occasione dell’uscita del film, il magazine dello Smithsonian ha chiesto a James Deutsch, uno studioso delle tradizioni popolari, di riassumerla. «Ha radici profonde nel folklore. Storie tradizionali di una fanciulla che va in sposa a una bestia sono state tramandate oralmente nei secolo in Africa, Asia, Europa e India» scrive Deutsch. Per esempio, nota, c’è una favola dell’Africa meridionale che narra di una fanciulla, la seconda e più umile di due sorelle, che sposa un serpente a cinque teste. La storia norvegese “A est del sole, a ovest della luna” racconta della sposa umana di un orso. In Cina, poi, esiste la storia antica di un serpente fatato che prende per moglie una ragazza, la terza di tre sorelle.

Tutte queste storie, nota lo studioso, «riflettono la connessione vitale tra gli esseri umani e il mondo naturale». Le similitudini delle tradizioni folkloristiche però non si fermano soltanto all’idea di un matrimonio tra un’umana e una belva. Infatti le tre storie elencate qui sopra si concludono con il marito-animale (che si tratti di un orso, di un serpente a cinque teste o di un serpente e basta) si trasforma in un bel giovane, proprio come la favola francese che tutti conosciamo, e che ha ispirato i film Disney. “La Bella e la Bestia” inoltre riprende alcuni dei temi presenti nella maggior parte delle tradizioni popolari di tutto il mondo, come «l’amore che è più forte della morte, e la bellezza che sta negli occhi di chi guarda», e ha ispirato innumerevoli versioni teatrali e cinematografiche.

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