Hype ↓
20:34 giovedì 18 dicembre 2025
LinkedIn ha lanciato una sua versione del Wrapped dedicata al lavoro ma non è stata accolta benissimo dagli utenti «Un rituale d'umiliazione», questo uno dei commenti di coloro che hanno ricevuto il LinkedIn Year in Review. E non è neanche uno dei peggiori.
C’è una specie di cozza che sta invadendo e inquinando i laghi di mezzo mondo Si chiama cozza quagga e ha già fatto parecchi danni nei Grandi Laghi americani, nel lago di Ginevra e adesso è arrivata anche in Irlanda del Nord.
Nobody’s Girl, il memoir di Virginia Giuffre sul caso Epstein, ha venduto un milione di copie in due mesi Il libro è già alla decima ristampa e più della metà delle vendite si è registrata in Nord America.
YouTube avrebbe speso più di un miliardo di dollari per i diritti di trasmissione degli Oscar Nessuna tv generalista è riuscita a superare l'offerta e quindi dal 2029 al 2033 la cerimonia verrà trasmessa in esclusiva su YouTube.
Miss Finlandia ha perso il suo titolo dopo aver fatto il gesto degli “occhi a mandorla” ma in compenso è diventata un idolo dell’estrema destra Il gesto è stato imitato anche da due parlamentari del partito di governo Veri finlandesi, nonostante il Primo ministro lo abbia condannato.
In un editoriale su Politico, Pedro Sánchez ha definito la crisi abitativa «la più grande emergenza di questa epoca» E ha invitato tutti i Paesi dell'Ue a iniziare a trattare il diritto alla casa come quello alla sanità e all'istruzione.
La Romania spenderà un miliardo di euro per costruire Dracula Land, un enorme parco giochi a tema vampiri Il parco verrà costruito vicino a Bucarest e l'intenzione è di competere addirittura con Disneyland Paris.
Tra i 12 film in corsa per l’Oscar al Miglior film internazionale ben tre parlano di Palestina È invece rimasto fuori dalla lista Familia: il film di Francesco Costabile, purtroppo, non ha passato neanche la prima selezione dell’Academy.

Per la prima volta JP Morgan ha assunto una posizione radicale sul cambiamento climatico

21 Febbraio 2020

In un report recentemente diffuso tra i suoi clienti, e nel quale si è imbattuta anche la Bbc, la banca statunitense JP Morgan pare aver assunto per la prima volta una posizione radicale sulla crisi climatica. Se in passato i suoi analisti avevano sempre teso a parlarne in termini vaghi, sostenendo soprattutto come i cambiamenti climatici fossero imprevedibili, il tono utilizzato in questo ultimo report è stato molto più deciso, almeno secondo l’interpretazione della Bbc.

«Non possiamo ignorare gli esiti catastrofici che ci minacciano. Ora la vita per come la conosciamo è sotto attacco», hanno scritto gli analisti Morgan David Mackie e Jessica Murray. Nel seguito del report è stato evidenziato come i cambiamenti climatici minaccino di causare seri danni non soltanto alla crescita economica, ma anche e soprattutto alla salute e alla vita delle persone. Potrebbero generare crisi legate all’approvvigionamento idrico, o persino carestie, e costringere milioni di persone a migrare dalle loro terre, oltre che colpire la biodiversità mettendo a rischio la sopravvivenza di molte specie viventi. Un portavoce della banca ha fatto sapere che il team di analisti che ha lavorato al report era del tutto indipendente dall’azienda, e non ha rilasciato ulteriori commenti, ma secondo la Bbc non ci sono dubbi sul fatto che la sua diffusione rappresenti un cambiamento sostanziale nella posizione tenuta sin qui da JP Morgan, che in passato è stata spesso criticata per alcuni suoi investimenti in settori ad uso intensivo di combustibili fossili. «Si tratta di un problema globale», scrivono gli analisti, «ma una soluzione globale non è al momento in vista».

Articoli Suggeriti
Social Media Manager

Leggi anche ↓
Social Media Manager

Ripensare tutto

Le storie, le interviste, i personaggi del nuovo numero di Rivista Studio.

Il surreale identikit di uno degli autori dell’attentato a Darya Dugina diffuso dai servizi segreti russi

La Nasa è riuscita a registrare il rumore emesso da un buco nero

Un algoritmo per salvare il mondo

Come funziona Jigsaw, la divisione (poco conosciuta) di Google che sta cercando di mettere la potenza di calcolo digitale del motore di ricerca al servizio della democrazia, contro disinformazione, manipolazioni elettorali, radicalizzazioni e abusi.