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03:54 domenica 22 giugno 2025
Sia Israele che l’Iran hanno già messo al sicuro il loro patrimonio artistico Il problema è quella parte del patrimonio dei due Paesi che non può essere spostata. Solo in Iran ci sono 28 siti Unesco impossibili da proteggere.
Le notifiche del telefono fanno male e adesso c’è anche una ricerca che lo dimostra Si chiama alert fatigue e tante persone hanno già deciso come affrontarla: disattivando tutte le notifiche, sempre.
Il sindaco di Budapest ha detto che il Pride in città si farà nonostante il divieto di Orbán «Il Municipio di Budapest organizzerà il Budapest Pride il 28 giugno come evento cittadino. Punto», le sue parole.
Francis Kaufmann/Rexal Ford ha ricevuto quasi un milione di euro dal Ministero della Cultura per girare un film che non ha mai girato Lo ha rivelato un'inchiesta di Open: l'uomo è riuscito ad accedere ai fondi del tax credit, senza mai girare nemmeno una scena.
Skims sta inviando soldi via PayPal a centinaia di clienti senza dare alcuna spiegazione Tutto è cominciato con un tiktok, a cui ne sono seguiti decine e decine. Adesso, gli investigatori di internet stanno cercando di svelare il mistero.
La storia della chiusura del Museo del Fumetto di Milano non è andata proprio come si era inizialmente raccontato Un articolo di Artribune ha svelato che nella chiusura c'entrano soprattutto mancati pagamenti e gestione inefficace, non la cattiveria del Comune.
David Fincher vuole salvare Mindhunter trasformandola in una trilogia di film Lo ha rivelato l'attore Holt McCallany, uno dei due protagonisti della serie. A suo dire, ci sarebbero degli sceneggiatori già al lavoro.
Una delle analisi più sensate della guerra tra Israele e Iran l’ha fatta Jafar Panahi su Instagram Il regista ha postato un lungo messaggio, in cui condanna sia il governo israeliano che il regime iraniano.

Qualcuno ha fatto credere a John Banville di aver vinto il premio Nobel

14 Ottobre 2019

Già nel 1989 il romanziere irlandese John Banville era stato candidato al Booker Prize con La spiegazione dei fatti (1989), premio che ha vinto nel 2005 con il suo diciottesimo romanzo, Il mare. Il povero Banville è stato vittima di un terribile scherzo: come riferisce l’Irish Times gli organizzatori del Premio Nobel per la letteratura stanno indagando su una telefonata ingannevole ricevuta dall’autore circa 45 minuti prima della cerimonia di giovedì scorso, nella quale veniva informato che avrebbe ricevuto il Nobel. Poco dopo l’annuncio ufficiale degli effettivi destinatari del premio, ha trovato un messaggio sulla segreteria telefonica in cui veniva informato che c’era stato un disaccordo dell’ultimo minuto. A comunicare le notizie un uomo che affermava di essere Mats Malm, segretario dell’Accademia svedese. Nel secondo messaggio, Malm spiegava che a causa di alcuni tensioni interne il premio riservato a Banville era stato consegnato a qualcun altro.

Mats Malm e gli altri membri dell’Accademia hanno negato di aver preso contatti con Banville e hanno affermato che non si sono verificati errori o indecisioni prima della scelta dei vincitori. Ciò che rimane poco chiaro è il motivo per cui i numeri di telefono dell’Accademia sono apparsi sul telefono di Banville e se le chiamate sono state effettivamente effettuate dai loro uffici. Le indagini sono in corso.

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