Se vi state chiedendo se si vede il Polifemo animatronico annunciato dal regista, la risposta è sì. Però poco.
È morto Jean-Marc Vallée, regista di Dallas Buyers Club e Big Little Lies
«Jean-Marc viveva per la creatività, l’autenticità e il desiderio di provare a fare le cose in modo diverso. Era un vero artista e una persona generosa, amorevole. Tutti coloro che hanno lavorato con lui non potevano fare altro che riconoscerne il talento e la visione artistica. Era un amico, un partner creativo e, per me, un fratello maggiore. Un maestro la cui mancanza peserà tantissimo, ma la consolazione sta nella consapevolezza che il suo stile meraviglioso e l’importanza del suo lavoro continueranno a vivere». Con queste parole Nathan Ross ha salutato il suo collega e amico Jean-Marc Vallée: il regista, noto soprattutto per aver diretto Dallas Buyers Club, è morto nella sua casa a Quebec City. Aveva 58 anni e non si conoscono ancora le cause della morte.
Dallas Buyers Club è stato il film che ha portato Vallée a essere conosciuto in tutto il mondo: nel 2014 gli attori protagonisti del film, Matthew McConaughey e Jared Leto, vinsero l’Oscar per le loro interpretazioni rispettivamente di Ron Woodroof e di Rayon. Ma già prima di arrivare al riconoscimento internazionale, Valleé si era costruito una reputazione di tutto rispetto nel microcosmo del cinema indipendente, soprattutto con C.R.A.Z.Y. (2005). Il suo primo “grande film” è stato The Young Victoria (2009), con Emily Blunt a interpretare la regina, opera che ricevette anche tre candidature all’Oscar nel 2010 e che ne vinse uno per “Best Costume Design”.
Vallée aveva lavorato anche per la televisione: con la serie Hbo Big Little Lies aveva vinto un Emmy, si era guadagnato l’apprezzamento della critica per l’eleganza e la raffinatezza con la quale era riuscito a lavorare sul romanzo omonimo di Liane Moriarty e per le interpretazioni che era riuscito a ottenere da un cast stellare composto da Reese Whiterspoon, Laura Dern, Nicole Kidman e Shailene Woodley. Dopo Big Little Lies il suo lavoro in tv era continuato con Sharp Objects (sempre su Hbo). Il suo prossimo progetto era un’altra serie tv, ancora per Hbo: l’adattamento del memoir Gorilla and the Bird di Zack McDermott.
«Jean-Marc Vallée era un regista brillante e dedito al suo mestiere, un talento fenomenale che infondeva in ogni scena una verità profonda, viscerale, emotiva. Era anche un uomo incredibilmente premuroso, disposto sempre a mettersi a disposizione dei suoi attori. Siamo sconvolti dalla notizia della sua morte improvvisa, e facciamo le nostre più sincere condoglianze ai suoi figli, Alex ed Émile, alla sua famiglia e al suo partner di lungo corso, Nathan Ross», così Hbo, attraverso un comunicato stampa, ha commentato la notizia della morte di Vallée.
Il film di Albert Serra sul torero peruviano Andrés Roca Rey porta il documentario in un territorio inesplorato e violento, persino ostile allo spettatore. Ed è proprio questo a renderlo una delle opere fondamentali della storia recente del cinema.
Il libro, uscito 20 anni fa in Francia ma solo adesso in Italia, è il racconto in immagini e parole della breve storia d'amore con il fotografo Marc Marie, attraverso il quale Ernaux tocca tutti i temi che caratterizzano la sua letteratura.
La gioventù e la vecchiaia, la diversità e il conformismo, la Toscana e la metropoli: intervista al frontman del gruppo che ha appena raggiunto un traguardo importante festeggiando con due concerti, a Roma (la scorsa settimana) e Milano (stasera).