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20:21 lunedì 23 giugno 2025
Sally Rooney si è schierata a difesa di Palestine Action, un’organizzazione non violenta accusata di terrorismo dal governo inglese «Davanti a uno Stato che sostiene un genocidio, cosa dovrebbero fare le persone per bene?», ha scritto sul Guardian, condannando la decisione del governo inglese.
La nuova arma di propaganda preferita dell’Iran sono i Lego In particolare, cartoni animati che riprendono l'estetica Lego in cui si racconta che Netanyahu e Trump sono amici del diavolo.
Elio è il peggior esordio al botteghino nella storia della Pixar Il film ha incassato appena 21 milioni di dollari negli Usa e in Italia è rimasto sotto il milione di euro: nessuno prevedeva andasse così male.
Chi sono i Mind Enterprises, il duo italo disco diventato virale grazie a un video davvero molto italo disco Tra parodia e nostalgia, Secco (Andrea Tirone) e Baffone (Roberto Conigliaro) hanno guadagnato migliaia di nuovi follower in poche ore.
È morto Arnaldo Pomodoro, lo scultore che conoscevamo tutti Oggi, 23 giugno, avrebbe compiuto 99 anni.
Sia Israele che l’Iran hanno già messo al sicuro il loro patrimonio artistico Il problema è quella parte del patrimonio dei due Paesi che non può essere spostata. Solo in Iran ci sono 28 siti Unesco impossibili da proteggere.
Le notifiche del telefono fanno male e adesso c’è anche una ricerca che lo dimostra Si chiama alert fatigue e tante persone hanno già deciso come affrontarla: disattivando tutte le notifiche, sempre.
Il sindaco di Budapest ha detto che il Pride in città si farà nonostante il divieto di Orbán «Il Municipio di Budapest organizzerà il Budapest Pride il 28 giugno come evento cittadino. Punto», le sue parole.

La nuova arma di propaganda preferita dell’Iran sono i Lego

In particolare, cartoni animati che riprendono l'estetica Lego in cui si racconta che Netanyahu e Trump sono amici del diavolo.

23 Giugno 2025

L’attacco statunitense ai siti nucleari iraniani spiegato con omini e mattoncini Lego: questa è l’ultima arma della propaganda del regime iraniano per vincere la battaglia con Israele e Stati Uniti che si combatte sul campo dei social network. In queste ore sta girando molto un video, ripreso, tra gli altri, anche dal Telegraph, che racconta gli eventi di questi giorni dalla prospettiva del governo iraniano. Il filmato si apre con i leader nemici, Donald Trump e Benjamin Netanyahu, che discutono con un diavolo elegantemente vestito, in giacca e cravatta, quale sia il miglior modo di bombardare Teheran. Scena successiva: i potenti missili iraniani mettano a ferro e fuoco la versione Lego di Tel Aviv. Scena successiva: telefonata avvelenatissima tra Trump che mangia un hamburger e un livido Netanyahu.

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Non è il primo video che circola di questo tipo: già nelle scorse settimane l’estetica dei Lego era stata utilizzata, in un altro video ripreso da diversi account che sostengono il governo Netanyahu, per raccontare le azioni sotto copertura degli agenti del Mossad in territorio iraniano.

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Non è chiaro se queste produzioni molto curate (e infatti a pubblicare i video è l’agenzia di stampa Fars News Agency, considerata dagli osservatori internazionali un organo di stampa “semi ufficiale del governo) siano state realizzate con l’utilizzo dell’intelligenza artificiale. Quel che è certo è che nessuno di questi video incontra il favore dell’azienda danese produttrice dei celebri mattoncini e detentrice del copyright sulla riproduzione dell’estetica relativa. Lego infatti ha un regolamento molto rigido riguardante proprio l’assoluto divieto di associazione a qualsivoglia connessione con l’ambito militare e bellico, anche quando riguarda opere di fantasia come i set da montare di Star Wars. 

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