Hype ↓
17:23 venerdì 19 dicembre 2025
C’è un’estensione per browser che fa tornare internet com’era nel 2022 per evitare di dover avere a che fare con le AI Si chiama Slop Evader e una volta installata "scarta" dai risultati mostrati dal browser tutti i contenuti generati con l'intelligenza artificiale.
Kristin Cabot, la donna del cold kiss-gate, ha detto che per colpa di quel video non trova più lavoro e ha paura di uscire di casa Quel video al concerto dei Coldplay in cui la si vedeva insieme all'amante è stata l'inizio di un periodo di «puro orrore», ha detto al New York Times.
I Labubu diventeranno un film e a dirigerlo sarà Paul King, il regista di Paddington e Wonka Se speravate che l'egemonia dei Labubu finisse con il 2025, ci dispiace per voi.
Un reportage di Vanity Fair si è rivelato il colpo più duro inferto finora all’amministrazione Trump Non capita spesso di sentire la Chief of Staff della Casa Bianca definire il Presidente degli Stati Uniti una «alcoholic’s personality», in effetti.
Il ministero del Turismo l’ha fatto di nuovo e si è inventato la «Venere di Botticelli in carne e ossa» come protagonista della sua nuova campagna Dopo VeryBello!, dopo Open to Meraviglia, dopo Itsart, l'ultima trovata ministeriale è Francesca Faccini, 23 anni, in tour per l'Italia turistica.
LinkedIn ha lanciato una sua versione del Wrapped dedicata al lavoro ma non è stata accolta benissimo dagli utenti «Un rituale d'umiliazione», questo uno dei commenti di coloro che hanno ricevuto il LinkedIn Year in Review. E non è neanche uno dei peggiori.
C’è una specie di cozza che sta invadendo e inquinando i laghi di mezzo mondo Si chiama cozza quagga e ha già fatto parecchi danni nei Grandi Laghi americani, nel lago di Ginevra e adesso è arrivata anche in Irlanda del Nord.
Nobody’s Girl, il memoir di Virginia Giuffre sul caso Epstein, ha venduto un milione di copie in due mesi Il libro è già alla decima ristampa e più della metà delle vendite si è registrata in Nord America.

Chiude Interview, la rivista fondata da Andy Warhol

22 Maggio 2018

La rivista fondata nel 1969 da Andy Warhol, John Wilcok e Gerard Malanga chiude dopo mesi di turbolenze, economiche e non solo: di mezzo c’erano anche diverse cause legali arretrate e le dimissioni di un fashion director accusato di molestie sessuali). Durante le prime ore di lunedì 21 maggio i dipendenti del mensile hanno ricevuto un’email dal redattore associato Ezra Marcus, che li ha avvertiti dell’avvenuto deposito dei bilanci in tribunale e della richiesta di apertura del procedimento fallimentare.

Il proprietario di Interview era il collezionista d’arte miliardiario Peter Brant, che lo acquistò 1989. Soprannominata, come ricorda il Guardian (che per celebrarla ha raccolto le migliori copertine) “la sfera di cristallo del pop”, nei suoi anni d’oro la rivista ha contribuito a definire la scena culturale underground newyorkese, la factory di Warhol ma anche lo Studio 54 e il Mud Club, e ha lanciato fotografi come Bruce Weber, David LaChapelle e Matthew Rolston.

Le interviste del guru della pop art – alcune delle quali raccolte nel libro The Philosophy of Andy Warhol: From A to B and Back Again, pubblicato nel 1975 – hanno fatto la storia per il loro inconfondibile stile, che incoraggiava i soggetti a parlare delle minuzie delle loro vite, ad esempio quello che mangiavano a colazione. Nei decenni successivi all’esordio, sotto la direzione di i Bob Colacello e poi Ingrid Sischy, Interview è diventata una pubblicazione decisamente meno audace, arrivando a somigliare a molti altri magazine di moda e cultura pop.

Durante gli anni di gloria, ricorda il Guardian, comparire sulla copertina di InterVIEW (così si chiama all’inizio) significava essere la persona più cool del momento: nel 1977, riflettendo sulla sua famosa citazione sui 15 minuti di fama disponibili per tutti, Warhol aveva confidato al compianto ed editore Glenn O’Brien che quando era ubriaco prometteva a chiunque che un giorno sarebbe riuscito a metterlo sulla copertina della sua rivista.

Articoli Suggeriti
Social Media Manager

Leggi anche ↓
Social Media Manager

Ripensare tutto

Le storie, le interviste, i personaggi del nuovo numero di Rivista Studio.

Il surreale identikit di uno degli autori dell’attentato a Darya Dugina diffuso dai servizi segreti russi

La Nasa è riuscita a registrare il rumore emesso da un buco nero

Un algoritmo per salvare il mondo

Come funziona Jigsaw, la divisione (poco conosciuta) di Google che sta cercando di mettere la potenza di calcolo digitale del motore di ricerca al servizio della democrazia, contro disinformazione, manipolazioni elettorali, radicalizzazioni e abusi.