Hype ↓
12:28 lunedì 3 novembre 2025
La Sagrada Família è diventata la chiesa più alta del mondo Il posizionamento di una parte della torre centrale sopra la navata ha portato l’altezza della chiesa a 162,91 metri superando i 161,53 della guglia della cattedrale di Ulm, in Germania
A giudicare dai nomi coinvolti, Hollywood punta molto sul film di Call of Duty Un veterano dei film bellici e lo showrunner del momento sono i due nomi chiamati a sdoganare definitivamente i videogiochi al cinema.
Dopo 30 anni di lavori e un miliardo di investimenti, è stato finalmente inaugurato il nuovo, gigantesco museo egizio di Giza Sarà il museo più grande del mondo dedicato a una singola civiltà e punta a rilanciare il turismo in crisi in Egitto.
Le dimensioni del massacro in Sudan sono visibili nelle immagini satellitari Il Paese è devastato dal 2023 da una sanguinosa guerra civile su base etnica scatenata dalle Forze di Supporto Rapido (RSF).
Il colpo più duro all’ex principe Andrea non è stata la revoca del titolo, ma il linguaggio usato nel comunicato ufficiale Gli esperti sono rimasti scioccati dal linguaggio “brutale” utilizzato da Buckingham Palace per annunciare che Andrea non sarà più principe.
L’operazione anti narcos a Rio de Janeiro è stata la più sanguinosa nella storia della città 2.500 agenti delle forze speciali brasiliane hanno attaccato il noto gruppo di narcotrafficanti Commando rosso, provocando 138 morti.
La quarta stagione di The White Lotus sarà ambientata tra Parigi e la Costa Azzurra Saltato l’accordo commerciale con la catena di hotel Four Seasons, HBO sta cercando hotel di lusso vista Senna come set della nuova stagione.
Robert Pattinson ha deciso di diventare un cantante e avrebbe già pronto il suo primo album Un’ambizione che coltivava sin dai tempi di Twilight: due brani della colonna sonora del film li cantava lui.

Ci sono Domenico Starnone e Veronica Raimo nella longlist dell’International Booker Prize

11 Marzo 2024

Ci sono due libri italiani nella longlist dell’International Booker Prize: Via Gemito di Domenico Starnone e Niente di vero di Veronica Raimo. O meglio, le loro versioni tradotte in inglese: quindi The House On Via Gemito (pubblicato da Europa Editions, la casa editrice in lingua inglese delle Edizioni e/o, nella traduzione di Oonagh Stransky), e Lost On Me (pubblicato da Virago e tradotto da Leah Janeczko).

È la seconda volta in cui un italiano (anzi, due) raggiunge la longlist dell’International Booker Prize: la prima volta era successo nel 2016, alla prima edizione dedicata ai libri. E si trattava ancora di un libro di Europa Editions: Storia della bambina perduta di Elena Ferrante, tradotto in inglese come Story Of The Lost Child, tradotto da Ann Goldstein.

Via Gemito di Starnone non è affatto un libro recente: uscì in Italia nel 2001, ed è un po’ la storia di Starnone stesso, almeno in parte. Racconta della vita di Federì, pittore ma costretto a fare il ferroviere per vivere, frustrato e violento, attraverso la voce del primogenito. Via Gemito è una strada del Vomero in cui Starnone e la sua famiglia vissero davvero. Il romanzo ha vinto il Premio Strega, il Napoli e il Campiello nel 2001. Anche Niente di vero ha molta autobiografia: Clara Mazzoleni, su queste pagine, scriveva che «è un vero godimento assistere in prima fila allo spettacolo d’arte varia di una personalità che prende forma così, sempre in divertita reazione alle stranezze degli altri, e poi alle proprie, devota alla causa di non prendere mai niente sul serio, a meno che non lo sia davvero».

L’International Booker Prize è un premio letterario internazionale molto prestigioso: è assegnato nel Regno Unito e dedicato ai libri tradotti in inglese, dal 2016 frutta 50mila sterline al titolo vincitore (metà all’autore o autrice, metà al traduttore o traduttrice) – mentre prima era dedicato alla persona in sé, non a uno specifico titolo. Negli ultimi anni hanno vinto titoli di cui si è parlato molto di scrittori e scrittrici che hanno poi ottenuto una fama notevole: Han Kang, con La vegetariana nel 2016 (pubblicato da Adelphi), Georgi Gospodinov con Cronorifugio (in Italia edito da Voland; Gianluca Herold, per Rivista Studio, l’aveva intervistato qui) nel 2023, e soprattutto Olga Tokarczuk nel 2018 con I vagabondi. La scrittrice polacca, solo pochi anni dopo, vincerà anche il Premio Nobel.

Leggi anche ↓
I libri del mese

Cosa abbiamo letto a ottobre in redazione.

A giudicare dai nomi coinvolti, Hollywood punta molto sul film di Call of Duty

Un veterano dei film bellici e lo showrunner del momento sono i due nomi chiamati a sdoganare definitivamente i videogiochi al cinema.

Dopo 30 anni di lavori e un miliardo di investimenti, è stato finalmente inaugurato il nuovo, gigantesco museo egizio di Giza

Sarà il museo più grande del mondo dedicato a una singola civiltà e punta a rilanciare il turismo in crisi in Egitto.

La bravura di Josh O’Connor è solo uno dei tanti motivi per vedere The Mastermind

Il nuovo film Kelly Reichardt, presentato a Cannes e distribuito in Italia da Mubi, non rientra davvero in nessuna delle tante definizioni che ne sono state date. Ed è proprio per questo che è così sorprendente.

La quarta stagione di The White Lotus sarà ambientata tra Parigi e la Costa Azzurra

Saltato l’accordo commerciale con la catena di hotel Four Seasons, HBO sta cercando hotel di lusso vista Senna come set della nuova stagione.

Robert Pattinson ha deciso di diventare un cantante e avrebbe già pronto il suo primo album

Un’ambizione che coltivava sin dai tempi di Twilight: due brani della colonna sonora del film li cantava lui.