La band hip hop irlandese viene da anni di provocazioni ed esagerazioni alle quali nessuno aveva fatto troppo caso, fin qui. Ma è bastata una frase su Gaza, Israele e Stati Uniti al Coachella per farli diventare nemici pubblici numero 1.
Il dittatore di Sasha Baron Cohen saluta commosso Kim Jong Il
Sasha Baron Cohen, attore comico protagonista di blockbuster come Borat e Bruno, tornerà sul grande schermo nel maggio del 2012 con The Dictator, un film dedicato a un dittatore sanguinario e paranoico, modellato sulla figura di Muhammar Gheddafi. Attualmente è impegnato nella promozione del film, una fase in cui è indispensabile far parlare di sé in qualsiasi modo (antica arte in cui Cohen è maestro). In questo modo la morte di Kim Jong Il, dittatore nord coreano deceduto il 19 dicembre, è diventata l’occasione perfetta per un comunicato firmato Generale Aladeen, ovvero il personaggio protagonista di The Dictator in cui si respira commozione e grande solidarietà tra “colleghi”, e in cui non manca una frecciatina al dibattito repubblicano per le elezioni Usa del 2012.. Eccone un estratto, ripreso dall’Huffington Post:
DICHIARAZIONE UFFICIALE DI SUA ECCELLENZA AMMIRAGLIO GENERALE ALADEEN, LEADER SUPREMO, COMANDANTE SEMPRE TRIONFANTE E CAPO OFTALMOIATRA DELLA REPUBBLICA POPOLARE DI WADIYA
Sono rattristato dalla notizia della morte del mio caro amico Kim Jong Il. I nostri pensieri vanno alla moglie e ai suoi 813 figli. “K-Jo” è stato un grande leader, un buon amico e un buon compagno di doppio a badminton. È morto ed è vissuto, il tutto in tre pollici. Un uomo straordinario, ha fatto tanto da spargere amore, pietà e uranio in tutto il mondo.
Per conto mio, di Ahmadinejad, Chavez e Newt Gingrinch, sono pronto a dare il benvenuto a suo figlio, Kim Jong Un nell'”Asse del Male”.

La band hip hop irlandese viene da anni di provocazioni ed esagerazioni alle quali nessuno aveva fatto troppo caso, fin qui. Ma è bastata una frase su Gaza, Israele e Stati Uniti al Coachella per farli diventare nemici pubblici numero 1.

Ancora più dei suoi romanzi precedenti, Vanishing World , appena uscito per Edizioni E/O, sembra scritto da una macchina senza sentimenti che ci mostra tutte le variabili possibili e immaginabili della stupidità umana.