Hype ↓
02:26 giovedì 6 novembre 2025
Il nuovo album di Rosalía non è ancora uscito ma le recensioni dicono che è già un classico Anticipato dal singolo e dal video di "Berghain", Lux uscirà il 7 novembre. Per la critica è il disco che trasforma Rosalia da popstar in artista d’avanguardia.
La nuova serie di Ryan Murphy con Kim Kardashian che fa l’avvocata è stata demolita da tutta la critica All’s Fair centra lo 0 per cento su Rotten Tomatoes, in tutte le recensioni si usano parole come terribile e catastrofe.
Un giornalista italiano è stato licenziato per una domanda su Israele fatta alla Commissione europea Gabriele Nunziati ha chiesto se Israele dovesse pagare la ricostruzione di Gaza come la Russia quella dell'Ucraina. L'agenzia Nova lo ha licenziato.
Lo Studio Ghibli ha intimato a OpenAI di smetterla di usare l’intelligenza artificiale per creare brutte copie dei suoi film Assieme ad altre aziende dell'intrattenimento giapponese, lo Studio ha inviato una lettera a OpenAI in cui accusa quest'ultima di violare il diritto d'autore.
Nel suo discorso dopo la vittoria alle elezioni, il neosindaco di New York Zohran Mamdani ha sfidato Donald Trump Nelle prime dichiarazioni pubbliche e social, il neosindaco ha anche ribadito la promessa di ridisegnare NY a misura di migranti e lavoratori.
Ogni volta che va a New York, Karl Ove Knausgård ha un carissimo amico che gli fa da cicerone: Jeremy Strong E viceversa: tutte le volte che l'attore si trova a passare da Copenaghen, passa la serata assieme allo scrittore.
È uscito il trailer di Blossoms Shanghai, la prima serie tv di Wong Kar-wai che arriva dopo dodici anni di silenzio del regista Negli Usa la serie uscirà il 24 novembre su Criterion Channel, in Italia sappiamo che verrà distribuita su Mubi ma una data ufficiale ancora non c'è.
È morta Diane Ladd, attrice da Oscar, mamma di Laura Dern e unica, vera protagonista femminile di Martin Scorsese Candidata tre volte all'Oscar, una volta per Alice non abita più qui, le altre due volte per film in cui recitava accanto alla figlia.

Il Super Bowl dei videogiochi

20 Novembre 2013

League of Legends è un gioco di genere strategia in tempo reale sviluppato da Riot Games per Microsoft. Dal suo lancio, nel 2009, il videogame ha riunito un’enorme comunità di appassionati nel globo – tanto che già a fine 2011 contava 70 milioni di giocatori e poteva vantare ben 12 milioni di utenti attivi quotidianamente.

Il mese scorso allo Staples Center di Los Angeles è andata in scena la Summoner’s Cup, il massimo torneo del videogioco, che ogni anno chiama a raccolta la sua fanbase. Secondo dati diffusi dalla Riot Games, questa volta 32 milioni hanno seguito in diretta l’evento. Si tratta di circa tre volte il pubblico dell’ultimo Super Bowl, l’evento sportivo per eccellenza, che ha fatto segnare un seguito di 108 milioni di spettatori. Se il seguito del Super Bowl è decresciuto di tre milioni di utenti, però, quello dell’evento di League of Legends è quadruplicato, dagli 8 milioni di spettatori del 2012.

Il gioco si sta diffondendo capillarmente in Asia, dove il culto dei videogame è radicato e massicciamente diffuso, e con questi ritmi potrebbe, in un futuro non troppo lontano, sorpassare il numero di viewers del Super Bowl.

Non è l’unico evento che testimonia quanto la comunità mondiale di videogiocatori sia cresciuta negli ultimi anni: nel 2011 Twitch Tv, diramazione del network di streaming di Justin tv – nacque con l’intenzione di mandare in onda partite giocate dagli utenti ai loro videogame preferiti, ribaltando l’assunto per cui l’esperienza videoludica è coinvolgente solo in prima persona.
 

Nella foto: la Summoner’s Cup allo Staples Center (Los Angeles).

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