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00:36 giovedì 11 dicembre 2025
Si è scoperto che Oliver Sacks “ritoccò” alcuni casi clinici per rendere i suoi libri più appassionanti e comprensibili Un'inchiesta del New Yorker ha rivelato diverse aggiunte e modifiche fatte da Sacks ai veri casi clinici finiti poi nei suoi libri.
Lo 0,001 per cento più ricco della popolazione mondiale possiede la stessa ricchezza della metà più povera dell’umanità, dice un rapporto del World Inequality Lab Nella ricerca, a cui ha partecipato anche Thomas Piketty, si legge che le disuguaglianze sono ormai diventate una gravissima urgenza in tutto il mondo.
È morta Sophie Kinsella, l’autrice di I Love Shopping Aveva 55 anni e il suo ultimo libro, What Does It Feel Like?, era un romanzo semiautobiografico su una scrittrice che scopre di avere il cancro.
La Casa Bianca non userà più il font Calibri nei suoi documenti ufficiali perché è troppo woke E tornerà al caro, vecchio Times New Roman, identificato come il font della tradizione e dell'autorevolezza.
La magistratura americana ha pubblicato il video in cui si vede Luigi Mangione che viene arrestato al McDonald’s Il video è stato registrate dalle bodycam degli agenti ed è una delle prove più importanti nel processo a Mangione, sia per la difesa che per l'accusa.
David Byrne ha fatto una playlist di Natale per chi odia le canzoni di Natale Canzoni tristi, canzoni in spagnolo, canzoni su quanto il Natale sia noioso o deprimente: David Byrne in versione Grinch musicale.
Per impedire a Netflix di acquisire Warner Bros., Paramount ha chiesto aiuto ad Arabia Saudita, Qatar, Emirati Arabi e pure al genero di Trump Lo studio avrebbe chiesto aiuto a tutti, dal governo USA ai Paesi del Golfo, per lanciare la sua controfferta da 108 miliardi di dollari.
Sempre più persone si uniscono agli scream club, cioè dei gruppi in cui per gestire lo stress invece di andare dallo psicologo ci si mette a urlare in pubblico Nati negli Stati Uniti e arrivati adesso anche in Europa, a quanto pare sono un efficace (e soprattutto gratuito) strumento di gestione dello stress.

Il posto più caldo del pianeta

07 Luglio 2015

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Se pensate che non possa fare più caldo di quello che state sentendo in questo momento, pensate a Dasht-e Lut: potreste  provare una piacevole sensazione di freschezza. Dasht-e Lut è una zona desertica dell’Iran, considerata uno dei luoghi più aridi del pianeta. Qui nel 2005 il sistema di misurazione Modis, installato su un satellite della Nasa, ha rilevato sul terreno la temperatura più alta mai registrata sulla Terra: 70,7 gradi centigradi. Il picco si è verificato nella zona di Gandom Beryan, una piana vasta  480 chilometri quadrati, ricoperta di lava solidificata. Inoltre tra il 2004 e il 2009 per ben cinque volte Dasht-e Lut ha avuto questo primato, che, invece, nel 2003 spetta alla regione del Queensland in Australia, con la temperatura di 69,3 gradi. Le misurazioni del calore della superficie terrestre non sono paragonabili a quelle classiche meteorologiche dell’aria, misurate in genere a un metro circa d’altezza. In questo campo il record è ancora quello registrato nel 1922 in Libia a El Azizia (a 55 chilometri da Tripoli) di 57,8 c°. Altri luoghi dal caldo record sono Dallol (Etiopia), Tirat Zvi (Israele), Timbuctu (Mali), Kebili (Tunisia), Rub’ al Khali (Arabia Saudita), Death Valley (Stati Uniti).

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