Bulletin ↓
19:43 domenica 15 giugno 2025
Dua Lipa e Callum Turner si sono innamorati grazie a Trust di Hernan Diaz Il premio Pulitzer 2023 è stato l'argomento della prima chiacchierata della loro relazione, ha rivelato la pop star.
In dieci anni una città spagnola ha perso tutte le sue spiagge per colpa della crisi climatica  A Montgat, Barcellona, non ci sono più le spiagge e nemmeno i turisti, un danno di un milione di euro all’anno per l'economia locale.
Ai Grammy dal 2026 si premierà anche l’album con la migliore copertina È una delle tante novità annunciate dalla Record Academy per la cerimonia dell'anno prossimo, che si terrà l'1 febbraio.
Ronja, la prima e unica serie animata dello Studio Ghibli, verrà trasmessa dalla Rai Ispirata dall’omonimo romanzo dell’autrice di Pippi Calzelunghe, è stata diretta dal figlio di Hayao Miyazaki, Goro. 
Ogni volta che scoppia un conflitto con l’Iran, viene preso come ufficiale un account dell’esercito iraniano che però non è ufficiale Si chiama Iran Military, ha più di 600 mila follower ma non ha nulla a che fare con le forze armate iraniane.
L’unico sopravvissuto al disastro aereo in India non ha idea di come sia riuscito a salvarsi Dopo l’impatto, Vishwash Kumar Ramesh ha ripreso i sensi in mezzo alle macerie: i soccorritori l’hanno trovato mentre cercava il fratello.
L’Egitto sta espellendo tutti gli attivisti arrivati al Cairo per unirsi alla Marcia mondiale per Gaza I fermati e gli espulsi sono già più di un centinaio e tra loro ci sono anche diversi italiani.
Per ricordare Brian Wilson, Vulture ha pubblicato un estratto del suo bellissimo memoir Si intitola I Am Brian Wilson ed è uscito nel 2016. In Italia, purtroppo, è ancora inedito.

Il nuovo formale va a pedali

Come coniugare etica ed estetica, dall'Inghilterra all'Italia. Eleganza in bicicletta

29 Febbraio 2012

Più che navigatori, ché ultimamente è consigliabile evitare l’argomento, siamo da (quasi) sempre popolo di ciclisti. Dalle leggende, reali o cantate, di Girardengo e Sante Pollastri, Coppi e Bartali, fino all’ultimo mito Marco Pantani (di cui pochi giorni fa è ricorso il decennale della scomparsa), dai bersaglieri in bicicletta al leggendario Vigorelli meneghino, pedali e manubrio si sono inscritti a fuoco nell’immaginario tricolore. Eppure, come sempre pigramente ritardatari sui fenomeni di costume che attraversano nuovo e vecchio mondo, la cultura ciclistica urbana è arrivata in penisola dopo qualche colpevole anno dallo sbarco in California prima e nord Europa poi. Minimali e a scatto fisso, le nuove biciclette non hanno impiegato troppo per essere preda del mainstream più chic. Ecco, apice del fenomeno, che vediamo Gucci lanciare il proprio velocipede in collaborazione con Bianchi lo scorso gennaio, la versione pariolina dell’anima urban cycle.

L’altra faccia della medaglia, quella che rifugge l’hipsteria che tutto travolge, è anche quella che lotta (e si diverte) per mantenere intatta le genuinità delle due ruote come filosofia culturale. L’esempio italiano più celebre è l’Eroica, manifestazione non competitiva che dal 1997 unisce vecchi lupi di strada a giovani appassionati sulle strade del Chianti senese, strade bianche (alias sterrati) per tentare di riprendere il tempo che va in fuga da solo, più veloce di tutti, e riportarlo indietro di qualche manciata di lustri. Occhialoni, maglie di lana, scarpe di cuoio come se la tecnologia non fosse ancora arrivata, affascinante nella sua declinazione nostalgica di un’eleganza che non sarà all’insegna del comfort, ma della celebrazione di un passato glorioso (e pulito). In Inghilterra, invece, nel 2009 è nata la Tweed Run, passeggiata a pedali per le strade di Londra i cui partecipanti sono tenuti a riportare le lancette indietro di un secolo almeno, abbigliarsi secondo il gusto tipicamente britannico (tweed, appunto), con un occhio di riguardo per i plus-four trousers, i pantaloni che si allungano appena dieci centimetri sotto il ginocchio (altrimenti detti knicerboxers) da infilare nel tradizionale calzettone a losanghe (burlington).

Etica ed estetica: certo non è roba per tutti i giorni. Ma dalla Tweed Run ha preso ispirazione lo storico marchio di selle Brooks (per restare in terra inglese) per lanciare la linea di bike-wear PedALED, disegnata dal giapponese Hideto Suzuki, tentativo ben riuscito di portare il chiacchieratissimo nuovo formale finalmente in canna. E per mantenere il gioco di sponde Italia – Inghilterra, da segnalare l’attività di Cinelli, lo storico marchio nato a Milano nel 1948, che nel 2009 ha lanciato Cinelli Genuine Merchandise. L’immaginario della linea è puro vintage italico: i loghi stampati sono quelli originali degli anni ’50 e successivi, dalle t-shirt ai tradizionali cappellini fino a collaborazioni con l’itinerante Bicycle Film Festival o Cycle Messenger World Championship.

La bici ce l’avevamo in casa, eppure arriviamo dopo gli altri: abituati alla borghesia del freno a bacchetta, l’evoluzione urban-sportivo ha rischiato di passare inosservata; eppure il bike sharing milanese si espande a macchia d’olio, come per dire, sarcastico: bici per tutti, ma cultura della bici ancora per pochi. Tant’è che il concept store Bianchi Cafè & Cycles è nato a Stoccolma e non in Italia. Il distributore italiano di Cinelli Genuine Merchandise, The Coolness Society (attivo dal 1998), collabora con la casa di Colombo dal 2000, data di lancio del progetto Bootleg, nato con l’intento di ricercare la perfetta bicicletta urbana. Altro marchio distribuito da TCN, One True Saxon (fondato da Ian Paley, gestore della boutique cult londinese Garbstore e senior designer di Paul Smith, e ) già nel 2009 aveva realizzato delle fixies brandizzate ad hoc per correre su e giù per l’Inghilterra, in missione guerrilla marketing.

Che sia complice l’ormai obsoleta crisi, l’ancor più abusato Pm10, il ciclismo sta cambiando e si sta trasformando, anche all’insegna dell’eleganza. Tutto sommato, l’occhio la sua parte se la sta prendendo.

Articoli Suggeriti
Ripensare tutto

Le storie, le interviste, i personaggi del nuovo numero di Rivista Studio.

Il surreale identikit di uno degli autori dell’attentato a Darya Dugina diffuso dai servizi segreti russi

Leggi anche ↓
Ripensare tutto

Le storie, le interviste, i personaggi del nuovo numero di Rivista Studio.

Il surreale identikit di uno degli autori dell’attentato a Darya Dugina diffuso dai servizi segreti russi

La Nasa è riuscita a registrare il rumore emesso da un buco nero

Un algoritmo per salvare il mondo

Come funziona Jigsaw, la divisione (poco conosciuta) di Google che sta cercando di mettere la potenza di calcolo digitale del motore di ricerca al servizio della democrazia, contro disinformazione, manipolazioni elettorali, radicalizzazioni e abusi.

Odessa ex città aperta

Reportage dalla "capitale del sud" dell'Ucraina, città in cui la guerra ha imposto un dibattito difficile e conflittuale sul passato del Paese, tra il desiderio di liberarsi dai segni dell'imperialismo russo e la paura di abbandonare così una parte della propria storia.

Assediati dai tassisti

Cronaca tragicomica di come non sia possibile sfuggire alla categoria più temuta e detestata del Paese.