Bulletin ↓
06:34 lunedì 16 giugno 2025
Dua Lipa e Callum Turner si sono innamorati grazie a Trust di Hernan Diaz Il premio Pulitzer 2023 è stato l'argomento della prima chiacchierata della loro relazione, ha rivelato la pop star.
In dieci anni una città spagnola ha perso tutte le sue spiagge per colpa della crisi climatica  A Montgat, Barcellona, non ci sono più le spiagge e nemmeno i turisti, un danno di un milione di euro all’anno per l'economia locale.
Ai Grammy dal 2026 si premierà anche l’album con la migliore copertina È una delle tante novità annunciate dalla Record Academy per la cerimonia dell'anno prossimo, che si terrà l'1 febbraio.
Ronja, la prima e unica serie animata dello Studio Ghibli, verrà trasmessa dalla Rai Ispirata dall’omonimo romanzo dell’autrice di Pippi Calzelunghe, è stata diretta dal figlio di Hayao Miyazaki, Goro. 
Ogni volta che scoppia un conflitto con l’Iran, viene preso come ufficiale un account dell’esercito iraniano che però non è ufficiale Si chiama Iran Military, ha più di 600 mila follower ma non ha nulla a che fare con le forze armate iraniane.
L’unico sopravvissuto al disastro aereo in India non ha idea di come sia riuscito a salvarsi Dopo l’impatto, Vishwash Kumar Ramesh ha ripreso i sensi in mezzo alle macerie: i soccorritori l’hanno trovato mentre cercava il fratello.
L’Egitto sta espellendo tutti gli attivisti arrivati al Cairo per unirsi alla Marcia mondiale per Gaza I fermati e gli espulsi sono già più di un centinaio e tra loro ci sono anche diversi italiani.
Per ricordare Brian Wilson, Vulture ha pubblicato un estratto del suo bellissimo memoir Si intitola I Am Brian Wilson ed è uscito nel 2016. In Italia, purtroppo, è ancora inedito.

Su internet litigano per decidere chi dovrebbe essere l’attrice protagonista del film tratto da Un anno di riposo e oblio

18 Gennaio 2024

Il 12 gennaio Dazed ha pubblicato una lunga intervista a Emma Stone e Yorgos Lanthimos in cui, oltre a parlare di Poor Things, il regista ha confermato che sta lavorando all’adattamento dell’amatissimo Il mio anno di riposo e oblio di Ottessa Moshfeg. Tanto è bastato per scatenare su X un’infuocata discussione per decidere chi dovrebbe essere la protagonista femminile del film. In tanti, ovviamente, hanno proposto la stessa Emma Stone, ormai musa ufficiale del regista, che l’aveva scelta come protagonista anche per La favorita. Una delle poche attrici in grado di essere bellissima e grottesca allo stesso tempo (forse l’altra è Mia Goth ma, stranamente, non l’ha citata nessuno: forse per via dell'”incidente” sul set di cui si parlava qualche giorno fa?), Emma Stone sarebbe perfetta nel ruolo della stupenda e disperata protagonista senza nome.

Per rinfrescarci la memoria, ricordiamoci che My Year of Rest and Relaxation racconta la vita di una ragazza che vive a New York, lascia il suo lavoro in una galleria di arte contemporanea e decide di farsi prescrivere dei farmaci per trascorrere un anno, tra il 2000 e il 2001, dormendo (qui ne parlavamo con l’autrice in occasione dell’uscita del romanzo in Italia). Come ricorda Dazed, non ci sono molti altri personaggi nel libro: entrambi i suoi ricchi genitori Wasp sono morti durante il suo ultimo anno di college, il suo ex è una presenza tanto tossica quanto assente, e la sua unica amica-nemica, che ogni tanto le fa visita nel suo lussuoso appartamento, è Reva, ex coinquilina dei tempi del college che invidia apertamente la sua ricchezza e la sua bellezza. Sul personaggio di Reva non ci sono dubbi: dev’essere Rachel Sennott, a quanto pare l’unica attrice (Shiva Baby, The Idol, Bottoms) in grado di mettere d’accordo il popolo di internet.

Il ruolo della protagonista, invece è tutt’ora in discussione, anche se siamo tutti d’accordo sulle sue caratteristiche: dev’essere bellissima, bionda, giovane, cool. Le altre candidate, oltre a Emma Stone, sono Hunter Schafer (vincitrice assoluta quando si tratta di coolness), Margot Robbie (citata soprattutto perché ha comprato i diritti del libro già nel lontano 2018 e ne ha già prodotto un adattamento teatrale in tedesco), la scammer Anna Delvey (ma è una specie di scherzo, si spera) e la meno conosciuta Dasha Nekrasova, che forse ricorderete per il suo ruolo di assistente di Kendall in Succession. C’è anche chi, giustamente, sostiene che per un ruolo così strano ci vorrebbe un’esordiente, una sorpresa, un’attrice che non avevamo mai visto prima. E mentre internet discute, noi dormiamo sonni tranquilli, sicuri che Yorgos Lanthimos farà la scelta giusta, come ha sempre fatto (basti pensare ai ruoli dati a Barry Keoghan, Nicole Kidman, Emma Stone o Olivia Colman).

Articoli Suggeriti
Mountainhead, l’ennesimo buon motivo per odiare Big Tech ce lo dà Jesse Armstrong

Il creatore di Succession torna con un film in cui racconta un quartetto di tech bro ricchi, stupidi e crudeli. Ma non così interessanti.

Ronja, la prima e unica serie animata dello Studio Ghibli, verrà trasmessa dalla Rai

Ispirata dall’omonimo romanzo dell’autrice di Pippi Calzelunghe, è stata diretta dal figlio di Hayao Miyazaki, Goro. 

Leggi anche ↓
Mountainhead, l’ennesimo buon motivo per odiare Big Tech ce lo dà Jesse Armstrong

Il creatore di Succession torna con un film in cui racconta un quartetto di tech bro ricchi, stupidi e crudeli. Ma non così interessanti.

Ronja, la prima e unica serie animata dello Studio Ghibli, verrà trasmessa dalla Rai

Ispirata dall’omonimo romanzo dell’autrice di Pippi Calzelunghe, è stata diretta dal figlio di Hayao Miyazaki, Goro. 

Per ricordare Brian Wilson, Vulture ha pubblicato un estratto del suo bellissimo memoir

Si intitola I Am Brian Wilson ed è uscito nel 2016. In Italia, purtroppo, è ancora inedito.

Brian Wilson, una creatura nelle mani del suono

È stato un dei più grandi compositori del Novecento, anche se non lo si è celebrato abbastanza quando era in vita. Una vita folle che ha rivoluzionato il pop.

È uscito il primo trailer di Eddington, il “western pandemico” di Ari Aster

Prodotto da A24, con protagonisti Joaquin Phoenix, Pedro Pascal ed Emma Stone, uscirà nell'autunno di quest'anno nelle sale italiane.

L’ultimo samurai di Helen DeWitt: non è mai troppo tardi per diventare un classico

Pubblicato nel 2000, acclamato, dimenticato, ripubblicato e riscoperto nel 2016, inserito tra i 100 migliori romanzi del XXI secolo dal New York Times, L'ultimo samurai è asceso allo status di classico nonostante una travagliatissima storia editoriale.