Hype ↓
10:58 martedì 4 novembre 2025
L’attore e regista Jesse Eisenberg ha detto che donerà un rene a un estraneo perché gli va e perché è giusto farlo Non c'è neanche da pensarci, ha detto, spiegando che a dicembre si sottoporrà all'intervento.
A Parigi c’è una mensa per aiutare gli studenti che hanno pochi soldi e pochi amici Si chiama La Cop1ne e propone esclusivamente cucina vegetariana, un menù costa 3 euro.
Il Premier australiano è stato accusato di antisemitismo per aver indossato una maglietta dei Joy Division Una deputata conservatrice l’ha attaccato sostenendo che l’iconica t-shirt con la copertina di Unknown Pleasures sia un simbolo antisemita.
Lo scorso ottobre è stato uno dei mesi con più flop al botteghino nella storia recente del cinema In particolare negli Stati Uniti: era dal 1997 che non si registrava un simile disastro.
La neo premio Nobel per la pace Maria Corina Machado ha detto che l’intervento militare è l’unico modo per mandare via Maduro La leader dell’opposizione venezuelana sembra così approvare l'iniziativa militare presa dall'amministrazione Trump.
Dopo il caso degli accoltellamenti sul treno, in Inghilterra vorrebbero installare nelle stazioni i metal detector come negli aeroporti Ma la ministra dei Trasporti Heidi Alexander ha già fatto sapere che la cosa renderà «un inferno» la vita dei passeggeri.
La Sagrada Família è diventata la chiesa più alta del mondo Il posizionamento di una parte della torre centrale sopra la navata ha portato l’altezza della chiesa a 162,91 metri superando i 161,53 della guglia della cattedrale di Ulm, in Germania
A giudicare dai nomi coinvolti, Hollywood punta molto sul film di Call of Duty Un veterano dei film bellici e lo showrunner del momento sono i due nomi chiamati a sdoganare definitivamente i videogiochi al cinema.

Il dittatore di Sasha Baron Cohen saluta commosso Kim Jong Il

20 Dicembre 2011

Sasha Baron Cohen, attore comico protagonista di blockbuster come Borat e Bruno, tornerà sul grande schermo nel maggio del 2012 con The Dictator, un film dedicato a un dittatore sanguinario e paranoico, modellato sulla figura di Muhammar Gheddafi. Attualmente è impegnato nella promozione del film, una fase in cui è indispensabile far parlare di sé in qualsiasi modo (antica arte in cui Cohen è maestro). In questo modo la morte di Kim Jong Il, dittatore nord coreano deceduto il 19 dicembre, è diventata l’occasione perfetta per un comunicato firmato Generale Aladeen, ovvero il personaggio protagonista di The Dictator in cui si respira commozione e grande solidarietà tra “colleghi”, e in cui non manca una frecciatina al dibattito repubblicano per le elezioni Usa del 2012.. Eccone un estratto, ripreso dall’Huffington Post:

DICHIARAZIONE UFFICIALE DI SUA ECCELLENZA AMMIRAGLIO GENERALE ALADEEN, LEADER SUPREMO, COMANDANTE SEMPRE TRIONFANTE E CAPO OFTALMOIATRA DELLA REPUBBLICA POPOLARE DI WADIYA

Sono rattristato dalla notizia della morte del mio caro amico Kim Jong Il. I nostri pensieri vanno alla moglie e ai suoi 813 figli. “K-Jo” è stato un grande leader, un buon amico e un buon compagno di doppio a badminton. È morto ed è vissuto, il tutto in tre pollici. Un uomo straordinario, ha fatto tanto da spargere amore, pietà e uranio in tutto il mondo.

Per conto mio, di Ahmadinejad, Chavez e Newt Gingrinch, sono pronto a dare il benvenuto a suo figlio, Kim Jong Un nell'”Asse del Male”.

Articoli Suggeriti
Un semplice incidente è la più grande sfida che Jafar Panahi ha mai lanciato al regime iraniano

Palma d'oro a Cannes, serissimo candidato all'Oscar per il Miglior film internazionale, nel suo nuovo film il regista immagina gli iraniani alle prese con l'inimmaginabile: quello che succederà dopo la fine della Repubblica islamica.

Lo scorso ottobre è stato uno dei mesi con più flop al botteghino nella storia recente del cinema

Il calendario non ha aiutato, ma l’imputato principale sembra essere Hollywood, che ha portato in sala solo film che il pubblico ha snobbato.

Leggi anche ↓
Un semplice incidente è la più grande sfida che Jafar Panahi ha mai lanciato al regime iraniano

Palma d'oro a Cannes, serissimo candidato all'Oscar per il Miglior film internazionale, nel suo nuovo film il regista immagina gli iraniani alle prese con l'inimmaginabile: quello che succederà dopo la fine della Repubblica islamica.

Lo scorso ottobre è stato uno dei mesi con più flop al botteghino nella storia recente del cinema

Il calendario non ha aiutato, ma l’imputato principale sembra essere Hollywood, che ha portato in sala solo film che il pubblico ha snobbato.

I libri del mese

Cosa abbiamo letto a ottobre in redazione.

A giudicare dai nomi coinvolti, Hollywood punta molto sul film di Call of Duty

Un veterano dei film bellici e lo showrunner del momento sono i due nomi chiamati a sdoganare definitivamente i videogiochi al cinema.

Dopo 30 anni di lavori e un miliardo di investimenti, è stato finalmente inaugurato il nuovo, gigantesco museo egizio di Giza

Sarà il museo più grande del mondo dedicato a una singola civiltà e punta a rilanciare il turismo in crisi in Egitto.

La bravura di Josh O’Connor è solo uno dei tanti motivi per vedere The Mastermind

Il nuovo film di Kelly Reichardt, presentato a Cannes e distribuito in Italia da Mubi, non rientra davvero in nessuna delle tante definizioni che ne sono state date. Ed è proprio per questo che è così sorprendente.