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C’è un nuovo problema con l’Odissea di Nolan: l’accento americano degli attori Nel primo teaser del film Tom Holland e gli altri attori utilizzano una marcata cadenza americana, particolare che ha indispettito molti fan.
Le acque del mar Mediterraneo ormai sono così calde che nelle mappe satellitari appaiono arancioni L’agenzia spaziale europea ha pubblicato delle mappe impressionanti in cui si vede che in certe zone la temperatura dell'acqua arriva quasi a 30 gradi.
La Grazia, il nuovo film di Paolo Sorrentino, aprirà la Mostra del cinema di Venezia Protagonisti Toni Servillo e Anna Ferzetti, il film sarà in concorso e punterà a vincere il Leone d'Oro.
È morto Michael Madsen, uno degli ultimi cattivi di Hollywood Stroncato da un infarto a 67 anni, è ricordato dal pubblico soprattutto per i cattivi interpretati nell’universo tarantiniano.
Andrea Bajani ha vinto il Premio Strega 2025 con L’anniversario Feltrinelli torna alla vittoria 20 anni dopo l'ultima volta.
La Bbc non ha voluto trasmettere un documentario sui crimini dell’Idf contro i medici di Gaza Documentario che la stessa Bbc aveva commissionato. Si intitola Gaza: Doctors Under Attack e alla fine è andato in onda su Channel 4, tra le polemiche.
Per vincere le elezioni adesso Marine Le Pen punta sull’aria condizionata per tutti Una proposta che ha acceso il dibattito politico, in uno dei Paesi, la Francia, meno climatizzati d'Europa.
Luca Guadagnino sta cercando delle comparse molto specifiche per il misterioso film che girerà quest’estate in Piemonte Se avete la carnagione molto chiara o siete amanti di videogiochi, potrebbe essere la grande occasione per esordire al cinema.

I “porno raccontati” dopo il blocco di PornHub e YouPorn in Russia

26 Settembre 2016

La scorsa settimana la Roskomnadzor, l’agenzia russa che supervisiona le comunicazioni e monitora i comportamenti degli utenti sul web, ha deciso di bloccare i due siti pornografici più importanti al mondo: PornHub e YouPorn. Il motivo è che violavano le leggi sulla pornografia anche se, da un tweet dell’autorità russa, sembra emergere anche un’altra causa, cioè il calo delle nascite.

Non è la prima volta che succede: già lo scorso anno erano stati bloccati undici portali che, secondo l’agenzia, non tutelavano i bambini, che sarebbero potuti venire in contatto con «informazioni dannose per la loro salute». 

Stavolta, però, gli utenti hanno deciso di ribellarsi in un modo originale: pubblicando video di loro stessi mentre guardano i porno, e raccontando nei dettagli che cosa sta succedendo. Per trovarli, basta usare l’hashtag #rospornobzor, promosso anche dal giornalista di Esquire Russia Daniel Trabun che ha pubblicato un video in cui racconta una scena di sesso tra una sorella e il fratellastro.

Dazed ha riportato le storie di alcuni utenti, come Vasily Sonkin che, prima di pubblicare il suo video, ha scritto su Facebook: «Non è ovviamente un problema, perché chi cerca questi video li trova. Ma è comunque stupido, la Russia ama il porno, tutti lo guardano: è normale e salutare. Nonna forse questo non c’è bisogno che tu lo veda». Secondo un’analisi di PornHub, la Russia nel 2015 è stato l’undicesimo paese al mondo per traffico, guadagnando una posizione rispetto all’anno precedente, e con una media di visita di 8 minuti e 22 secondi.

Per i russi, però, il problema non riguarda soltanto questi siti, ma il concetto di censura in sé: «Sono completamente indifferente al porno, ma censurarla è terribile. Nella nostra lingua non abbiamo parole per parlare sesso, è veramente difficile descriverlo nei dettagli. Magari delle ragazze vengono stuprate dai loro mariti ma non lo sanno perché non hanno mai parlato di come avvengono i rapporti» ha scritto Pania Kirillina prima di pubblicare il suo video.

Dopo quasi una settimana dal ban, PornHub ha aperto un altro dominio, che per il momento le autorità russe non hanno ancora bloccato.

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