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Con Vermiglio, Maura Delpero è diventata la prima donna a vincere il David di Donatello per la Miglior regia E il suo si è confermato il film italiano dell'anno, portandosi a casa ben sette statuette.
Il governo spagnolo ha approvato la settimana lavorativa corta Se la legge dovesse essere approvata anche dal Parlamento, 12 milioni di persone lavoreranno due ore e mezzo in meno alla settimana.
Plestia Alaqad, una delle più famose giornaliste palestinesi, ha pubblicato il suo diario di guerra Lo ha intitolato The Eyes of Gaza, un libro per raccontare alle future generazioni che cos'era la vita a Gaza prima della guerra e cosa ne è rimasto dopo.
Grazie a una collaborazione tra Cinecittà e New York è stata realizzata la più grande retrospettiva su Monica Vitti E anche la prima mai fatta negli Usa: si intitola "Monica Vitti: La Modernista" e raccoglie 14 tra i più bei film dell'attrice.
Per la prima volta nella storia, un fumetto ha vinto il Premio Pulitzer  L'unico precedente è stato Maus nel '92, che però vinse nella categoria Special Awards and Citations.
Anche i cardinali stanno guardando Conclave per prepararsi al Conclave Stando a fonti vicinissime al Vaticano, tutti i cardinali che lo hanno visto hanno trovato il film molto realistico.
È morto Enrico Baleri, il designer che ha inventato la sedia Spaghetti Aveva 83 anni e nel 1979 disegnò, assieme a Giandomenico Belotti, un oggetto che è diventato un'icona del design italiano.
Il Ceo di Pop Mart ha guadagnato un miliardo e mezzo di dollari in una settimana grazie ai Labubu Ora il 38enne Wang Ning ha un patrimonio personale di 16,1 miliardi di dollari.

I “porno raccontati” dopo il blocco di PornHub e YouPorn in Russia

26 Settembre 2016

La scorsa settimana la Roskomnadzor, l’agenzia russa che supervisiona le comunicazioni e monitora i comportamenti degli utenti sul web, ha deciso di bloccare i due siti pornografici più importanti al mondo: PornHub e YouPorn. Il motivo è che violavano le leggi sulla pornografia anche se, da un tweet dell’autorità russa, sembra emergere anche un’altra causa, cioè il calo delle nascite.

Non è la prima volta che succede: già lo scorso anno erano stati bloccati undici portali che, secondo l’agenzia, non tutelavano i bambini, che sarebbero potuti venire in contatto con «informazioni dannose per la loro salute». 

Stavolta, però, gli utenti hanno deciso di ribellarsi in un modo originale: pubblicando video di loro stessi mentre guardano i porno, e raccontando nei dettagli che cosa sta succedendo. Per trovarli, basta usare l’hashtag #rospornobzor, promosso anche dal giornalista di Esquire Russia Daniel Trabun che ha pubblicato un video in cui racconta una scena di sesso tra una sorella e il fratellastro.

Dazed ha riportato le storie di alcuni utenti, come Vasily Sonkin che, prima di pubblicare il suo video, ha scritto su Facebook: «Non è ovviamente un problema, perché chi cerca questi video li trova. Ma è comunque stupido, la Russia ama il porno, tutti lo guardano: è normale e salutare. Nonna forse questo non c’è bisogno che tu lo veda». Secondo un’analisi di PornHub, la Russia nel 2015 è stato l’undicesimo paese al mondo per traffico, guadagnando una posizione rispetto all’anno precedente, e con una media di visita di 8 minuti e 22 secondi.

Per i russi, però, il problema non riguarda soltanto questi siti, ma il concetto di censura in sé: «Sono completamente indifferente al porno, ma censurarla è terribile. Nella nostra lingua non abbiamo parole per parlare sesso, è veramente difficile descriverlo nei dettagli. Magari delle ragazze vengono stuprate dai loro mariti ma non lo sanno perché non hanno mai parlato di come avvengono i rapporti» ha scritto Pania Kirillina prima di pubblicare il suo video.

Dopo quasi una settimana dal ban, PornHub ha aperto un altro dominio, che per il momento le autorità russe non hanno ancora bloccato.

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