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08:26 giovedì 20 novembre 2025
Il guasto di Cloudflare è stato così grave che ha causato anche il guasto di Downdetector, il sito che si occupa di monitorare i guasti su internet Oltre a X, ChatGPT, Spotify e tanti altri, nel down di Cloudflare è andato di mezzo anche il sito a cui si accede quando tutti gli altri sono inaccessibili.
Il nuovo film di Sydney Sweeney sta andando così male che il distributore si rifiuta di rivelarne gli incassi Christy sembra destinato a diventare il peggior flop dell'anno, il quarto consecutivo nel 2025 dell'attrice.
Diversi grandi hotel sono stati accusati di fare offerte ingannevoli e fuorvianti su Booking L’authority inglese che si occupa di pubblicità ha scoperto che quelle convenientissime offerte non sono mai davvero così convenienti.
Gli scienziati hanno scoperto che il primo bacio sulla bocca è stato dato 21 milioni di anni fa E quindi non se l'è inventato l'homo sapiens ma un ominide, un antenato comune di uomini, scimpanzé, gorilla e orango, animali che infatti si baciano.
Non si capisce bene perché ma Nicki Minaj è andata alle Nazioni Unite a parlare dei cristiani perseguitati in Nigeria Sembra che a volerla lì sia stato Trump in persona, dopo che in più occasioni Minaj gli ha espresso pubblico supporto sui social.
La nuova tendenza nell’industria del beauty è vendere prodotti di bellezza anche a bambine di 3 anni Da anni si parla di Sephora Kids, ma adesso ci sono storie che riguardano bambine addirittura più piccole.
Il Ceo di Google ha detto che nessuna azienda si salverebbe dall’eventuale esplosione della bolla dell’intelligenza artificiale Sundar Pichai ha detto che la "corsa all'AI" è un tantino irrazionale e che bisogna fare attenzione: se la bolla scoppiasse, nemmeno Google uscirebbe indenne.
La cosa più discussa del prossimo Met Gala non è il tema scelto ma il fatto che lo finanzierà Jeff Bezos Il titolo e il tema del Met Gala di quest'anno è Costume Art, un'edizione realizzata anche grazie al generoso investimento di Bezos e consorte.

“Happy Birthday To You” è finalmente senza copyright

11 Febbraio 2016

Dopo 80 anni di battaglie legali, il 14 marzo prossimo, Happy Birthday To You, la canzone più cantata del mondo, sarà libera da diritti, contestualmente all’accordo raggiunto con l’etichetta Warner/Chappell, coinvolta in una class-action, il cui esito sarà il pagamento di 14 milioni di dollari, per restituire tutto ciò che nel tempo ha chiesto come corrispettivo per la cessione dei diritti di utilizzo. L’ultima di una lunga serie di cause legali nasce da Jennifer Nelson, una regista che ha citato in giudizio l’etichetta nel 2013 dopo aver dovuto pagare 1.500 dollari per aver usato la canzone in un documentario sulla canzone stessa, racconta il New York Magazine. A settembre un giudice federale ha stabilito che Warner/Chappell poteva vantare diritti soltanto su uno «specifico arrangiamento per pianoforte» della canzone e non sulla melodia o sulle parole.

Birthday Cake

Tutto il contenzioso ha origine nel 1893 quando la canzone fu pubblicatanel songbook Song Stories for the Kindergarten. Le autrici originali sono le sorelle Patty and Mildred Hil, ma la canzone si chiamava “Good Morning To You”. Il primo copyright registrato è del 1935, attribuito alla Summy Company. In seguito è passato alla Warner/Chappell.

Dopo l’accordo saranno pagate per prime le persone che hanno cercato di recuperare le somme versate dopo il 2009. Ma non tutti avranno la possibilità di vedersi restituire ciò che hanno ingiustamente pagato. Si ritiene che l’etichetta abbia guadagnato dalla canzone nel corso degli anni oltre 50 milioni di dollari.

Immagine Getty Images/Hulton Archive.
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