Hype ↓
07:40 domenica 16 novembre 2025
In Cina Wong Kar-wai è al centro di uno scandalo perché il suo assistente personale lo ha accusato di trattarlo male Gu Er (pseudonimo di Cheng Junnian) ha detto che Kar-wai lo pagava poco, lo faceva lavorare tantissimo e lo insultava anche, in maniera del tutto gratuita.
In Giappone un’azienda si è inventata i macho caregiver, dei culturisti che fanno da badanti agli anziani Un'iniziativa che dovrebbe attrarre giovani lavoratori verso una professione in forte crisi: in Giappone ci sono infatti troppi anziani e troppi pochi caregiver.
Rosalía ha condiviso su Instagram un meme buongiornissimo in cui ci sono lei e Valeria Marini  Cielo azzurro, nuvole, candele, tazza di caffè, Rosalia suora e Valeria Marini estasiata: «Non sono una santa, però sono blessed», si legge nel meme.
Hideo Kojima si è “giustificato” per la sua foto al Lucca Comics con Zerocalcare dicendo che l’ha fatta senza sapere chi fosse Zerocalcare Non c’era alcuna «intenzione di esprimere sostegno a nessuna opinione o posizione» da parte di Kojima, si legge nel comunicato stampa della Kojima Productions.
Anche Charli XCX si è messa a scrivere su Substack Il suo primo post si intitola "Running on the spot of a dream" e parla di blocco della scrittrice/musicista/artista.
A poche ore dalla vittoria al Booker Prize è stato annunciato che Nella carne di David Szalay diventerà un film Ad acquisire i diritti di trasposizione del romanzo sono stati i produttori di Conclave, noti per il loro fiuto in fatto di adattamenti letterari.
Il nuovo film di Tom Ford è già uno dei più attesi del 2026, per tantissime e buonissime ragioni Un progetto che sembra quasi troppo bello per essere vero: l'adattamento di uno dei più amati romanzi di Ann Rice, un cast incredibile, Adele che fa l'esordio da attrice.
Nel primo teaser del Diavolo veste Prada 2 si vede già la reunion di Miranda e Andy Le protagoniste salgono insieme sull’ascensore che porta alla redazione di Runway, riprendendo una scena cult del film originale.

“Happy Birthday To You” è finalmente senza copyright

11 Febbraio 2016

Dopo 80 anni di battaglie legali, il 14 marzo prossimo, Happy Birthday To You, la canzone più cantata del mondo, sarà libera da diritti, contestualmente all’accordo raggiunto con l’etichetta Warner/Chappell, coinvolta in una class-action, il cui esito sarà il pagamento di 14 milioni di dollari, per restituire tutto ciò che nel tempo ha chiesto come corrispettivo per la cessione dei diritti di utilizzo. L’ultima di una lunga serie di cause legali nasce da Jennifer Nelson, una regista che ha citato in giudizio l’etichetta nel 2013 dopo aver dovuto pagare 1.500 dollari per aver usato la canzone in un documentario sulla canzone stessa, racconta il New York Magazine. A settembre un giudice federale ha stabilito che Warner/Chappell poteva vantare diritti soltanto su uno «specifico arrangiamento per pianoforte» della canzone e non sulla melodia o sulle parole.

Birthday Cake

Tutto il contenzioso ha origine nel 1893 quando la canzone fu pubblicatanel songbook Song Stories for the Kindergarten. Le autrici originali sono le sorelle Patty and Mildred Hil, ma la canzone si chiamava “Good Morning To You”. Il primo copyright registrato è del 1935, attribuito alla Summy Company. In seguito è passato alla Warner/Chappell.

Dopo l’accordo saranno pagate per prime le persone che hanno cercato di recuperare le somme versate dopo il 2009. Ma non tutti avranno la possibilità di vedersi restituire ciò che hanno ingiustamente pagato. Si ritiene che l’etichetta abbia guadagnato dalla canzone nel corso degli anni oltre 50 milioni di dollari.

Immagine Getty Images/Hulton Archive.
Articoli Suggeriti
Social Media Manager

Leggi anche ↓
Social Media Manager

Ripensare tutto

Le storie, le interviste, i personaggi del nuovo numero di Rivista Studio.

Il surreale identikit di uno degli autori dell’attentato a Darya Dugina diffuso dai servizi segreti russi

La Nasa è riuscita a registrare il rumore emesso da un buco nero

Un algoritmo per salvare il mondo

Come funziona Jigsaw, la divisione (poco conosciuta) di Google che sta cercando di mettere la potenza di calcolo digitale del motore di ricerca al servizio della democrazia, contro disinformazione, manipolazioni elettorali, radicalizzazioni e abusi.