Hype ↓
00:58 giovedì 10 luglio 2025
Ed Sheeran si è dato alla pittura e ha provato a imitare Jackson Pollock con risultati abbastanza discutibili Ma almeno si è sforzato di tenere "bassi" i prezzi delle sue "opere": meno di mille sterline a pezzo, che andranno tutte in beneficienza.
Dopo l’ultimo aggiornamento, Grok, l’AI di X, ha iniziato a parlare come un neonazista In una serie di deliranti post uno più antisemita dell'altro, Grok è pure arrivato a ribattezzarsi "MechaHitler".
La novità più vista su Netflix è un documentario su una nave da crociera coi bagni intasati Si intitola Trainwreck: Poop Cruise, è in cima alla classifica negli Stati Uniti ed è popolarissimo anche nel resto del mondo.
Al Festival di Locarno verrà presentato Mektoub, My Love: Parte Due di Abdellatif Kechiche, il film che nessuno ha mai voluto proiettare È già il titolo più atteso del concorso, che andrà a completare una trilogia scandalosa e travagliatissima, e sicuramente scatenerà la polemica.
Cosa dice Lena Dunham di Too Much, la sua nuova serie, che esce domani E, soprattutto, 13 anni dopo Girls. In un lungo profilo su Variety, Dunham ha raccontato cosa ha fatto in questi anni e quanto di lei c'è in questa serie.
Dalle prime recensioni, il nuovo Superman sembra più bello del previsto Dopo le prime stroncature pubblicate per sbaglio, arrivano diversi pareri favorevoli. Su una cosa tutti sembrano d’accordo: David Corenswet è un ottimo Clark Kent. 
Per combattere i deep fake, la Danimarca garantirà ai suoi cittadini il copyright delle loro facce Il governo sta cambiando la legge sul diritto d’autore per proteggere impedire i "furti" di volti, corpi e voci.
I fan di Squid Game hanno odiato il finale della serie e quindi si stanno facendo i loro finali usando l’AI Sui social c'è già chi propone lo Squid Game dei finali di Squid Game, il vincitore diventa quello ufficiale.

Avete un solo mese per acquistare il manuale grafico della metro di NYC fatto da Vignelli

11 Settembre 2014

Prima del 1970 la metropolitana di New York City non aveva coerenza grafica: ogni cartello e scritta poteva assumere forme grafiche diverse, creando confusione. Così nel 1967 la città assoldò il designer italiano Massimo Vignelli (scomparso recentemente, nel 1972 firmò la storica mappa della stessa metro) e l’olandese Bob Noorda per lavorare all’uniformazione dei simboli utilizzati nella metro. Il risultato finale fu lo “NYC Transit Authority Graphics Standards Manual”, manuale che diventò presto la bibbia per molti designer grazie all’aspetto pulito e chiarissimo di ogni sua indicazione e l’incredibile coerenza semiotica.

Le poche copie dell’opera sono ormai introvabili, tanto che nel 2012 Hamish Smyth e Jesse Reed, della società di design Pentagram, ne hanno trovata una chiusa in un armadietto da palestra e hanno deciso di digitalizzarla per renderla disponibile a tutti. Inoltre hanno avviato una campagna Kickstarter per finanziare una vera e propria riedizione del manuale: in base all’accordo con la società proprietaria dell’opera, Mta, l’offerta è disponibile solo per 30 giorni – e molte sono già state aggiudicate – quindi affrettatevi.

Qualora non riusciste ad assicurarvene una, in questa pagina trovate il prezioso libro digitalizzato ad altissima qualità.

Immagine: la copertina del “NYC Transit Authority Graphics Standards Manual”

(via)

Articoli Suggeriti
Ripensare tutto

Le storie, le interviste, i personaggi del nuovo numero di Rivista Studio.

Il surreale identikit di uno degli autori dell’attentato a Darya Dugina diffuso dai servizi segreti russi

Leggi anche ↓
Ripensare tutto

Le storie, le interviste, i personaggi del nuovo numero di Rivista Studio.

Il surreale identikit di uno degli autori dell’attentato a Darya Dugina diffuso dai servizi segreti russi

La Nasa è riuscita a registrare il rumore emesso da un buco nero

Un algoritmo per salvare il mondo

Come funziona Jigsaw, la divisione (poco conosciuta) di Google che sta cercando di mettere la potenza di calcolo digitale del motore di ricerca al servizio della democrazia, contro disinformazione, manipolazioni elettorali, radicalizzazioni e abusi.

Odessa ex città aperta

Reportage dalla "capitale del sud" dell'Ucraina, città in cui la guerra ha imposto un dibattito difficile e conflittuale sul passato del Paese, tra il desiderio di liberarsi dai segni dell'imperialismo russo e la paura di abbandonare così una parte della propria storia.

Assediati dai tassisti

Cronaca tragicomica di come non sia possibile sfuggire alla categoria più temuta e detestata del Paese.