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23:26 mercoledì 17 settembre 2025
Nel nuovo film di Carlo Verdone ci sarà anche Karla Sofía Gascón, la protagonista caduta in disgrazia di Emilia Pérez La notizia ha permesso a Scuola di seduzione di finire addirittura tra le breaking news di Variety.
Enzo Iacchetti che urla «Cos’hai detto, stronzo? Vengo giù e ti prendo a pugni» è diventato l’idolo di internet Il suo sbrocco a È sempre Cartabianca sul genocidio a Gaza lo ha fatto diventare l'uomo più amato (e memato) sui social.
Ci sono anche Annie Ernaux e Sally Rooney tra coloro che hanno chiesto a Macron di ripristinare il programma per evacuare scrittori e artisti da Gaza E assieme a loro hanno firmato l'appello anche Abdulrazak Gurnah, Mathias Énard, Naomi Klein, Deborah Levy e molti altri.
Per Tyler Robinson, l’uomo accusato dell’omicidio di Charlie Kirk, verrà chiesta la pena di morte  La procura lo ha accusato di omicidio aggravato, reato per il quale il codice penale dello Utah prevede la pena capitale. 
Una editorialista del Washington Post è stata licenziata per delle dichiarazioni contro Charlie Kirk Karen Attiah ha scoperto di essere diventata ex editorialista del giornale proprio dopo aver fatto sui social commenti molto critici verso Kirk.
In Nepal hanno nominato una nuova Presidente del Consiglio anche grazie a un referendum su Discord Per la prima volta nella storia, una piattaforma pensata per tutt'altro scopo ha contribuito all'elezione di un Primo ministro.
Amanda Knox è la prima ospite della nuova stagione del podcast di Gwyneth Paltrow Un’intervista il cui scopo, secondo Paltrow, è «restituire ad Amanda la sua voce», ma anche permetterle di promuovere il suo Substack.
Luigi Mangione non è più accusato di terrorismo ma rischia comunque la pena di morte L'accusa di terrorismo è caduta nel processo in corso nello Stato di New York, ma è in quello federale che Mangione rischia la pena capitale.

Ci sono voluti 20 anni ma a Firenze sono finalmente riusciti a rimuovere la gru degli Uffizi

Vent'anni più un account parodia su Instagram, una cordata d’imprenditori e l'appello disperato del direttore del Museo.

11 Giugno 2025

Non fosse così sgraziata e fuori contesto, ci si sarebbe potuti persino affezionare alla gru che da 20 anni rovina la vista di piazza della Signori, a Firenze. Installata 20 anni fa per spostare i materiali necessari ai lavori di ampliamento delle Gallerie degli Uffizi, la gru si è trasformata in una sorta di nuovo, sgradito e sgraziato campanile della città. Gli alti costi d’installazione, le autorizzazioni necessarie a smontarla e un generale immobilismo politico hanno fatto il resto, rendendola simbolo, come si legge sul Guardian (e non solo), dell’immobilismo, del lassismo, della burocrazia italiana. 

C’è voluto un appello pubblico dell’esasperato direttore degli Uffizi Simone Verde per risolvere la situazione. Una cordata d’imprenditori locali ha messo assieme i soldi necessari per provvedere alla sostituzione della gru con un’altra gru meno visibile, mentre le autorità hanno finalmente concesso il via libera alla richiesta di rimozione . Tutto bene quello che finisce bene, nella speranza che questo risultato possa dare nuovo slanci0 a una ristrutturazione che, per costi e tempi, Verde ha definito come «maledetta». E chissà se alla festa per la rimozione della gru non sarà invitato anche il creatore dell’account Instagram che ironizzava sull’inamovibilità della gru («Non puoi non fotografarmi» recita beffarda la bio del profilo della gru).

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In tutto e per tutto simili ai loro corrispettivi occidentali e capitalisti, e anche un tantino più cari.