Hype ↓
06:19 giovedì 28 agosto 2025
Il governo francese farà causa alla piattaforma Kick per il caso di Jean Pormanove, lo streamer morto durante una diretta Secondo il governo, la piattaforma streaming non avrebbe rispettato la legge in materia di moderazione e rimozione di contenuti violenti.
Il nuovo libro dell’autrice di Mangia, prema, ama è una storia d’amore, droga e malattia terminale Si intitola All the Way to the River, uscirà in inglese il 9 settembre e ha già fatto arrabbiare un po' di persone.
KPop Demon Hunters è diventato il film di maggior successo commerciale nella storia di Netflix Non solo il film più visto sulla piattaforma, ma anche il primo titolo Netflix a conquistare il botteghino Usa e la classifica musicale.
Finalmente sappiamo di cosa parla La grazia, il nuovo film di Paolo Sorrentino È il film che aprirà la Mostra del cinema di Venezia ed è uno di quelli che concorreranno al Leone d'oro. I primi dettagli sulla trama hanno sorpreso molti.
Il vestito con cui Taylor Swift ha annunciato il suo matrimonio è andato sold out in un’ora Le Swifties hanno preso d'assalto il sito di Ralph Lauren per acquistare l'abito a righe indossato nelle foto con Travis Kelce.
Al Burning Man sta succedendo un disastro, di nuovo Tempeste di sabbia, code di otto ore per entrare, l'Orgy Dome distrutto: dopo la tremenda edizione 2023, anche quest'anno le cose sembrano mettersi male.
Se ci fosse un Leone d’oro per la miglior locandina, l’avrebbe già vinto Bugonia di Yorgos Lanthimos Il regista aveva dimostrato già un impeccabile gusto in fatto di locandine con quelle di Kinds of Kindness. Con quella del film che presenterà a Venezia è riuscito addirittura a superarsi.
I (pochi) turisti stranieri in vacanza in Corea del Nord sono rimasti molto impressionati dalla falsa Ikea e dal falso Starbucks di Pyongyang In tutto e per tutto simili ai loro corrispettivi occidentali e capitalisti, e anche un tantino più cari.

Storia dei marmi del Partenone e di tutte le volte che la Grecia li ha chiesti indietro

13 Ottobre 2014

Amal Alamuddin, l’avvocato britannico di origine druso-libanese nonché moglie di George Clooney, è anche consulente legale del governo di Atene. La sua missione? ottenere la restituzione dei marmi del Partenone che attualmente si trovano al British di Londra.

In realtà non è affatto la prima volta che la Grecia chiede agli inglesi di restituire i celeberrimi fregi in marmo, che risalgono all’età di Pericle (V secolo a.C.) e che si trovano in mano inglese dal 1810. A quei tempi la Grecia era sotto la dominazione ottomana e l’allora ambasciatore britannico presso l’impero ottomano, Thomas Bruce VII conte di Elgin , appassionato di arte classica, chiese al sultano il permesso di portare in patria alcune statue e decorazioni di suo gradimento. Il conte staccò una parte del fregio e diverse statue del frontone, che furono trasferite a Londra: da allora quella collezione è nota nel mondo anglosassone come “the Elgin marbles”, i marmi di Elgin.

La Grecia, divenuta indipendente dall’impero ottomano nel 1832, immediatamente chiede al governo inglese di restituire le statue e i fregi: la prima petizione ufficiale per la restituzione dei marmi del Partenone risale infatti al 1833.

Invece la prima richiesta da parte di un governo greco democraticamente eletto (cioè dopo la caduta del regime militare nel 1974) risale al  1983, quando l’esecutivo firma una risoluzione su iniziativa dell’allora ministro della cultura Melina Mercouri.

Il governo inglese ha sempre rispedito al mittente le richieste greche. I greci però sostengono che i marmi sono ottenuti illegalmente. Inoltre, sempre secondo i greci, tenerli al British Museum significa esporli al di fuori del loro contesto architettonico originale, snaturandone il significato: le celebri statue infatti si trovavano all’interno del frontone, non erano figure a sé stanti ad altezza uomo. Infine fanno notare che i marmi sono stati danneggiati dal British Museum alla fine degli anni Trenta, a causa di opere di pulizia maldestre.

Gli inglesi però sostengono di essere in grado di conservare meglio i marmi di quanto non potrebbe fare Atene. Inoltre negano che siano stati acquisiti in modo illegale. L’Unesco proibisce esplicitamente l’esportazione di artefatti che fanno parte del patrimonio artistico di una nazione. Tuttavia la convenzione dell’agenzia dell’Onu risale al 1970, dunque a più di 150 anni dopo l’operazione di Elgin.

Nelle immagini: alcune statue provenienti dal frontone del Partenone, messe in mostra al British Museum; un’illustrazione della facciata del tempio, da cui si vedono le disposizioni originarie delle statue (nel frontone) e dei fregi in bassorilievo (tra i capitelli e le colonne)

Articoli Suggeriti
L’attivista palestinese che ha lavorato a No Other Land è stato ucciso da un colono israeliano

Maestro e attivista, Odeh Muhammad Hadalin aveva aiutato i registi del documentario premio Oscar a girare il loro film a Masafer Yatta.

Sam Altman ha detto che a differenza dell’avvocato e del terapeuta, Chat GPT non ha l’obbligo del segreto professionale

Quello che le diciamo non si può cancellare e potrebbe essere usato in tribunale.

Leggi anche ↓
L’attivista palestinese che ha lavorato a No Other Land è stato ucciso da un colono israeliano

Maestro e attivista, Odeh Muhammad Hadalin aveva aiutato i registi del documentario premio Oscar a girare il loro film a Masafer Yatta.

Sam Altman ha detto che a differenza dell’avvocato e del terapeuta, Chat GPT non ha l’obbligo del segreto professionale

Quello che le diciamo non si può cancellare e potrebbe essere usato in tribunale.

Ripensare tutto

Le storie, le interviste, i personaggi del nuovo numero di Rivista Studio.

Il surreale identikit di uno degli autori dell’attentato a Darya Dugina diffuso dai servizi segreti russi

La Nasa è riuscita a registrare il rumore emesso da un buco nero

Un algoritmo per salvare il mondo

Come funziona Jigsaw, la divisione (poco conosciuta) di Google che sta cercando di mettere la potenza di calcolo digitale del motore di ricerca al servizio della democrazia, contro disinformazione, manipolazioni elettorali, radicalizzazioni e abusi.