Hype ↓
01:48 giovedì 11 settembre 2025
È uscito il primo trailer di Nouvelle Vague, il film in cui Richard Linklater racconta Jean-Luc Godard che gira Fino all’ultimo respiro E che potremo vedere in streaming su Netflix, dove sarà disponibile dal 14 novembre.
Il biopic di Giorgio Armani è già in lavorazione  S’intitola Armani – The King Of Fashion ed è in lavorazione già da mesi, non si sa se con il benestare della famiglia o no.
OpenAI vuole portare il suo primo film animato fatto tutto con l’intelligenza artificiale al prossimo Festival di Cannes Si intitola Critterz, è già in corso di realizzazione, ma il progetto di presentarlo a Cannes appare molto difficile.
Dopo due anni di prove, EssilorLuxottica ha deciso di introdurre la settimana lavorativa corta Le sperimentazioni fatte fin qui hanno dato ottimi risultati, e ora l'azienda sembra intenzionata a cambiare definitivamente modello di produzione
La vita e la carriera del giovane Gigi D’Alessio diventeranno un film Il biopic si intitolerà Solo se canti tu e a interpretare D'Alessio sarà Matteo Paolillo, meglio noto come Edoardo Conte di Mare fuori.
Migliaia di registi, attori, sceneggiatori e lavoratori del cinema hanno firmato un appello per boicottare l’industria cinematografica israeliana Tra questi anche Yorgos Lanthimos, Olivia Colman, Tilda Swinton, Javier Bardem, Ayo Edebiri, Riz Ahmed e Josh O’Connor.
Il tentativo del governo nepalese di vietare i social è finito con 19 morti, le dimissioni del Presidente del Consiglio e il Parlamento in fiamme In 48 ore il Paese è piombato nel caos, il governo è stato costretto a fare marcia indietro e a chiedere pure scusa.
Una giornalista italiana ha scatenato un putiferio per non aver coinvolto Ayo Edebiri in una domanda su MeToo e Black Lives Matter Argomenti sui quali ha preferito interpellare Julia Roberts e Andrew Garfield, gli altri due protagonisti di questa intervista a tre fatta durante la Mostra del cinema di Venezia.

L’unico grattacielo disegnato da Frank Lloyd Wright è messo malissimo

01 Ottobre 2024

In tutta la sua carriera, Frank Lloyd Wright ha disegnato un grattacielo soltanto, la Price Tower di Bartlesville, Oklahoma. Famosa per la peculiare struttura “ad albero”, la torre, inaugurata nel 1956, sta vivendo nel 2024 il suo anno orribile. Oggi è di proprietà dei cryptoimprenditori Cynthia e Anthem Blanchard, diventati piuttosto noti tra gli appassionati di architettura come le persone che hanno rovinato l’unico grattacielo disegnato da Frank Lloyd Wright (se volete saperne di più, Air Mail da questa storia ha tratto un bellissimo e dettagliatissimo reportage).

I Blanchard si sono trasferiti a Bartlesville nel 2021 e qui hanno fondato l’ennesima di una lunghissima serie di “crypto-blockchain company”, Herasoft. Attraverso questa azienda, nel 2023 hanno acquistato la Price Tower dall’associazione nonprofit che fino a quel momento ne era stata proprietaria, curatrice e custode. Costo di tutta l’operazione: 10 dollari, più l’impegno di appianare il debito di 600 mila dollari contratto fino a quel momento dall’associazione. Nemmeno un anno fa, i Blanchard annunciavano un trionfalistico piano d’investimenti che avrebbe dovuto trasformare la Price Tower nel centro operativo del “Silicon Ranch”: «cutting-edge technology, creating co-working spaces, tech incubators, and office areas», questo sarebbe dovuto diventare la torre di Lloyd Wright.

Se siamo qui a parlarne, come potete immaginare, è perché non è andata così. I Blanchard si sono dimostrati pessimi sin dall’inizio, da quando hanno deciso, come prima iniziativa da nuovi proprietari-curatori-custodi, di vendere tutti i mobili – anche questi disegnati da Lloyd Wright – conservati nella torre. Decisione che è stata subito denunciata come una violazione dell’accordo stipulato tra i Blanchard e il Frank Lloyd Wright Building Conservancy, secondo il quale nessuno degli oggetti conservati può essere venduta senza il consenso, appunto, del Frank Lloyd Wright Building Conservancy.

Pessimo inizio, peggiore proseguimento: gli investitori non hanno investito, il debito di 600 mila dollari non è stato saldato, gli “inquilini” della torre – lavoratori del settore alberghiero, ristoratori, associazioni artistiche – sono stati sfrattati o se ne sono andati di loro spontanea volontà. La Price Tower, adesso, è quasi vuota, mezza abbandonata, e pare che i Blanchard vogliano venderla. A più di dieci dollari, si capisce.

Articoli Suggeriti
È uscito il primo trailer di Nouvelle Vague, il film in cui Richard Linklater racconta Jean-Luc Godard che gira Fino all’ultimo respiro

E che potremo vedere in streaming su Netflix, dove sarà disponibile dal 14 novembre.

La commedia romantica è morta di nuovo e stavolta l’ha uccisa Celine Song con Material Love

Il nuovo film della regista di Past Lives era atteso come il rinascimento della romcom. Vedendolo, invece, si capisce che le romcom forse non torneranno mai perché non c'è più nessuno che sappia farle.

Leggi anche ↓
È uscito il primo trailer di Nouvelle Vague, il film in cui Richard Linklater racconta Jean-Luc Godard che gira Fino all’ultimo respiro

E che potremo vedere in streaming su Netflix, dove sarà disponibile dal 14 novembre.

La commedia romantica è morta di nuovo e stavolta l’ha uccisa Celine Song con Material Love

Il nuovo film della regista di Past Lives era atteso come il rinascimento della romcom. Vedendolo, invece, si capisce che le romcom forse non torneranno mai perché non c'è più nessuno che sappia farle.

OpenAI vuole portare il suo primo film animato fatto tutto con l’intelligenza artificiale al prossimo Festival di Cannes

Si intitola Critterz, è già in corso di realizzazione, ma il progetto di presentarlo a Cannes appare molto difficile.

Nathan Hill, il re del passaparola

Incontro con lo scrittore americano, autore di Wellness, romanzo famigliare uscito in sordina nel maggio del 2024 ma che nell’estate del 2025 nessuno può dire di non conoscere.

Tutte le stagioni dell’arte

Intervista a Lorenzo Giusti, Direttore della GAMeC - Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea di Bergamo.

È morto Stefano Benni, inventore del Bar Sport, amico di Daniel Pennac, “performer” con Nick Cave e tante altre cose

Romanziere, giornalista, drammaturgo: in ogni sua veste Benni ha saputo raccontare l’italianità, una battuta alla volta.