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01:06 martedì 1 luglio 2025
Una delle band più popolari su Spotify nell’ultimo mese è un gruppo psych rock generato dall’AI Trecentomila ascoltatori mensili per i Velvet Sundown, che fanno canzoni abbastanza brutte e soprattutto non esistono davvero.
A Bologna hanno istituito dei “rifugi climatici” per aiutare le persone ad affrontare il caldo E a Napoli un ospedale ha organizzato percorsi dedicati ai ricoveri per colpi di calore. La crisi climatica è una problema amministrativo e sanitario, ormai.
Tra i contenuti speciali del vinile di Virgin c’è anche una foto del pube di Lorde Almeno, secondo le più accreditate teorie elaborate sui social sarebbe il suo e la fotografia l'avrebbe scattata Talia Chetrit.
Con dei cori pro Palestina e contro l’IDF, i Bob Vylan hanno scatenato una delle peggiori shitstorm della storia di Glastonbury Accusati di hate speech da Starmer, licenziati dalla loro agenzia, cancellati da Bbc: tre giorni piuttosto intensi, per il duo.
La Rai vorrebbe abbandonare Sanremo (il Comune) e trasformare Sanremo (il festival) in un evento itinerante Sono settimane che la tv di Stato (e i discografici) litigano con il Comune: questioni di soldi, pare, che potrebbero portare alla fine del Festival per come lo conosciamo.
La storia del turista norvegese respinto dagli Stati Uniti per un meme su Vance sembrava falsa perché effettivamente lo era Non è stato rimpatriato per le foto salvate sul suo cellulare, ma semplicemente perché ha ammesso di aver consumato stupefacenti.
In Giappone è stato condannato a morte il famigerato “killer di Twitter” Takahiro Shiraishi è stato riconosciuto colpevole degli omicidi di nove ragazze. Erano tre anni che nel Paese non veniva eseguita nessuna pena capitale.
Per sposarsi a Venezia e farsi contestare dai veneziani Bezos ha speso almeno 40 milioni di euro Una cifra assurda che però non gli basta nemmeno per entrare nella Top 5 dei matrimoni più costosi di sempre.

In Giappone sta avendo grandissimo successo un distributore di carne d’orso

03 Aprile 2023

In Giappone quasi ogni desiderio può essere esaudito da un distributore automatico: d’altronde, ce ne sono 4 milioni sparsi in tutto il Paese, numero che fa del Giappone il posto con il maggior numero di distributori automatici pro capite nel mondo (statistica favorita dall’Associazione dei costruttori di distributori automatici giapponesi, la cui esistenza è ulteriore prova di quanto appena affermato). Serve una cravatta pulita? C’è una macchinetta che distribuisce solo cravatte pulite. Serve uno scarabeo rinoceronte vivo, perché non si sa mai quando potrebbe tornare utile avere a portata di mano uno scarabeo rinoceronte vivo? C’è una macchinetta anche per quello. Serve rinfrescarsi la bocca sorseggiando un tè in lattina promosso da Tommy Lee Jones? C’è una macchinetta anche per quello. Serve una parrucca per il proprio cane? Ovviamente c’è una macchinetta anche per quello. Aggiungere stranezze alla già stranissima lista di cose che in Giappone si possono acquistare presso i distributori automatici può sembrare un’impresa difficile, eppure qualcuno è riuscito a compierla. Alla fine dello scorso anno, infatti, nel paese di Semboku, nel nord della prefettura di Akita, è stato installato il primo distributore automatico di carne di orso. Che, stando a quanto riporta il Guardian, ha fin qui riscosso un grandissimo successo.

Tra i maggiori frequentatori della macchinetta di Akita ci sono i viaggiatori: nella stessa zona si trova infatti anche la stazione ferroviaria locale, frequentata sia da turisti che da lavoratori pendolari, che sembrano gradire parecchio un spuntino a base di orso nell’attesa dell’arrivo del treno. Con il passare dei mesi, però, la voce si è sparsa e adesso ordini di carne di orso arrivano anche dalla capitale Tokyo, distante più di 400 chilometri da Semboku. La carne di orso è una specialità della zona e, come raccontato dall’ufficio stampa del ristorante Soba Goro – proprietario della macchinetta – quella venduta dal distributore proviene tutta da orsi a chilometro zero (il prezzo: 250 grammi di carne costano più o meno 17 euro). La scelta non è amplissima, limitata a pezzi di orso più magri e altri più grassi, tutti però selezionati dal Club della caccia del paese, i cui membri si dedicano da tempo alla caccia legale degli orsi, indetta per limitarne l’eccessiva diffusione nella zona. In effetti, in Giappone negli ultimi anni gli “incontri” tra uomini e orsi sono molto aumentati: nel 2009 se ne registravano 4800, nel 2020 sono stati più di 20 mila. L’aumento si spiega principalmente con la deforestazione degli ultimi decenni: agli orsi, nei loro habitat naturali, manca ormai il cibo sufficiente alla sopravvivenza, una scarsità che li costringe ad avvicinarsi alle zone urbane in cerca di sostentamento.

Il Giappone del nord è la zona del Paese in cui si consuma più carne d’orso: viene venduta anche in scatoletta o come condimento per l’instant curry, per esempio. Gli estimatori la descrivono come una carne dal sapore leggermente selvatico, abbastanza simile a quello della carne di cervo, ed è di solito servita stufata. Il suo principale pregio, secondo i ristoratori del Soba Goro, è che «ha un sapore pulito e non diventa mai dura».

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