Tre morti, 46 feriti, sette dispersi a Rafah, durante la distribuzione dei tanto attesi aiuti dopo mesi di assedio dell'Idf.
Sulla nave di Freedom Flotilla diretta a Gaza c’è anche Greta Thunberg
Se tutto andrà bene, raggiungerà la Striscia tra una settimana per distribuire aiuti umanitari.

Domenica 1 giugno, dal porto di Catania è partita la nave Madleen, parte della Freedom Flotilla Coalition. A bordo ci sono dodici persone, tutte volontarie, la rotta porta verso la Striscia di Gaza, l’obiettivo è superare la linea dell’assedio di Israele e portare ai palestinesi il cibo, le medicine, i beni di prima necessità di cui hanno bisogno. Una di queste dodici persone è Greta Thunberg: «Ce lo faremo nonostante tutti gli ostacoli, dobbiamo continuare a provarci perché il momento in cui smettiamo di farlo è il momento in cui smettiamo di essere umani. Non importa quanto questa missione sia pericolosa, non sarà mai pericolosa come il silenzio di tutto il mondo davanti a un genocidio trasmesso in diretta streaming», ha spiegato Thunberg in una conferenza stampa tenuta subito prima di salpare.
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Secondo quanto riporta AP News, la Madleen impiegherà sette giorni per raggiungere la sua destinazione, se tutto andrà bene. Un se abbastanza grosso, considerato i precedenti anche molto recenti. A maggio, infatti, la Freedom Flottilla aveva già provato a raggiungere la Striscia con un’altra nave, la Conscience, ma era stata costretta a interrompere la missione dopo essere stata attaccata da uno sciame di droni (non si è ancora appurato chi ci fosse dietro l’attacco, Freedom Flottilla ha accusato lo Stato d’Israele e chiesto un’indagine indipendente). «Disarmata, non violenta, la Madleen non rappresenta una minaccia. Naviga in pieno rispetto del diritto internazionale. Qualsiasi attacco sarà un intenzionale, illegale attacco a dei civili».
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Intervista a Vincenzo Galasso, ordinario di Economia alla Bocconi e tra i massimi esperti italiani di economia, welfare e conflitti intergenerazionali. Con lui abbiamo provato a capire perché il nostro non è un Paese per giovani.