Le storie, le interviste, i personaggi del nuovo numero di Rivista Studio.
Secondo Atlas Obscura questo è il sandwich più “decadente” al mondo
Si chiama francesinha ed è la risposta portoghese al croque monsieur. Fu inventato a Porto da Daniel David da Silva, esule in Francia durante la dittatura di Salazar, che, tornato in patria, non riusciva a smettere di pensare alle salse al formaggio e alle donne conosciute a Parigi (da qui il nome “francesina” del piatto). La francesinha tecnicamente è un panino, ma sembra più una lasagna e nessuno riuscirebbe a mangiarla con le mani.

La Francesinha tecnicamente è un panino, ma sembra una lasagna (Photo by Wikipedia)
Due sottili strati di pane che racchiudono al loro interno fettine di manzo, formaggio stagionato, linguiça (una salsiccia portoghese) e altri condimenti a scelta. Il tutto ricoperto da un appiccicoso, colante e abbondante strato di formaggio fuso miscelato con una salsa segreta di cui nessuno conosce la ricetta. Dicono, però, che contenga birra, pomodoro, peperoncino e altra carne. I più audaci, possono aggiungerci un uovo fritto a far da ciliegina e patatine fritte come contorno.
Un piatto non proprio salutare, al punto che gli abitanti di Porto consigliano di non superare le due francesinha al mese. Inizialmente pensato per essere consumato nei cinema e nei bar, oggi il decadente panino si trova ovunque nel nord del Portogallo. Lo si mangia in trattoria e al pub ma anche nei ristoranti. Per ordinarlo, oggi, basta avere uno stomaco di ferro; un tempo, invece, era sconsigliato alle donne. Atlas Obscura, lo ha definito il più “decadente”.

Come funziona Jigsaw, la divisione (poco conosciuta) di Google che sta cercando di mettere la potenza di calcolo digitale del motore di ricerca al servizio della democrazia, contro disinformazione, manipolazioni elettorali, radicalizzazioni e abusi.

Reportage dalla "capitale del sud" dell'Ucraina, città in cui la guerra ha imposto un dibattito difficile e conflittuale sul passato del Paese, tra il desiderio di liberarsi dai segni dell'imperialismo russo e la paura di abbandonare così una parte della propria storia.