L'obiettivo è difenderli dalle minacce e dalle cause legali, soprattutto le band e i musicisti più giovani.
Fontaines D.C., Kneecap e molti altri musicisti hanno fondato un’alleanza di artisti per contrastare l’estrema destra
Si chiama Together e ha già indetto una grande manifestazione per il 28 marzo a Londra.
Sono più di 50 le associazioni, gli artisti e i politici che hanno aderito a Together, un’alleanza (così è definita nel comunicato stampa con cui è stata presentata al pubblico) il cui scopo è contrastare l’avanzata dell’estrema destra in Inghilterra, in Europa e nel mondo. L’iniziativa nasce nel Regno Unito e la maggior parte delle adesioni sono arrivate infatti dall’Inghilterra e dall’Irlanda. Ed è a Londra che Together si è data appuntamento, il 28 marzo 2026, per la sua prima grande manifestazione, una risposta abbastanza diretta all’ultradestra inglese a settembre ha portato a Londra 100 mila persone nel cosiddetto Unite the Kingdom Rally (tra coloro che sono intervenuti, l’immancabile Elon Musk).
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Tra coloro che hanno immediatamente aderito all’iniziativa ci sono i Fontaines D.C. e i Kneecap (che già avevano lanciato un’altra alleanza, con l’intento di difendere i musicisti che si esprimevano contro il genocidio nella Striscia di Gaza), insieme a Paloma Faith, Brian Eno, Charlatans, Paul Weller, Franz Ferdinand e molti altri. «Le false promesse dell’estrema destra sfruttano le questioni economiche che le persone comuni affrontano ogni giorno per fare di migranti, musulmani e rifugiati dei capri espiatori. In risposta, l’alleanza vuole unire il Paese e dimostrare che la nostra vera forza è nella solidarietà», si legge nella prima dichiarazione ufficiale di Together.
Anche stavolta c'è lui in cima alla classifica mondiale di Spotify, degna chiusura di un 2025 in cui ha realizzato uno dei dischi più apprezzati, messo la sua Porto Rico al centro del mondo della musica e, soprattutto, fatto imbestialire la destra americana.