Hype ↓
17:10 martedì 16 settembre 2025
La prima puntata del podcast di Charlie Kirk dopo la sua morte è stata trasmessa dalla Casa Bianca e l’ha condotta JD Vance Il vicepresidente ha ribadito che non ci può essere pacificazione con le persone che hanno festeggiato o minimizzato la morte di Kirk.
Tra i film candidati a rappresentare l’Italia all’Oscar per il Miglior film internazionale ci sono praticamente tutti i film usciti in Italia quest’anno Tranne La grazia di Paolo Sorrentino, ma non per volontà: la sua assenza è solo una questione burocratica.
A Lampedusa sono arrivati tre immigrati palestinesi a bordo di una moto d’acqua I tre hanno usato ChatGPT per pianificare la rocambolesca fuga verso l’Europa, seminando le motovedette tunisine per arrivare in Italia.
Il concerto in Vaticano per il compleanno del Papa è stato uno degli show più assurdi di sempre La collabo Bocelli-Pharrell, i Clipse primi rapper a esibirsi in Vaticano, i droni del fratello di Musk, lo streaming su Disney+ e la diretta su Tv2000: è successo davvero.
L’ultima tappa della Vuelta di Spagna è stata annullata perché 100 mila manifestanti pro Palestina hanno invaso le strade A causa delle proteste non c'è stata nessuna cerimonia di premiazione, niente passerella finale e né festeggiamenti ufficiali.
Javier Bardem si è presentato con la kefiah al collo sul red carpet degli Emmy L’attore spagnolo ha chiesto la fine del blocco agli aiuti umanitari, guidando una folta schiera di star che hanno parlato della Palestina agli Emmy.
Non se lo aspettava nessuno ma quest’anno agli Emmy è andato tutto per il verso giusto Adolescence, The Pitt, Hacks, The Studio, Severance: tutte le serie più amate e discusse dell'anno hanno vinto.
Per la prima volta nella storia, nel mondo ci sono più bambini obesi che sottopeso Stando a un report dell'Unicef, oggi un bambini su 10 soffre di obesità, addirittura uno su 5 è in sovrappeso.

Avete mai visto una mostra di porcellane cinesi?

Il 30 gennaio ne inaugura una, bellissima, in Fondazione Prada. Raccoglie il maggior numero mai esposto finora di porcellane della dinastia Ming.

di Studio
30 Gennaio 2020

Curata da Jorge Welsh e Luísa Vinhais, The Porcelain Room – Chinese Export Porcelain esplora il contesto storico, la finalità e l’impatto delle porcellane cinesi da esportazione raccogliendo oltre 1.700 porcellane realizzate tra il XVI e il XIX secolo per diversi mercati, gruppi sociali e religiosi, sottolineando l’efficienza dei produttori cinesi nell’intercettare le domande e le sensibilità di ogni segmento di mercato.

La mostra (dal 30 gennaio al 28 settembre 2020 presso la Fondazione Prada) si inserisce in nuovo ciclo di ricerche intraprese dalla Fondazione per estendere la propria attività a una pluralità di linguaggi espressivi che superano i confini dell’arte contemporanea. Senza creare gerarchie e distinzioni tra arti visive, artigianato, design e produzione in serie, la mostra sottolinea il valore creativo delle porcellane cinesi raccontandone la raffinata lavorazione a un pubblico più vasto.

Nonostante le ceramiche cinesi siano conosciute al di fuori della Cina già durante la dinastia Tang (618-907) e abbiano raggiunto l’Europa all’inizio del XIV secolo, la loro esportazione aumenta considerevolmente raggiungendo ogni regione del mondo solo dopo l’apertura delle rotte marittime verso est da parte dei portoghesi nel 1513. Durante la dinastia Ming (1368-1644) il mercato di esportazione diventa sempre più fiorente, inizialmente con il commercio delle porcellane celadon e smaltate blu. Quando gli europei iniziano a scambiare e commissionare le porcellane per importarle in Occidente, queste diventano la prima merce venduta a livello globale.

La scelta di allestire The Porcelain Room in uno degli spazi della Torre, che ospita una selezione di opere della Collezione Prada, innesca un dialogo tra antico e contemporaneo e un confronto tra raccolte di oggetti e installazioni provenienti da universi culturali differenti. Suddiviso in tre sezioni, l’allestimento progettato da Tom Postma Design è concepito come una stanza nella stanza, una struttura rivestita di velluto marrone, che include diverse vetrine espositive e uno spazio intimo decorato in oro. La sezione iniziale e centrale della mostra include il maggior numero mai esposto finora di porcellane della dinastia Ming decorate con elementi iconografici europei e realizzate tra l’inizio del XVI secolo e la metà del XVII secolo.

La terza parte della mostra rende omaggio alla tradizione delle sale di porcellana, le magnifiche installazioni create nei palazzi e nelle case aristocratiche europee nel XVII e XVIII secolo composte da porcellane cinesi e specchi, pannelli smaltati e decorazioni in legno intarsiato d’oro. Stanze straordinarie furono allestite in particolare in Portogallo, Spagna, Paesi Bassi, Inghilterra, Francia, Germania e Danimarca. Alcuni degli esempi più rappresentativi sono stati conservati fino a oggi, come il soffitto del Santos Palace di Lisbona, realizzato tra il 1667 e il 1687, e la sala di porcellana del Castello di Charlottenburg di Berlino, costruita tra il 1695 e il 1705. Queste stanze ed elementi architettonici sono accomunati dall’uso della porcellana che viene trasferita in un’altra dimensione diversa dalla sua funzione originale. Ogni dettaglio contribuisce a creare un ambiente speciale, colorato, esotico, e ibrido, dove i visitatori sono trasportati verso culture e terre lontane.

Il 30 gennaio inaugura anche Storytelling, mostra personale del pittore cinese Liu Ye a cura di Udo Kittelmann, fino al 28 settembre 2020 alla Galleria Nord nella sede di Milano. Inaugurata per la prima volta a Prada Rong Zhai a Shanghai nel 2018, prosegue a Milano e include una selezione di 35 dipinti realizzati a partire dal 1992.

Articoli Suggeriti
È morto Robert Redford, una leggenda del cinema americano

Aveva 89 anni, nessun attore americano ha saputo, come lui, fare film allo stesso tempo nazional popolari e politicamente impegnati.

Tra i film candidati a rappresentare l’Italia all’Oscar per il Miglior film internazionale ci sono praticamente tutti i film usciti in Italia quest’anno

Tranne La grazia di Paolo Sorrentino, ma non per volontà: la sua assenza è solo una questione burocratica.

Leggi anche ↓
È morto Robert Redford, una leggenda del cinema americano

Aveva 89 anni, nessun attore americano ha saputo, come lui, fare film allo stesso tempo nazional popolari e politicamente impegnati.

Tra i film candidati a rappresentare l’Italia all’Oscar per il Miglior film internazionale ci sono praticamente tutti i film usciti in Italia quest’anno

Tranne La grazia di Paolo Sorrentino, ma non per volontà: la sua assenza è solo una questione burocratica.

Maqluba, una storia d’amore in Cisgiordania

L'avvocata per i diritti umani Sari Bashi, israeliana di origine irachena, ci racconta il suo libro, che ripercorre la storia d’amore con il compagno, palestinese di Gaza, attraverso una raccolta di brani tratti dai diari di entrambi.

Javier Bardem si è presentato con la kefiah al collo sul red carpet degli Emmy

L’attore spagnolo ha chiesto la fine del blocco agli aiuti umanitari, guidando una folta schiera di star che hanno parlato della Palestina agli Emmy.

Non se lo aspettava nessuno ma quest’anno agli Emmy è andato tutto per il verso giusto

Adolescence, The Pitt, Hacks, The Studio, Severance: tutte le serie più amate e discusse dell'anno hanno vinto.

di Studio
Questo fine settimana Rivista Studio sarà al Mag To Mag per parlare di cultura pop

Come si costruisce un ecosistema editoriale che sfida le convenzioni e racconta la contemporaneità? Ne parlano Valentina Ardia, editor in chief, e Cristiano de Majo, direttore esecutivo, domenica 14 settembre, ore 12.