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06:05 venerdì 9 maggio 2025
Tommy Cash ha fatto un remix di “Espresso Macchiato” assieme a Tony Effe Esce il 9 maggio a mezzanotte e sarà l'ultimo atto della vacanza italiana di Cash prima di partire per l'Eurovision.
Blossoms Shanghai, la prima e unica serie tv diretta da Wong Kar-wai, arriverà in streaming su Mubi Dopo due anni dall'uscita in Cina, finalmente potremo vederla anche noi.
Anche Netflix vuole essere TikTok e lancia il feed per vedere film e serie in formato verticale Permetterà di scrollare tra clip e trailer dall’app su smartphone, alla ricerca di qualcosa da guardare. 
Quella di Timothée Chalamet ai David è stata davvero una pessima serata E dire che l'attore ha pure saltato il Met Gala per partecipare alla premiazione, assieme alla fidanzata Kylie Jenner.
Con Vermiglio, Maura Delpero è diventata la prima donna a vincere il David di Donatello per la Miglior regia E il suo si è confermato il film italiano dell'anno, portandosi a casa ben sette statuette.
Il governo spagnolo ha approvato la settimana lavorativa corta Se la legge dovesse essere approvata anche dal Parlamento, 12 milioni di persone lavoreranno due ore e mezzo in meno alla settimana.
Plestia Alaqad, una delle più famose giornaliste palestinesi, ha pubblicato il suo diario di guerra Lo ha intitolato The Eyes of Gaza, un libro per raccontare alle future generazioni che cos'era la vita a Gaza prima della guerra e cosa ne è rimasto dopo.
Grazie a una collaborazione tra Cinecittà e New York è stata realizzata la più grande retrospettiva su Monica Vitti E anche la prima mai fatta negli Usa: si intitola "Monica Vitti: La Modernista" e raccoglie 14 tra i più bei film dell'attrice.

Jia Tolentino ha visitato la prima palestra al mondo pensata solo per la faccia

08 Giugno 2018

Jia Tolentino è la giornalista del New Yorker a cui avevamo dedicato una delle nostre puntate sul tema della nuova identità femminile. Così scriveva Anna Momigliano nel ritratto della giovane canadese di origine filippina: «Sa scrivere di Elena Ferrante e di Nicki Minaj, di patatine fritte e della Corte Suprema, con lo stesso tono, dando sempre l’impressione di stare esplorando qualcosa d’importante e profondo e leggero». Questo articolo pubblicato dal New Yorker non è soltanto l’ennesima prova della bravura di Tolentino e della flessibilità di cui avevamo scritto: è anche molto divertente, almeno all’inizio. Tolentino parla di un’esperienza alquanto singolare: la sua visita a Face Gym, la prima palestra al mondo pensata esclusivamente per la faccia. A convincerla è una semplice mail che sponsorizza il programma di “face workout”, che consiste in un riscaldamento, una fase cardio, una di “sculpting” e un momento di rilassamento finale, il tutto prestando molta attenzione agli zigomi, per ottenere guance così alte da fare invidia. «Un inferno che dovevo provare sulla mia pelle», scrive Tolentino.

Quello della palestra facciale è il punto di partenza per una riflessione molto più ampia, in questo caso sul culto dell’apparenza femminile e il femminismo pop. Citando la collega Amanda Hess del Time: «le aspettative riguardo all’aspetto fisico delle donne non sono mai state alte come oggi, eppure ammetterlo è diventato un tabù. Dalle donne ci si aspetta che siano allo stesso tempo femminili e femministe». Pare che la palestra facciale funzioni davvero: guardandosi nello specchio dopo il “workout” (costituito da una serie di massaggi effettuati con creme e strumenti specifici), Tolentino nota un reale miglioramento. Ma l’efficacia di Face Gym non ha fatto che aumentare le sue preoccupazioni: la continua proliferazione di metodi per mantenersi (o tentare disperatamente di diventare) belle e giovani testimonia, secondo lei, un’adesione «quasi religiosa all’idea che possiamo e dovremmo usare ogni strumento disponibile per sforzarci continuamente di apparire migliori, come se questo fosse il motivo per cui siamo vive».

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