Hype ↓
22:23 mercoledì 29 ottobre 2025
La regista della quinta stagione del progetto Crossroads di Giorgio Armani sarà Celine Song Cinque artiste in altrettanti video per parlare di cosa voglia dire trovarsi di fronte a un bivio (e poi scegliere). Nel primo episodio la protagonista è Tecla Insolia.
Una donna australiana è stata “dimenticata” su un’isola durante una crociera ed è morta La donna si sarebbe allontanata durante un'escursione e non avrebbe fatto in tempo a tornare alla nave prima che ripartisse.
Amazon licenzierà 14 mila dipendenti, soprattutto dirigenti che a quanto pare verranno sostituiti dall’AI Non è l'unica multinazionale che ha preso o sta prendendo decisioni simili: entro la fine dell'anno i licenziamenti saranno diverse migliaia.
In una settimana Il mostro è diventata la serie più vista su Netflix in tutto il mondo  In 44 Paesi è in cima alla classifica dei titoli più visti, in 85 figura nella Top Ten: nessun altro si è avvicinato a questi risultati.
Era nell’aria da tempo ma adesso è confermato: ci sarà una reunion dei CSI La prova è un post pubblicato su Instagram da Gianni Maroccolo in cui si vede la band al completo.
È morto James Senese, leggenda della musica napoletana Talentuoso sassofonista dei Napoli Centrale, fondatore del Neapolitan Power, suonò per anni con Pino Daniele.
È morto Mimmo Jodice, uno dei più importanti fotografi italiani Tra i lavori che restano nella storia della fotografia le Vedute di Napoli, la serie Anamnesi e le foto ai capolavori del Museo Archeologico
Al Museo della moda di Anversa si terrà la prima mostra di sempre dedicata agli Antwerp Six La mostra inaugurerà il 28 marzo e rimarrà in cartellone fino al 17 gennaio 2027.

L’Arabia Saudita ha giustiziato un membro della famiglia reale

24 Ottobre 2016

Qualche giorno fa l’Arabia Saudita ha giustiziato il principe Turki Bin Saud Al-Kabir, a distanza di quarant’anni dall’ultima pena capitale nei confronti di un membro della famiglia reale. Come riporta il Washington Post, il principe aveva sparato, e ucciso, un cittadino saudita durante una rissa, ed è stato condannato a morte dal re Salman: a nulla è servita l’offerta milionaria che la famiglia reale ha fatto a quella della vittima.

Dalla fine degli anni Settanta, quando era stato decapitato un principe che aveva ucciso lo zio – il re Faisal – ed era stata giustiziata per adulterio una principessa, era già successo che un membro reale venisse condannato, ma alla fine aveva sempre evitato l’applicazione della pena capitale. Stavolta è andata diversamente, e il fatto ha generato reazioni contrastanti, divise tra chi ha criticato le leggi dello Stato e chi ha elogiato l’integrità del re nel trattare allo stesso modo tutti i cittadini. Tra questi ultimi c’è anche il principe Faisal bin Farhan Al Saud, che ha affermato che la morte del cugino dimostra che «nessuno è al di sopra della legge».

La novità legata alla morte di Turki Bin Saud Al-Kabir è stata, inoltre, che i suoi ultimi giorni sono stati testimoniati dai social media, cosa molto rara per un regno marcatamente conservatore. L’imam della moschea di Al Safa, Mohammed al-Masloukhi, ad esempio, ha descritto tutta la vicenda sui suoi canali social, dall’offerta del denaro “di riparazione” alla famiglia della vittima a quando il principe ha ricevuto le ultime visite in prigione. Al-Masloukhi ha detto, poi, che il ragazzo ha pregato fino all’alba, cioè quattro ore e mezzo prima di essere giustiziato: in quel momento – come ha spiegato in un tweet – il padre della vittima ha assistito alla scena con «un’espressione impassibile».

Articoli Suggeriti
Social Media Manager

Leggi anche ↓
Social Media Manager

Ripensare tutto

Le storie, le interviste, i personaggi del nuovo numero di Rivista Studio.

Il surreale identikit di uno degli autori dell’attentato a Darya Dugina diffuso dai servizi segreti russi

La Nasa è riuscita a registrare il rumore emesso da un buco nero

Un algoritmo per salvare il mondo

Come funziona Jigsaw, la divisione (poco conosciuta) di Google che sta cercando di mettere la potenza di calcolo digitale del motore di ricerca al servizio della democrazia, contro disinformazione, manipolazioni elettorali, radicalizzazioni e abusi.