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23:55 martedì 4 novembre 2025
Ogni volta che va a New York, Karl Ove Knausgård ha un carissimo amico che gli fa da cicerone: Jeremy Strong E viceversa: tutte le volte che l'attore si trova a passare da Copenaghen, passa la serata assieme allo scrittore.
È uscito il trailer di Blossoms, la prima serie tv di Wong Kar-Wai che arriva dopo dodici anni di silenzio del regista Negli Usa la serie uscirà il 24 novembre su Criterion Channel, in Italia sappiamo che verrà distribuita su Mubi ma una data ufficiale ancora non c'è.
È morta Diane Ladd, attrice da Oscar, mamma di Laura Dern e unica, vera protagonista femminile di Martin Scorsese Candidata tre volte all'Oscar, una volta per Alice non abita più qui, le altre due volte per film in cui recitava accanto alla figlia.
L’attore e regista Jesse Eisenberg ha detto che donerà un rene a un estraneo perché gli va e perché è giusto farlo Non c'è neanche da pensarci, ha detto, spiegando che a dicembre si sottoporrà all'intervento.
A Parigi c’è una mensa per aiutare gli studenti che hanno pochi soldi e pochi amici Si chiama La Cop1ne e propone esclusivamente cucina vegetariana, un menù costa 3 euro.
Il Premier australiano è stato accusato di antisemitismo per aver indossato una maglietta dei Joy Division Una deputata conservatrice l’ha attaccato sostenendo che l’iconica t-shirt con la copertina di Unknown Pleasures sia un simbolo antisemita.
Lo scorso ottobre è stato uno dei mesi con più flop al botteghino nella storia recente del cinema In particolare negli Stati Uniti: era dal 1997 che non si registrava un simile disastro.
La neo premio Nobel per la pace Maria Corina Machado ha detto che l’intervento militare è l’unico modo per mandare via Maduro La leader dell’opposizione venezuelana sembra così approvare l'iniziativa militare presa dall'amministrazione Trump.

Elon Musk ha sfidato Putin a duello con un tweet

14 Marzo 2022

Negli ultimi mesi si è parlato moltissimo di Kanye West per diversi motivi. Il divorzio con Kim Kardashian, l’uscita di Donda e i release party che l’hanno preceduto, la bellezza del documentario sulla sua vita, Jeen-yuhs: a Kanye Trilogy, la sua “relazione” con Julia Fox, le provocazioni nei confronti del nuovo presunto fidanzato di Kim Pete Davidson (a cui il comico ha infine risposto con il già leggendario messaggio «sono a letto con tua moglie») e, soprattutto, i suoi sproloqui su Instagram. In questi post con caption deliranti, che puntualmente Kanye cancella dal suo profilo, l’artista chiede aiuto a Dio perché la sua famiglia torni riunita, accusa varie persone, si lamenta, insulta Pete Davison, critica l’account TikTok di sua figlia North, esprime riflessioni contorte e paranoiche che ricordano un po’ le letterine deliranti che Nietzsche spediva a destra e a manca quando iniziò a stare male (ovviamente ci auguriamo tutti che Kanye West non faccia la stessa fine). Anche se in molti trovano molto divertente restare aggiornati sullo sviluppo di questi sfoghi e le reazioni dei mittenti dei suoi insulti, da Kid Cudi a Peppa Pig e, il più recente, il comico D.L. Hughley, diversi psicologi consiglierebbero di lasciar perdere Kanye West e le sue esternazioni, evitando di seguirne lo sviluppo e commentarle, in quando frutto di uno stato di malessere profondo su cui c’è poco da scherzare.

Chissà se vale lo stesso per Elon Musk. Ultimamente Musk è stato al centro delle news per almeno due motivi: la rivelazione dell’esistenza della seconda figlia avuta con Grimes, Exa Dark Sideræl Musk, nata a dicembre e tenuta finora segreta, ma anche, per una volta, per una buona azione:l’attivazione della rete Starlink, per aiutare gli ucraini a connettersi a Internet. Eppure, anche di lui, si parla spesso per via dei suoi tweet deliranti, come quello apparso proprio oggi. Come sempre, il tweet ha generato una pioggia di commenti, tra cui quello che non manca mai: «I need some of what you’re drinking brother». Ma, come nel caso di Kanye West, forse c’è poco da ridere, anche perché Musk stesso ha risposto ai commenti assicurando che non si tratta di uno scherzo e pregando di essere preso sul serio. Nel suo tweet, in pratica, Elon Musk ha sfidato Vladimir Putin a duello, aggiungendo: «La posta in gioco è l’Ucraina». Per sottolineare la sua serietà in un altro tweet Musk ha taggato l’account ufficiale della presidenza russa e ha scritto in russo: «Sei d’accordo con questa lotta?». La sfida fa parte di una raffica di tweet che Musk ha inviato nel corso di tre ore.

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