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13:35 martedì 4 novembre 2025
È morta Diane Ladd, attrice da Oscar, mamma di Laura Dern e unica, vera protagonista femminile di Martin Scorsese Candidata tre volte all'Oscar, una volta per Alice non abita più qui, le altre due volte per film in cui recitava accanto alla figlia.
L’attore e regista Jesse Eisenberg ha detto che donerà un rene a un estraneo perché gli va e perché è giusto farlo Non c'è neanche da pensarci, ha detto, spiegando che a dicembre si sottoporrà all'intervento.
A Parigi c’è una mensa per aiutare gli studenti che hanno pochi soldi e pochi amici Si chiama La Cop1ne e propone esclusivamente cucina vegetariana, un menù costa 3 euro.
Il Premier australiano è stato accusato di antisemitismo per aver indossato una maglietta dei Joy Division Una deputata conservatrice l’ha attaccato sostenendo che l’iconica t-shirt con la copertina di Unknown Pleasures sia un simbolo antisemita.
Lo scorso ottobre è stato uno dei mesi con più flop al botteghino nella storia recente del cinema In particolare negli Stati Uniti: era dal 1997 che non si registrava un simile disastro.
La neo premio Nobel per la pace Maria Corina Machado ha detto che l’intervento militare è l’unico modo per mandare via Maduro La leader dell’opposizione venezuelana sembra così approvare l'iniziativa militare presa dall'amministrazione Trump.
Dopo il caso degli accoltellamenti sul treno, in Inghilterra vorrebbero installare nelle stazioni i metal detector come negli aeroporti Ma la ministra dei Trasporti Heidi Alexander ha già fatto sapere che la cosa renderà «un inferno» la vita dei passeggeri.
La Sagrada Família è diventata la chiesa più alta del mondo Il posizionamento di una parte della torre centrale sopra la navata ha portato l’altezza della chiesa a 162,91 metri superando i 161,53 della guglia della cattedrale di Ulm, in Germania

Anche Einstein era xenofobo?

13 Giugno 2018

Ne ha parlato Alison Flood sul Guardian: a quanto pare, in alcuni suoi scritti privati, Albert Einstein rivela atteggiamenti che si potrebbero facilmente definire xenofobi. Il manoscritto in questione è un diario scritto tra l’ottobre 1922 e il marzo 1923, nel quale lo scienziato registrò le sue riflessioni a proposito di scienza, filosofia, arte e dei luoghi visitati in quel periodo (Estremo Oriente, Spagna e Palestina). E proprio durante la sua permanenza in Cina, lo stesso uomo che definì il razzismo «una malattia dei bianchi», descrive i cinesi come persone «industriose, sporche e ottuse».

E ancora: «i cinesi non si siedono sulle panchine mentre mangiano, ma si accovacciano come fanno gli europei quando si rilassano fuori città, nei boschi. Anche i bambini sono senza spirito e sembrano ottusi». Dopo aver continuato parlando della “fecondità” dei cinesi e dell’abbondanza della loro prole, prosegue esprimendo le sue preoccupazioni: «Sarebbe davvero un peccato se questi cinesi soppiantassero tutte le altre razze. Per quelli come noi il solo pensiero è triste in una maniera indicibile».

Ze’ev Rosenkranz, curatore e traduttore dei diari in questione, pubblicati dalla Princeton University Press, ha dichiarato: «Questi commenti risultano piuttosto spiacevoli, sono in contrasto con la sua immagine pubblica». Di certo lo scienziato non aveva previsto che qualcuno rendesse i suoi pensieri personali leggibili a tutti. Nella sua introduzione, però, Rosenkranz sottolinea l’importanza di rendere pubblico il fatto che perfino un’icona umanitaria come Einstein (e un rifugiato, come viene sempre sottolineato) abbia avuto delle difficoltà nell’accettare le differenze tra i popoli. Proprio per questo, e cioè per il modo in cui rivelano che mantenersi aperti nei confronti delle diversità non sempre è facile e anzi, a volte, comporta uno sforzo, queste pagine possono suggerire riflessioni fondamentali per il mondo di oggi, «in cui l’odio nei confronti dell’altro è dilagante in così tanti luoghi, in tutto il mondo».

Foto Getty (nel testo, una pagina di diario scritto in Cina nel 1922)
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