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16:50 venerdì 12 settembre 2025
L’episodio di South Park che prendeva in giro Charlie Kirk è stato “cancellato” La decisione è arrivata dopo le proteste dei conservatori statunitensi, che accusano lo show di aver contribuito al clima d’odio contro Kirk.
La bandiera di One Piece è diventata un simbolo di protesta in tutto il mondo Prima in Nepal e adesso anche in Francia: la bandiera del manga di Eichiiro Oda è diventato il vessillo di tutti coloro che si ribellano ai governi.
Il video dell’omicidio di una ragazza ucraina a Charlotte, North Carolina, è diventato un’arma di propaganda di tutta la destra mondiale A partire, ovviamente, dal movimento Maga nel Stati Uniti, da Donald Trump in persona, fino all'Italia, a Matteo Salvini.
Le proteste di Bloquons tout in Francia sarebbero partite tutte da un post in un gruppo Telegram Un post neanche tanto recente: è apparso su Telegram a maggio ma è diventato virale negli ultimi giorni, subito prima e subito dopo le dimissioni di Bayrou.
C’è un nuovo uomo più ricco del mondo che ha superato Elon Musk grazie all’AI Si chiama Larry Ellison e ha scavalcato l'allievo-rivale grazie alla crescita record della sua Oracle, dovuta agli investimenti nell'intelligenza artificiale.
Due giorni prima dell’omicidio il magazine Jezebel aveva assunto delle streghe per mandare una maledizione a Charlie Kirk Con una nota all'articolo, l'editor della testata femminista si è trovato costretto a condannare l'accaduto.
È uscito il primo trailer di Nouvelle Vague, il film in cui Richard Linklater racconta Jean-Luc Godard che gira Fino all’ultimo respiro E che potremo vedere in streaming su Netflix, dove sarà disponibile dal 14 novembre.
OpenAI vuole portare il suo primo film animato fatto tutto con l’intelligenza artificiale al prossimo Festival di Cannes Si intitola Critterz, è già in corso di realizzazione, ma il progetto di presentarlo a Cannes appare molto difficile.

Due compagni di scuola non dovrebbero fondare una start up

02 Luglio 2014

Larry Page e Sergey Brin si sono incontrati a Stanford, hanno sviluppato un algoritmo matematico in grado di mettere in relazione siti web e, nel 1998, hanno fondato Google, azienda che oggi, secondo il più recente Millward Brown Optimor, vale 159 miliardi di dollari. Un successo insperato. Ma, soprattutto, un successo che va contro le probabilità statistiche.

Se le Università americane – Ivy League o meno – sono da sempre gli incubatori più prolifici di idee (prima) e aziende (poi) di successo planetario, infatti, uno studio condotto da Paul Gompers, Yuhai Xuan e Vladimir Mukharlyamov della Harvard Business School (e citato in un articolo che Carlos Bueno, senior engineer di MemSQL, ha pubblicato su Quartz)  ha evidenziato come le imprese create da persone che hanno frequentato lo stesso college abbiano il 19% di possibilità in meno di avere successo. Maggiori sono le affinità tra gli investitori in un progetto, dunque, minori le probabilità di avere successo dice lo studio, che ha preso in esame 3,510 venture capitalist individuali e i loro investimenti in 12,577 aziende tra il 1973 e il 2003. La “regola” non vale solo per chi ha frequentato la stessa scuola: lo studio riporta come la probabilità di successo di un’azienda diminuiscono del 17% se due co-investitori hanno lavorato nella medesima azienda, anche non nello stesso periodo.

Forse lo aveva immaginato Mark Zuckerberg che, dopo aver fondato Facebook insieme ai propri 4 compagni di stanza ad Harvard, fece in modo di estrometterli uno a uno dal progetto.

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Quello che le diciamo non si può cancellare e potrebbe essere usato in tribunale.

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